TartaClubItalia

ci ho preso un sacco gusto a postare!!!

pongo dunque un quesito:

il mio recinto delle tarte è sotto una pianta di gelsomino che ha invaso il terreno con le sue radici e scavare è quasi impossibile ma ho deciso di installare sotto le casette delle tarte una rete metallica sotterranea per evitare l'attacco di topi.

Il problema è soprattutto Cagliostro che mi dorme in un angolo del giardino inaccessibile (due lati sono -non so fino a che profondità- rappresentati dal cemento) sotto un oleandro che mi impedisce di accedere bene alla sua zona e fortificarla... tra l'altro chissà che intrico di radici là sotto!

domanda: secondo voi potrebbe essere stressante decidere un altro posto per fare un rifugio non attaccabile e spostarlo ogni sera chiudendolo dentro? Perchè il posto dove dorme ora è lo stesso da 3 anni...

Ciaociao! e W il tartaforum!

Beh, fare spostamenti ogni sera puo' essere sicuramente stressante...
Specie con tarta testarde ed abitudinarie che cercherebbero sempre di tornare ai loro posti preferiti.
Non hai proprio modo di proteggere la zona?
Piu' che reti sotteranee sono importanti i lati e la parte superiore.
Ciao
Luca (VE)
P.s. l'oleandro e' velenoso...

Lo so, in effetti, che l'oleandro è velenoso ma sono tranquilla perchè da quattro anni Cagliostro vive in quel recinto e non si degna nemmeno di guardare le foglie cadute.

Cmq Lati e parte superiore posso proteggerli ma i topi scavano, mannaggia a loro!
O no?
Le piccole per esempio dormono di loro sponte in una casetta per criceti interrata per un paio di cm e tenuta a terra dal un bel mattone pesante ma pensavo di fare anche a loro l'imbragatura sotterranea: dove hanno casa loro riesco a scavare.

Si i topi possono scavare, ma il problema, piu' che i topi da campagna, sono le pantegane.
Quelle di solito non scavano o comunque preferiscono arrampicarsi o scavalcare.
I topolini sono quasi innocui per le tarta.
Ciao
Luca

Le pantegane... eccome se scavano.
Quando ho tolto il pollaio ed ho zappato per farci l'orto, sotto era un groviera e non vi dico la quantità d'ossa di pollo che c'erano .
Ciao
Francesco

Grazie per la ventata di ottimismo!
Certo, se le pantegane stanno a distanza dovrei stare tranquilla... cmq non c'è verso: mi sa che quando certe bestie annusano la preda c'è moooolto poco che possa fermarle.
Ad ogni modo per la gioia degli ambientalisti ho divelto l'oleandro e fatto alla casetta di Cagliostro una "gonna" di 10cm sottoterra.

Le piccole le sistemerò più avanti.

Al'attacco dei topi per le tarte rappresenta un grosso problema. Io la rete la metterei comunque al limite dato che non puoi scavare aggiungerei della terra nuova per coprre la rete sotto. Da tanti anni ho imparato che le tartarughe sono molto testarde e abitudinarie . Però se lo spostamente dipende la sua salvezza dall'attacco dei topi è meglio farlo questo spostamento . In commercio esistono anche dei veleni per topi ma che non fanno male agli animali cosidetti domestici , ma chiaramente andrebbero tenuti uori dalla portata delle tarte . Ma per salvaguardare tutti ci sono degli strumenti che emetton frse dei suoni che dovrebbero tenere lontani i topi . L'ho visti e utilizzati (quando lavoravo nel Centro Tartarughe) ma non so se funzionano veramente Forse sono in vendita nei consorzi Agrari.
Saluti Rita

Ho visto quegli attrezzi a ultrasuoni in vendita su www.dmail.it .
Ad ogni modo ho convinto Cagliostro a stare nella casetta rinforzata il cui ingresso chiudo la sera con un mattone... fortunatamente è un maschietto remissivo e dopo una notte al freddo si è piegato e ieri si è infilato in casa dopo aver fatto avanti e indietro davanti all'ingresso per una buona mezz'ora.

Valeria, io ho risolto il problema in maniera drastica diversi anni fà, ho presso un bel gatto,
e ho risolto definitivamente il pericolo.
magari puo' essere un'idea valida anche per te!