grazie
provo a rispondere alle domande.
nel recinto c'è una casetta in mattoni rivestita di legno,poi le scatola scavano le tane anche profonde più di un metro(o di più,non so
)in particolare c'è una tana comunitaria sotto la felce alborea e una a fianco del laghetto ad uso esclusivo della Tcc.
Nei primi anni prima del letargo raccoglievo tutte le tarta e le mettevo in letargo nella casetta,adesso le lascio dove vogliono loro,qualcuna scava una buca,altre si immergono nel laghetto e qualcuna preferisce la casetta.
per le uova,molte le trovo,come ho detto spesso preferiscono deporre nella zona di sabbia,qualcuna depone in zone nascoste,pazienza non è un problema,preferisco allevarle in maniera naturale,quelle che trovo,trovo, non mi strappo i capelli,cosa per altro molto difficile
.
Ho provato ad allevarle in maniera intensiva in una stanza riscaldata e la cosa non mi è piaciuta,le tartarughe si ammalavano facilmente e le incubatrici erano stracolme di uova...bianche e i baby poco resistenti.un consiglio per chi alleva terrapene e flavomarginate,non imitate le tecniche di allevamento dei tedeschi,in germania le scatola non si possono allevare all'esterno,ma da noi il clima è ideale per allevarle sempre fuori,diffidate di chi vi dice il contrario,forse non ha sperimentato le due tecniche.Nessun allevatore con un po di esperienza si sogna di allevare hermanni in terrario,perchè le terrapene si?
non è un problema trovare tutte le tartarughe per controllarle e alimentarle,di solito loro trovano me,basta fermarsi in una zona del recinto e in un paio di minuti sono tutte ai miei piedi...a mordermi le scarpe,inoltre sono abitudinarie e conosco i loro nascondigli,al massimo se non trovo una tarta un giorno,il giono dopo si farà viva