Nuova circolare Cites per le movimentazioni

[Barbara]

Devo rendere tutti voi partecipi di una nuova circolare diramata il 3 luglio dalla Cites centrale di Roma a tutti gli uffici dislocati sul territorio.
Mentre prima per le movimentazioni bastavano le foto da adesso per movimentare esemplari che abbiano compiuto i 5 anni è obbligatorio l'inserimento del microchip.
E' giusto che ne siate informati per evitare che si compilino documenti, facciano foto per poi sentirsi dire che quella documentazione ormai non va più bene come è già capitato ad un nostro utente.
Se vi dovesse capitare una situazione del genere sappiate che gli agenti Cites del vostro ufficio regionale non hanno alcuna responsabilità, loro devono purtroppo applicare ciò che viene richiesto.
Personalmente ho esemplari di 5 anni che non microchipperei per nulla al mondo viste le dimensioni ma la cosa che più infastidisce è il continuo cambio di idee con circolari su circolari, rimaniamo sempre più disorientati

[lelecava]

Barbara ormai contro questi è una battaglia persa perchè ci prendono per "SFINIMENTO".
No comment.

[Pasto]

Ciao Barbara, io dovrei spostare le mie tarte da Modena a Roma e poco tempo fa mi informai presso la forestale di modena per il trasferimento. Mi è stato detto che addirittura per loro era sufficente un foglio scritto dicendo dove portavo gli animali. Adesso proverò a richiamare, dato che tale trasferimento non è stato ancora fatto. Può essere che le direttive cambino da regione in regione?? o è più probabile che le informazione sono tante e sempre mutevoli che anche loro non riescono proprio a seguire l'iter burocratico che si è creato?!?!

Grazie
Sandro

[Barbara]

Ma tu sposti le tue che rimangono a te?
Perché la movimentazione è per trasferirle ad un altro proprietario e solo in questo caso occorre il microchip.
La normativa non cambia da regione a regione, quello che dirama la Cites centrale deve essere applicato da tutte le sedi dislocate sul territorio

[Pasto]

Si resteranno a me che mi sono spostato a roma... quindi è solo un trasferimento di sede ma nn di propietario...

[nico62]

Si resteranno a me che mi sono spostato a roma... quindi è solo un trasferimento di sede ma nn di propietario...

Allora la "Movimentazione" non c'entra nulla.
Devi solo comunicare il cambio di residenza all'Ufficio Cites.

[Rucola]

Non ce né, è paradossale che per movimentare un esemplare a Milano si debba attendere il parere di una commissione che si riunisce a Roma (sicuramente con stipendi e trasferte a carico del contribuente), e poi il Brunetta parla di semplificazione.
POVERA ITALIA!

[Sasa75]

Ma io dico che stiamo sfiorando l'assurdo!
Cioè...immaginate quei poveri esserini ai quali dovrebbe essere inserito il microchip.....poverini....
A parte che mi chiedo: dove lo inserirebbero? Il carapace è duro, il piastrone idem.....questa non è violenza??

[roberto]

Dove in questo caso la protezione animali, il micro ad una tarta HH di cinque anni dove lo si pone? Per un animale così piccolo non è una violenza?
Il Cites veramente intende combattere il contrabbando, più le leggi sono complicate più diventano rari e costosi gli esemplari più remunerativo è il contrabbando.
Di questo passo manca il microcip solo alle galline e ai canarini

[Agostino]

Premesso che le circolari sono dei documenti interni , quindi solitamente non vengono rese pubbliche, sembra che in questa nuova circolare sia scritto che se un veterinario asserisce che la tarta è di dimensioni troppo piccole(ovviamente deve scriverlo su carta intestata), allora si può evitare di inserire il microchip.
Come al solito fanno le norme da schifo, dando la possibilità di interpretazione, quindi ci troveremo che a parità di dimensione per un veterinario si può inserire un microchip e per un altro no !!!!!
Il nostro Comitato Scientifico sta elaborando un documento dove spiega sia la misura minima dell'esemplare per potervici inserire il microchip e sia la posizione consigliata di inserimento; almeno questo aiuterà un pò di veterinari a fare meno confusione, ma la legge come al solito non aiuta!

[chettolo]

Ma io dico che stiamo sfiorando l'assurdo!
Cioè...immaginate quei poveri esserini ai quali dovrebbe essere inserito il microchip.....poverini....
A parte che mi chiedo: dove lo inserirebbero? Il carapace è duro, il piastrone idem.....questa non è violenza??

L'operazione di inserimento del microchip è una pratica che esiste da anni, non è una "crudeltà" inventata oggi. Tale inserimento, compiuto da un veterinario esperto, ha la durata di qualche secondo ed è quasi indolore per l'animale (un microchip ha la dimensione di una capocchia di spillo) e non comporta effetti collaterali (è realizzato in materiale compatibile per l'inserimento sottocutaneo. Certo non è naturalissimo, ma sono milioni le tartarughe che hanno i microchip e non risentono di problemi legati a questo fattore.

[ciccio73]

a milano non accettavano movimentazioni senza cip e insistono anche oggi che il cip e obligatorio anche per presentare la denuncia di nascita i genitori devono essere con cip.
non so se una pratica in dolore per le tarta io le ho fatte cippare da 10gg tutte le adulte e ad una il veterinario ha dovuto dare un punto di sutura per aver preso un capillare parlo del miglior veterinario di rettili che abbiamo a milano.
chi dice che in dolore il cip io ha vedere il sangue uscire dalla zampa ero preoccupato meno male che le proteggono
ciao a tutti

[Barbara]

a milano non accettavano movimentazioni senza cip e insistono anche oggi che il cip e obligatorio anche per presentare la denuncia di nascita i genitori devono essere con cip.
non so se una pratica in dolore per le tarta io le ho fatte cippare da 10gg tutte le adulte e ad una il veterinario ha dovuto dare un punto di sutura per aver preso un capillare parlo del miglior veterinario di rettili che abbiamo a milano.
chi dice che in dolore il cip io ha vedere il sangue uscire dalla zampa ero preoccupato meno male che le proteggono
ciao a tutti

A Milano non possono fare di testa loro e se uno chiama Roma e si fa mandare la documentazione necessaria per fare una movimentazione voglio vedere se contestano ciò che dice il Cites centrale, me lo dovrebbero mettere per iscritto che non accettano le richieste di Roma e poi ci si diverte comunque leggendo su altri siti ho già avuto modo di constatare che a Milano poco o nulla capiscono di Cites, evidentemente non c'è personale appositamente formato e procedono a tentoni

@Chettolo: io non dò così per scontato che il microchip sia una sciocchezza come si vuol far credere, meno che mai su esemplari di 5 anni!
A scanso di equivoci è meglio dare un'occhiata questo topic, la marginata in questione è adulta e pesa quasi 5 chili
viewtopic.php?f=13&t=15496

[ciccio73]

barbara hai perfettamente ragione ma non posso averli contro purtroppo dipendo da milano e seguo le loro normative anche se ti confermo quello detto da te poco personale e incompetente solo un dipendente e esperto ma non sempre lo trovi.
addirittura per cedere una thb con cites giallo fotografico ad un amico mi avevono detto di fare la movimentazione ma io mi sono opposto dicendo allora il cites a cosa serve,alla fine lo ceduta facendo una dichiarazione firmata da entrambi e lo spedita a loro.
microcip obbligatorio vorrei vedere se trovano una tarta in giro se leggono il cip per risalire al proprietario.

[chettolo]

microcip obbligatorio vorrei vedere se trovano una tarta in giro se leggono il cip per risalire al proprietario.

Sarebbe anche inutile tale operazione, dal momento che non esiste una anagrafe delle tartarughe... Al limite si potrebbe verificare se in merito all'esemplare controllato, dotato di microchip. risulta una denuncia di smarrimento o furto. Purtroppo il microchip identifica l'esemplare e non è collegato al possessore o proprietario.

@barbara: Per quanto riguarda l'applicazione del chip, come ho detto mi sembra chiaramente nel mio post, l'operazione deve essere compiuta da un veterinario, esperto nella materia, sia per evitare probelmi di natura post-operatoria, sia perchè la cosa abbia un valore legale (certificato medico attestante l'avvenuto inserimento).

In ogni caso, la legge è legge, e per quanto interpretabile, va rispettata. Gli uffici periferici devono rispettare la normativa vigente, non bisogna avere paura di "mettersi contro". E' un atteggiamento infantile e pericolosamente rinunciatario. La norma è tale e va rispettata, se l'ufficio periferico non la recepisce spontaneamente lo farà una volta interpellato l'ufficio centrale. Le interpretazioni personali degli impiegati o funzionari sono sciocchezze.

Off topic: le cose in Italia vanno male anche per questo: il cittadino ha in sè un pregiudizio e un preconcetto verso la pubblica amministrazione e per pigrizia, ignoranza o timore, non pretende che gli iter vadano rispettati e si ferma davanti al primo "ostacolo", al primo impiegato ignorante.