grazie mille per le risposte.
Mi sono immediatamente mobilitato per risolvere il problema della gestione dell'umidità "invernale". Ho fatto una ricerca sul web e ho "trovato" via web il contatto con alcune persone che possiedono delle Horsfieldii in zona Padova/Vicenza.
li chiederò qualche consiglio pratico dato che penso abbiano già vissuto il problema. Ovviamente vi chiederò conferme. Non vorrei fare 2 volte lo stesso errore fidandomi ciecamente.
Mi dispiace molto sia una tartaruga di cattura per ovvi motivi ma ormai fa parte della famiglia con i suoi difetti e i suoi pregi. Mia moglie mi osservava con un sorriso quando mi vedeva inserire di taglio dei lastroni di cemento lunghi 2 metri l’uno e profondi 50 cm... per una tartaruga di 23 cm.... Sorride ma in realtà portava pazienza. La vedo leggermente perplessa quando mi documento su erbe a me sinora sconosciute. Però appena torno a casa mi avvisa che Valentina si trova nella zona X del giardino.
Posto alcune foto del mio giardino. Lo spazio dedicato è quello Fronte casa circa 184 metri quadri. Lo spazio è collinare cioè in pendenza. Ho dedicato a Valentina uno spazio già esistente nella parte superiore/fronte casa. La lunghezza è circa di 7 metri mentre la larghezza è variabile dall’1,5 ai 40 cm.
NMB: La mia tarta è sempre libera nel giardino. La sistemiamo lì solo quando andiamo al lavoro oppure ci allontaniamo da casa. Consideriamo questo spazio alla stregua di uno spazio “protetto” dove lasciare la tarta in serenità. Evitiamo cosi furti o problemi di vari tipo.
Tutti i lati del nostro giardino hanno una muratura e delle reti che in alcuni casi ho persino rinforzato con quelle zincate. Ritengo impossibile che Valentina possa scappare in una situazione di normalità. Ovviamente se il cancello rimane aperto...
Per il drenaggio dell’acqua piovana non ci sono problemi poiché la zona “recintata” è nella zona superiore della collina. Per dirla tutta è persino fronte casa.
L’area dedicata a Valentina è fronte casa e confinate i gradini del porticato. Dato che i gradini del porticato non hanno delle fondamenta profonde, ma sono stati gettati sulla terra livellata, ho inserito dei lastroni di cemento per tutta la lunghezza (tranne 30cm) di taglio. La profondità raggiunta è di 52 cm. La mia preoccupazione è che la tarta scavasse sotto il poggiolo e scomparissi sotto la casa e non trovasse + la via del “ritorno”.
Cerco di elaborare anche una soluzione per quanto riguarda il contenimento delle gallerie che scaverà nei mesi preletargo. Vi chiedo un consiglio. Dato che il recinto è nella parte superiore del giardino anche se la tarta fa delle gallerie molto profonde rimarrebbe a rigore di logica nel giardino. La collina è strutturata cosi.: 14.5 metri di lunghezza (1.5 metro di recinto + 13 metri di giardino) x 13 di larghezza . La mia preoccupazione è che scavando possa passare sotto il muretto di cinta che divide il nostro giardino da quello della vicina.
Devo anche seriamente pensare a come gestire il problema invernale. La tecnica delle scatole mi crea un discreto senso di inquietudine. Mi sembra di riporre un oggetto in disparte. Se fosse l’unica soluzione allora la affronterei.
E' molto bello postare qui. Faccio fatica a trovare gente appassionati di tartarughe nella mia zona.