Messaggioda Mc Gyver » mer set 03, 2008 5:34 am
La moltiplicazione dei pani e dei pesci è riuscita bene una volta sola.
Poichè per innalzare un litro di acqua da 14,5 °C a 15,5°C occorre una caloria, va da se che sia venga fornita da un riscaldatore da 25W che da uno da 100W ,il consumo(salvo verifica dei rendimenti) resta il medesimo.(Cambia solo il tempo in cui la temperatura viene raggiunta)
Il problema dell'incubatrice risiede nella bassa quantità di acqua che viene riscaldata ,per cui resta sempre il fatto che per questione di sicurezza ,come ho già scritto innumerevoli volte(ma che sicuramente in pochi hanno recepito)il riscaldatore deve essere dimensionato, come base di partenza,in modo da non superare, se privato della funzione regolatrice del termostato,la temperatura massima di sopravvivenza di ciò che vi è inserito dentro la vasca o incubatrice. Personalmente ovvio a tale problema ,mediante l'uso di
un banalissimo regolatore di tensione per impianti domestici in modo da parzializzare ulteriormente la potenza nominale del riscaldatore.
Per quanto riguarda il cavetto da 25 W, in ambiente coibentato, se inserito a piena potenza su un contenitore con 5/6 litri di acqua,questa supera agevolmente i 35°C( data l'ora sarò più preciso in seguito)Di qui ,la necessità di ridure ulteriormente la potenza.
Le eventuali fluttuazioni(ad andamento sinusoidale) della temperatura ,in più o meno rispetto a quanto prefissato e desiderato dipendono esclusivamente dal differenziale del termostato , dal volano termico di quanto c'è nell'incubatrice e dal suo fattore di coibentazione. Calma e gesso.[:104][:2]