Spazio destinato al terrario

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MatteoV
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Messaggioda MatteoV » gio nov 27, 2008 6:15 pm

Prova a dare un'occhiata qua:
http://www.infobuild.it/mecgi/drv?tlHom ... &UID=34495

Penso che per fare un bel lavoro dovresti seguire lo schema curandoti che l'acqua in eccesso non rimanga dentro il recinto per non ritrovarti con una palude ed il tetto sovraccaricato(a differenza della torba l'acqua pesa parecchio).
Per fare questo dovrebbero bastare pochi cm di pendenza e un tubo di scarico che arrivi alla grondaia. Magari fai un pozzetto di ispezione in corrispondenza dell'uscita del tubo in modo da tenere controllato che il passaggio non si otturi.

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio nov 27, 2008 6:57 pm

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Luca, lo spazio a disposizione è notevole, sempre parlando di un terrazzo. Hai la possibilità di estenderlo per tutta la lunghezza? Pensando sempre che la famiglia si possa allargare;)

Beh, Massimiliano, Speriamo proprio che non si allarghi.
Un conto è il caso che ha voluto che una tararuga selvatica sia capitata a Roma su un balcone, un altro è decidere che altre tartarughe, adesso e con la consapevolezza acquisita, di cui si fa ampia dimostrazione nella presentazione di Hallen nel MI PRESENTO, possano essere "condannate" lì.
Io spero semmpre nel buonsenso degli esseri umani:)
Certo è che lo spazio che dedicherà Hallen, come del resto quello di Andre@, è molto di più di quello di certe aiuole di giardino dove son state relegate molte tarte adulte...e non solo.Hallen, buon proseguimento dei lavori.:)
P.S:
MIky è davvero bellissima^




Scusa Simona, ma non concordo. Ho visto tante volte dare approvazione da parte di tanti per piccoli spazi ricavati negli angoli più impensabili di un giardino... Ma se si parla di un terrazzo subito scatta la disapprovazione! Alla fine dei conti cosa è che cambia? venti metri da terra? chiaramente, sempre parlando di un opera del genere, no di quelle improvvisate per il puro piacere di tenere una tartaruga... Andre@, riproduce regolarmente le sue tartarughe su un terrazzo e perchè non dovrebbe farlo Luca? Penso, che di costruttivo Luca abbia ottenuto molto poco e questo mi dispiace.


Massimiliano, mi sa che non hai letto quello che ho evidenziato:
ho detto la stessa cosa che hai detto tu dopo di me:)
Però mi devi dare atto
che una marginata è come 4 hermanni, non mi pare il caso di riprodurre un animale se poi non si sa come gestire cuccioli su cuccioli (che pooi diventeranno grandi come i genitori)...oltretutto tutti illegali.
Insomma, ripeto:
IL BUONSENSO è una gran cosa.:)

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Barbara
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Messaggioda Barbara » gio nov 27, 2008 9:51 pm

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Messaggio inserito da simon@
Beh, Massimiliano, Speriamo proprio che non si allarghi.
Un conto è il caso che ha voluto che una tararuga selvatica sia capitata a Roma su un balcone, un altro è decidere che altre tartarughe, adesso e con la consapevolezza acquisita, di cui si fa ampia dimostrazione nella presentazione di Hallen nel MI PRESENTO, possano essere "condannate" lì.
Io spero semmpre nel buonsenso degli esseri umani:)
Certo è che lo spazio che dedicherà Hallen, come del resto quello di Andre@, è molto di più di quello di certe aiuole di giardino dove son state relegate molte tarte adulte...e non solo.
Hallen, buon proseguimento dei lavori.:)
P.S:
MIky è davvero bellissima^




Sono proprio le stesse cose che ho detto ad hallen quando gli ho consigliato di guardare i recinti di Andre@: non è il massimo un recinto su di un terrazzo ma sempre meglio che certi "pollaietti" spacciati per giardini, troppo spesso ho visto foto di pseudogiardini da far rabbrividire V

E non conviene davvero farle riprodurre proprio per la mancanza di documenti ;)

Vedo che ci metti tanta buona volontà Hallen, mi fa piacere :D

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Ale
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Messaggioda Ale » gio nov 27, 2008 10:27 pm

Bene bene, ognuno ha detto la propria su quest'argomento un po' delicato, e questo è molto importante; adesso però, gente, torniamo in carreggiata e affrontiamo l'argomento da un punto di vista tecnico!!!!! ;)

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Flavio
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Messaggioda Flavio » ven nov 28, 2008 9:23 pm

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Ma se si parla di un terrazzo subito scatta la disapprovazione! Alla fine dei conti cosa è che cambia? venti metri da terra?

Tanto per restare sul tecnico, cambia, eccome se cambia,premesso che io sono un nemico dei "pollaietti" bisogna tener conto di altri fattori, ceramente risolvibili(Andrea ne è la prova), non per questo trascurabili: 40 cm. di terra su un terrazzo o comunque su un supporto,in qualsiasi condizione atmosferica non hanno le caratteristiche di scambio ed accumulo termico, ne di drenaggio ed umidità del terreno,(es.:metti un termometro a 20cm di profondità nel terreno e mettine uno alla medesima profondità in un vaso con 40 cm di terra dentro ma appoggiato su cemento o piastrelle...risultato quello nel vaso sarà tanto più caldo in estate e tanto più freddo d'inverno--per l'umidità se possibile è ancora più complessa da gestire).
Quindi non fare l'errore di considerare il terraio (pur di ragguardevoli dimensioni)alla stregua di un giardino.
Poi, a costo di ripetermi fino alla noia, considera bene la forza ed agilità della tua "bestiola" saprai magari meglio di mè di che arrampicate sono capaci e che forza riescono ad imprimere alle strutture, quindi scelta oculata di materiali e loro utilizzo,non voglio neanche pensare ad una fuga della rugona su guaina bitumata a luglio o agosto.


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