La mia prima coppia di leuco leuco, che stupidamente ho dato via anni fa, non l'ho mai riprodotta, ma l'ho avuta solo per una stagione calda e due inverni (quindi circa un anno e mezzo). La sacrificai (sempre stupidamente, vorrei sottolineare) per il trio di l. postinguinale (di cui mi sono rimaste solo le due femmine), perchè pensavo che alla taglia dei postinguinale i leucostomum leucostomum non fossero riproduttivi...invece non è così!
ora ho preso una nuova coppia di leucostomum leucostomum, quella che hai visto in foto, che ho ritirato a Longarone. L'ho presa da un amico.
La femmina ha gravi problemi alle zampe, oltre che al carapace, dovuti allo stress e ai morsi frequenti del maschio. I due sessi non possono proprio convivere nella stessa vasca, almeno che non stiano insieme da molto tempo, per cui la coppia è affiatata.
COmunque vorrei ripetere questo concetto, non è sempre matematica l'identificazione di una sottospecie: sicuramente bisogna ricondurla a caratteri che si presentano con una certa frequenza nell'ambito di un certo numero di esemplari. Chiaramente i caratteri morfologici, come le suture tra gli scuti o la forma degli cuti stessi (o altri caratteri morfologici) vanno tenuti maggiormente in considerazione rispetto al colore del carapace/piastrone o del pattern della testa, perchè su queste ultime cose influiscono anche l'habitat in cui vive l'animale (vedi K. bauri "dorati" delle Everglades) e l'alimentazione (fondamentale per lo sviluppo dei colori!)
