comunque...sotterrare la tarta è il metodo meno valido,il guscio si rovina e si staccano tutti gli scuti,se l'esemplare è giovane si macerano anche le placche ossee. meglio conservalo all'aperto ma non esposto alle intemperie,controllandolo spesso e ternimare il lavoro "a mano" prima che gli scuti si stacchino.verrà svuotato dalle larve di mosche e da coleotteri necrofagi.
la bollitura rimane comunque la tecnica migliore,ma la più schifosa,considera che una volta bollita la povera bestia si devono rimuovere tutti i tessuti con delle pinze,ci vule uno stomaco molto resistente.anche qui attenzione a non bollire troppo per non degradare tutto.
il lavoro poi verrà finito da coleotteri(?) necrofagi(nello stato larvale sono dei piccoli bruchi neri pelosi si trovano spesso nelle confezioni dei grilli)ma non mi ricordo il nome,di solito arrivano da soli e vengono usati nei musei per ripulire le ossa.
I gusci delle acquatiche sono molto difficili da conservare perchè più leggeri e con meno tessuto osseo rispetto le terrestri.
quello delle guscio molli è difficilissimo e si conserva solo lo scheletro.
ultima cosa per animali in allegato A deve essere dichiarata la morte specificando che il guscio verrà conservato
Adesso vomitate pure
