Riscaldamento grande terrari

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geopardalis
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Riscaldamento grande terrari

Messaggioda geopardalis » dom gen 15, 2006 8:19 pm

Ragazzi... avete visto il mio terrario-villetta....
vi siete mai chiesti come faccio a riscaldarlo?
Semplicemente utilizzando un bruciatore a gasolio che è facilmente reperebile perche viene utilizzato come riscaldarore delle cabine dei tir...

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15,38 KB

vi manderò le foto dell'impianto artigianale realizzato da me con tanto di controllo completamente automatico ed autonomia per ben 2 mesi...

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » dom gen 15, 2006 11:58 pm

Bene a sapersi, anche perche' il gasolio mi verrebbe a costare moooolto meno della corrente elettrica :D
Facci sapere tutto.
Ciao
Luca

P.s. questa discussione andrebbe inserita nella sezione terrari...se puoi spostala grazie
Luca

mariaflorio1@virgilio.it
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Messaggioda mariaflorio1@virgilio.it » lun gen 16, 2006 2:21 am

Il bruciatore è un'ottima soluzione per grandi spazi,mi sapresti dire le sue dimensioni e prezzo ese quando è in funzione è rumoroso o no?Vorrei usarne uno anche io per una serra dove tengo delle piante grasse.

Davide
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Messaggioda Davide » lun gen 16, 2006 9:23 am

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Il bruciatore è un'ottima soluzione per grandi spazi,mi sapresti dire le sue dimensioni e prezzo ese quando è in funzione è rumoroso o no?Vorrei usarne uno anche io per una serra dove tengo delle piante grasse.



Ma tu che abiti in Calabria hai bisogno di una serra riscaldata per tenere le piante grasse??!! Io qui in Romagna dove gela tutte le notti ho una serra con una stufetta elettrica che si accende quando la temperatura interna scende ad un grado e si spegne a 2, e questo da alcuni anni senza che abbia avuto perdite di piante significative!
O forse abiti sulla Sila?

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valbo
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Messaggioda valbo » lun gen 16, 2006 11:57 am

X davide: dipende anche da che piante coltivi...molte africane muoiono al di sotto dei 10 gradi, tu probabilmente allevi solo cactee che resistono, in certe condizioni, a temperature piuttosto basse.. e poi nemmeno tutte...

Davide
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Messaggioda Davide » lun gen 16, 2006 12:10 pm

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dipende anche da che piante coltivi...molte africane muoiono al di sotto dei 10 gradi



Ne ho parecchie anche di Africane, euphorbie, caudiciformi, crassulacee, varie aloe, lithops ma non ho particolari problemi. Le uniche particolarmente sensibili, e che tengo in vasa, sono Euphorbia trigona, euph. lactea.

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valbo
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Messaggioda valbo » lun gen 16, 2006 12:14 pm

X davide: alcune euphorbie resistono benissimo (alcune del gruppo caput medusae e le resinifere io le tengo nella serra delle cactee dove la temperatura scende anche a 2 gradi) ma altre (piscidermis, turbiniformis, sapini, symmetrica, gymnocalycioides, trichadenia, )non sono così resistenti.. e nemmeno i monadenium, gli adenium, tutti i pachypodium, le adenie, i sarcocaulon, i pseudolithos, le testudinarie, alcuni cyphostemma (betiformis e seitziana) possono resistere a temerature inferiori ai 10 gradi

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Messaggioda DelorenziDanilo » lun gen 16, 2006 5:42 pm

io devo iniziare a pensare a come scaldare la "stanzina" (sui 25mq) delle sulcate da adulte.. quindi mi interessa molto!

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Messaggioda n/a15 » lun gen 16, 2006 8:33 pm

davvero interessante

tartaruggi
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Messaggioda tartaruggi » lun gen 16, 2006 9:00 pm

Bhe penso sia un webasto...si chiama così, no??

Per trovarlo penso basti andare da un demolitore e si dovrebbe trovare qualche cosa...

Ciao
Ruggiero

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geopardalis
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Messaggioda geopardalis » lun gen 16, 2006 9:56 pm

Bravo ruggiero... e proprio un webasto e se ne trovano a bizzeffa dai demolitori e per poche centinaia di euro...
ciò che poi costa è realizzare l'impianto che deve avere:
-vari metri di Tubo in rame rivestito
-un circolatore
-una valvola di sicurezza
-un manometro
-un vaso di espansione ad azoto
-uno o più radiatori possibilmente retroventilati
-cinque o più chiavi di arresto
-un termostato elettronico con sonda pt 100
-un termostato a contatto
-uno o più trasformatore per la 24 o 12V
-uno o più ponti diodi per raddrizzare la corrente
-un serbatoio per il gasolio e relativa tubazione
-un filtro gasolio
-due relè na....
poi bisogna realizzare un telaio all'interno del quale bisogna montare il bruciatore
ed i relativi componenti. E' un gioco da ragazzi... e vi divertirete nel realizzarlo..
ecco alcune foto...



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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun gen 16, 2006 10:38 pm

Mah....

io le mie piante grasse le tengo direttamente fuori in terrazza, niente serra e niente di niente, anzi...gli altri anni le tenevo direttamente sulla scala e prendevano l'acqua ogni volta che pioveva...

Ho un pò di tutto,
lithops ( anche di pochi mesi ), gymnocalicium, euphorbie, crassule, adenium, astrophytum, faucarie...

E ho letto anche io che non resistono al di sotto dei 10 gradi,
invece vi posso assicurare che quà siamo molto spesso al di sotto dei 10 gradi, specialmente la notte, la media è sui 4-5, ma siamo scesi anche sotto zero....eppure le mie piante non patiscono.

Una serra (riscaldata) in Calabria mi sembra eccessiva!!!

L'impiantino di geopardalis me lo metteri in casa per riscaldare me, altro che tarte o piante!!!

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Messaggioda mariaflorio1@virgilio.it » mar gen 17, 2006 12:28 am

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Messaggio inserito da Davide

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Il bruciatore è un'ottima soluzione per grandi spazi,mi sapresti dire le sue dimensioni e prezzo ese quando è in funzione è rumoroso o no?Vorrei usarne uno anche io per una serra dove tengo delle piante grasse.



Ma tu che abiti in Calabria hai bisogno di una serra riscaldata per tenere le piante grasse??!! Io qui in Romagna dove gela tutte le notti ho una serra con una stufetta elettrica che si accende quando la temperatura interna scende ad un grado e si spegne a 2, e questo da alcuni anni senza che abbia avuto perdite di piante significative!
O forse abiti sulla Sila?


Abito in città e la maggior parte delle piante stanno all'aperto tutto l'anno in girdino alcune anche in piena terra, nella serra,che non ha alcun tipo di riscaldamento,metto solo le piante più rare tra cui alcune succulente africane che sotto i 5° subiscono danni.

Davide
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Messaggioda Davide » mar gen 17, 2006 1:23 am

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Mah....

io le mie piante grasse le tengo direttamente fuori in terrazza, niente serra e niente di niente, anzi...gli altri anni le tenevo direttamente sulla scala e prendevano l'acqua ogni volta che pioveva...




Io in tanti anni che coltivo piante succulente ho capito, già da un pezzo, di aver speso tanti soldi inutilmente per il riscaldamento invernale della serra, prima in petrolio, poi in energia elettrica. All'inizio tenevo una temperatura minima di circa 7°, poi di 5°, poi 4° adesso sono arrivato, perché sono un ansioso, ad una minima interna alla serra di 1 grado per l'accensione della stufetta, che si spegne comunque a 2 gradi. E stranamente si è abbassata anche la percentuale di perdite in piante alla fine dell'inverno!
Le temperature indicate nei libri sono assolutamente fasulle.

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valbo
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Messaggioda valbo » mar gen 17, 2006 8:30 am

X Davide e Carmen: non voglio fare polemiche, per carità, mi sembra però che stiamo parlando di cose relativamente diverse.. ma vorrei sapere come fare per coltivare, vedere crescere, fiorire e riprodurre le specie che ho riportato sopra [quasi tutte le euphorbiae ma specialmente E.piscidermis, E.turbiniformis, E.sapini, E.symmetrica, E.gymnocalycioides, E.trichadenia,E.obesa tutti i monadenium, tutti gli adenium, tutti i pachypodium,quasi tutte le specie di adenia i sarcocaulon, i pseudolithos, le testudinarie, i tylecodon molti cyphostemma (C.currori, il bellissimo C.uter, C.betiformis, C.bainesii e C.seitziana)]senza un'adeguata temperatura. Tutte queste, e molte altre, non possono resistere a temperature inferiori ai 10 gradi; non stiamo parlando di sempervivum o echeverie nè di alcune specie montane di euphorbiae ma di piante originarie dei deserti della Somalia, della Namibia, Etiopia, Eritrea, del Corno d'Africa, dell'isola di Socotra e non solo succulente in genere. A 2 (!!) gradi morirebbero tutte, questo è certo. Questo è vero non solo per le succulente africane ma anche per alcune cactee: con i melocactus, per esempio, è molto difficile potere scendere al di sotto dei 5 gradi se non li si vuole perdere o vedere languire e sicuramente non vedere mai sviluppare il cephalium. Non è possibile indipendentemente da quello che dicono o non dicono certi libri... e poi ovviamente c'è letteratura e letteratura, come per tutti gli argomenti scientifici. In Calabria, provincia di Cosenza sulle pendici della Sila, ho amici, collezionisti anche loro di piante grasse, nei cui giardini in inverno la temperatura scende anche a -10 e oltre... vorrei vedere senza una serra! scusate sicuramente sono OT..chiedo scusa anche a geopardalis per avere invaso forse un po'troppo lo spazio dedicato al suo bellissimo sistema di riscaldamento :)
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Mah....

io le mie piante grasse le tengo direttamente fuori in terrazza, niente serra e niente di niente, anzi...gli altri anni le tenevo direttamente sulla scala e prendevano l'acqua ogni volta che pioveva...




Io in tanti anni che coltivo piante succulente ho capito, già da un pezzo, di aver speso tanti soldi inutilmente per il riscaldamento invernale della serra, prima in petrolio, poi in energia elettrica. All'inizio tenevo una temperatura minima di circa 7°, poi di 5°, poi 4° adesso sono arrivato, perché sono un ansioso, ad una minima interna alla serra di 1 grado per l'accensione della stufetta, che si spegne comunque a 2 gradi. E stranamente si è abbassata anche la percentuale di perdite in piante alla fine dell'inverno!
Le temperature indicate nei libri sono assolutamente fasulle.




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