pminotti ha scritto:Abbiamo, nell'ordine, un tale che apre da solo il becco con una lama e disincastra il dito.
Proprio il fatto che per allentare il morso ha dovuto usare un arnese, dovrebbe fare riflettere.
pminotti ha scritto:Una scarpa che non viene morsa ma nemmeno danneggiata, mentre la tartaruga non si muove nemmeno per prenderla
La scarpa viene morsa e la tartaruga viene anche sollevata da terra mentre continua a tenere stretta la scarpa, che ha afferrato autonomamente con uno scatto della testa. E si tratta di un esemplare giovane.
pminotti ha scritto:Un ananas maturo e un'anguria che vengono rotte. Provate a farlo a mano ;)
Che l'ananas sia matura (vorresti intendere morbida) lo dici tu, probabilmente non conosci la consistenza di questi frutti.
pminotti ha scritto:Per quanto riguarda il morso, beh, mi hanno dato 4 punti per il morso di una Trachemys, quindi non mi pare che ci sia tutta questa "selvaggia ferocia".
Con questa frase ti dai la zappa sui piedi da solo. Se il morso di una Trachemys può richiedere l'intervento dei punti, è facile immaginare cosa può fare una tartaruga che di una Trachemys stessa può farne un boccone!
Che una Macrochelys non si mette a inseguire una preda fuori dall'acqua è vero, ma questo non vuol dire che non sia ugualmente pericolosa nel suo ambiente. Secondo questo tuo ragionamento, allora anche uno squalo non è pericoloso!
L'areale comprende zone dove abitano anche Trachemys e altre specie che si adattano al nostro clima, quindi che stai dicendo? Ma ti rendi conto che porti avanti sempre tesi che non stanno in piedi? Ogni tanto faresti bene a metterci un punto.
pminotti ha scritto:L'abbandono di una Macrochelys si concluderebbe per forza di cose nella morte per fame dell'esemplare e comunque, almeno al nord, l'inverno eliminerebbe il problema.
Possibile, ma questo lo dici tu senza prove concrete. E in ogni caso nel periodo in cui l'animale è vivo (una tartaruga non muore di fame nel giro di un mese) ha tutto il tempo di arrecare danni alla fauna autoctona, anche se non le basterebbe a sfamarsi.
C'è poco da voler giustificare, la detenzione di questa specie in Italia è vietata, e in fin dei conti va bene così.