Premesso che alle tartarughe in laghetto un fondo melmoso è generalmente gradito se non indispensabile, è bene che il substrato non sia prevalentemente composto da escrementi, tanto per non creare troppo terreno fertile per parassiti animaletti e porcherie varie.
Certamente si potrà obbiettare che i natura non vivono certo in una situazione sterile, non bisogna però tralasciare gli spazi che la natura stessa offre, ed il fatto che in natura vi è un biotopo biologico difficilmente ricreabile in un laghetto.
A questo punto intervengono i filtri, dal più semplice, fino ai più complessi, la differenza sostanziale stà nelle dimensioni
dell' invaso da filtrare, certamente correlato al numero degli ospiti, ed alla qualità dell' acqua che si vuole ottenere.
Và da se che mentre per pesci o animali "delicati" ci servirà un prodotto finale con parametri ( ph-kh-gh-no2-no3-nk4 )ben precisi, mentre per la maggior parte delle nostre beniamine corazzate sarà sufficente un filtraggio piuttosto grossolano, che trattenga le parti in sospensione ed al limite ci faccia un pò di biologico ( che non guasta mai ).
A tal proposito propongo una carrellata di aggeggi che uso o ho usato per raggiungere i risultati sopra descritti.