Horsfieldii: considerazioni!

Avatar utente
platysternon
Messaggi: 2276
Iscritto il: dom ott 09, 2005 1:42 pm

Horsfieldii: considerazioni!

Messaggioda platysternon » ven ott 05, 2007 10:00 am

Siccome son a casa in questi giorni ed ho poco a cui pensare mi son chiesto perchè non tirar matta un po' di gente del TCI mettendoli a trastullarsi un po' con queste cose.

Mi ponevo alcune domande dopo che sul Mader ho visto una foto e dopo che ho fatto un po' di esperienza con questi animali.

La foto riguarda le sulcata e la cosa che mi ha stupito maggiormente è stato vedere la differenza di due esemplari cresciuti in cattività: uno perfettamente liscio e l'altro piramidalizzato.Bene quello liscio è stato cresciuto con tassi di umidità alti (per alti intendo non desertici come pensiamo noi) nel periodo di alimentazione e bassi nel periodo di magra imitando la situazione naturale. Se poi si tiene in considerazione che naturalmente nel periodo di bella stagione deve pur piovere se crescon i vegetali.....e che in entrambi i periodi passan la maggior parte della giornata in tunnel freschi e umidi....arrivo alla conclusione che le sulcata dell'umidità han ben poca paura anzi.

Torniam alle horsfieldii: per ora ho letto da varie parti che han paura dell'umidità.Ma che basi scientifiche ci son al riguardo?Io l'unica cosa che ho appurato è che in terrario se l'aria non circola bene si forman micosi sulla pelle e respiran male ma se l'aria è ben ricambiata e costantemente queste non si formano e respiran bene.Quindi non è vero che han paura dell'umidità perlomeno nel periodo di attività.

Veniamo al letargo: si dice che durante il letargo debbano stare all'asciutto.Come mai ad alcuni amici son stecchite tenendole all'asciutto?Veniam al dunque.Animali che vengono da farm o che perlomeno nella farm ci passan un piccolo periodo della loro vita e lo dico perchè un animale che viene da una farm non può avere addosso tutti quei parassiti intestinali o meglio tutte quelle specie di parassiti intestinali.

Io con le mie horsfieldii non ho mai avuto problemi durante il letargo ma non mi son mai sognato di mandarcele se prima non le avevo sverminate con flagyl e panacur e ingrassate per un po'.Parlo di animali presi da poco ovviamente.Addirittura il veterinario non riusciva a definire alcune specie di parassiti o perlomeno ad attribuirgli una specie di provenienza ma solo la famiglia di appartenenza.

Prendiam in considerazione che queste piccoline passan anche 8 mesi in letargo in natura.Vuol dire che nei 4 mesi di risveglio devono alimentarsi adeguatamente per poter sostenere i successivi 8 mesi di letargo e con tutti quei parassiti da alimentare (ricordo che spesso e volentieri quando le tartarughe letargizzano i parassiti mangiano lo stesso....) quindi per alimentarsi adeguatamente ci devono essere molti vegetali quindi deve piovere adeguatamente quindi dell'umidità han poca paura pure loro.Considerando poi che per far schiudere le uova ci deve essere comunque un adeguato tasso di umidità.....

Potrete dirmi: ma le mie han passato il letargo fuori, ha piovuto e son morte!Le avevate sverminate prima?Il fatto che piova dalle nostre parti non è una casualità quindi la morte non è imputabile solo a quello....

Potrete dirmi: in terrario son cresciute male, piramidalizzate, con umidità alta,....!Si ma tante di queste persone usano lampade ad emissione di UVB decisamente scarsa.Chi può dire: le ho messe in condizioni di crescita ottimale!Con lampade compatte a risparmio di energia?


Io ho visto davvero tantissime horsfieldii andarsene anche nel negozio stesso con i sintomi di disidratazione da parassiti...sinceramente questa cosa è scocciante.Vedere migliaia di bestioline morire così inutilmente quando un piccolo accorgimento ne salverebbe una marea e la gente non ne comprerebbe più per sostituirle....

Capisco che spesso abbian una chiusura del becco che nemmeno le cesoie ce l'hanno ma basta un po' di pazienza e si riesce a sverminarle benissimo e se proprio non riuscite fatelo fare a un veterinario.

Voi cosa ne pensate di questo ragionamento?

Avatar utente
anticofiore
Messaggi: 263
Iscritto il: mer ago 29, 2007 9:36 pm
Località: Marche

Messaggioda anticofiore » ven ott 05, 2007 10:15 am

Carissmo, io ho due horsfieldii, e leggendo il tuo post mi è venuta un'ansia pazzesca!!! Allora se ci sono gli ossiuri vanno sverninate??? Dipende da questo se in un mese non mi sono cresciute per niente??? attendo risposta!!!! Grazie!!!!

Avatar utente
platysternon
Messaggi: 2276
Iscritto il: dom ott 09, 2005 1:42 pm

Messaggioda platysternon » ven ott 05, 2007 10:52 am

Io quello che consiglio sempre è di portarle da un veterinario esperto, far analizzare le feci e in base all'esito di utilizzare i prodotti specifici.

Il mio post non vuole essere un post del terrore semplicemente ho analizzato dei punti di vista che le persone non tengono in considerazione.Spendere 15euro per un vetrino e una diagnosi non mi sembra una spesa onerosa considerando il valore dell'animale e considerando il fatto che gli si potrebbe salvare la vita con qualche grammo di pastiglie.Questo per quanto riguarda i parassiti.

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven ott 05, 2007 10:58 am

Io penso che alle Horsfieldii fa male il terreno bagnato ma non l'umidità dell'aria.
Che molte muoiono per disidratazione perché tenute in ambienti aridi.
Che nelle tane sono presenti anche a decine di esemplari e il tasso di umidità dell'aria, ma non del terreno, nella tana è elevato anche se fuori non piove.

Avatar utente
platysternon
Messaggi: 2276
Iscritto il: dom ott 09, 2005 1:42 pm

Messaggioda platysternon » ven ott 05, 2007 11:56 am

Mi spieghi la prima considerazione?

Secondo me da quando vengono importate se ne son dette di cotte e di crude: secondo quello che alcuni dicono appena piove nei loro luoghi di origine avviene un genocidio di horsfieldii quando senz'acqua nemmeno loro possono vivere.

Lo dimostra anche il fatto che bevono nella stessa identica maniera delle nostrane quindi anche in natura son abituate a farlo per necessità.

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven ott 05, 2007 12:13 pm

Il contatto con un terreno costantemente è dannoso, ma non il tasso di umidità dell'aria.

Avatar utente
platysternon
Messaggi: 2276
Iscritto il: dom ott 09, 2005 1:42 pm

Messaggioda platysternon » ven ott 05, 2007 12:16 pm

Costantemente bagnato?Condivido infatti non parliamo di tartarughe palustri.

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven ott 05, 2007 12:37 pm

Non è così semplice, le Hermanni con il terreno umido si trovano benissimo.

Avatar utente
platysternon
Messaggi: 2276
Iscritto il: dom ott 09, 2005 1:42 pm

Messaggioda platysternon » ven ott 05, 2007 12:39 pm

Anche le horsfieldii che ho in giardino nell'ultimo mese si trovan benissimo e il terreno è costantemente umido per le piogge varie.

Stefano Redaelli
Messaggi: 964
Iscritto il: mer mag 18, 2005 11:21 am
Contatta:

Messaggioda Stefano Redaelli » ven ott 05, 2007 12:56 pm

Vorrei aggiungere una considerazione sui substrati umidi in terrario per palustri o terrestri.

Un errore molto grave che si puo' commettere in terrario e' utilizzare un substrato a contatto con l'animale totalmente umido: il continuo contatto piastrone/fondo umido, se la pulizia e l'igiene non sono accuratissime, favorisce molto spesso l'insorgere di batteriosi di vario genere sul piastrone. Non e' un caso che molte specie da substrato umido, allevate dai tedeschi nello sfagno (ne fanno un uso spropositato) presentano questo tipo di problema.

La soluzione migliore, ideale per queste specie e' creare uno strato si torba mista mista a terriccio acido molto umido diciamo di una spanna e quindi uno strato superiore di corteccia a pezzi. In questo modo l'umidita' dell'aria rimane costante (mai vista scendere sotto il 70% in questo modo), la superficie di contatto per asciutta e qualora necessitano di un substrato umido possono interrarsi a piacimento.

Davide
Messaggi: 3584
Iscritto il: mar mag 24, 2005 10:50 pm
Località: Emilia Romagna

Messaggioda Davide » ven ott 05, 2007 5:53 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Stefano Redaelli

.....La soluzione migliore, ideale per queste specie e' creare uno strato si torba mista mista a terriccio acido molto umido diciamo di una spanna e quindi uno strato superiore di corteccia a pezzi. In questo modo l'umidita' dell'aria rimane costante (mai vista scendere sotto il 70% in questo modo), la superficie di contatto per asciutta e qualora necessitano di un substrato umido possono interrarsi a piacimento.




Sono d'accordo col fatto che si pone un'enfasi eccessiva sulla sensibilità delle horsfieldi all'umidità, non mi sentirei tuttavia di consigliare questo substrato per loro.
Le mie horsfieldi stanno all'aperto nel periodo di attività ma fanno il letargo in ambiente protetto e asciutto, alcune volte in frigorifero. Lo hanno sempre superato brillantemente e non hanno mai perso un grammo di peso. Sono perfettamente liscie.

Avatar utente
Carmen
Messaggi: 6619
Iscritto il: mer mag 18, 2005 3:08 pm
Regione: Sardegna
Località: Sardegna

Messaggioda Carmen » ven ott 05, 2007 7:29 pm

Io però sapevo l'esatto contrario: cioè che il terreno bagnato dalle piogge non fà male, ma fà male respirare costantemente aria con un livello di umidità troppo alta.
Il clima da cui provengono è freddo e secco, ma non vuol dire che non piova, vuol solo dire che l'umidità dell'aria è bassa o comunque molto più bassa che da noi.
Per quanto riguarda i parassiti intestinali possono sicuramente essere una delle cause delle morie di queste tartarughe, ma non credo si possa affermare che sia l'unica causa, anche perchè molti comunque le sverminano eppure non ho mai sentito di qualcuno che le abbia allevate con successo per molti anni portandole alla riproduzione.
Se queste persone esistono sarebbe bene che mettessero a disposizione la propria esperienza sia per quanto riguarda il modo in cui tenerle, sia per quanto riguarda sverminazioni o alimentazione o qualsiasi altra cosa possa essere utile alle centinaia di persone che ancora comprano le horsfieldi nei negozi.

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven ott 05, 2007 8:34 pm

Come ho segnalato in un altro 3D, ritengo che in terrario la migliore soluzione fare una partizione con vari tipi di substrato, cosa che d'altronde capita in natura.




Immagine

Avatar utente
Luca-VE
Messaggi: 8512
Iscritto il: mar mag 24, 2005 12:44 pm
Località: Venezia

Messaggioda Luca-VE » ven ott 05, 2007 10:42 pm

Le varianti in ballo sono moltissime, e' difficile semplificare il tutto in "substrato umido-aria asciutta" o viceversa.
Bisogna considerare anche la temperatura piu alta o piu bassa abbinata al tasso di umidita', alla durata dei periodi umidi o secchi ecc.
Anche secondo me la PRIMA causa di mortalita nelle horsfieldii e' proprio il carico di parassiti e virus vari, le errate condizioni ambientali arrivano dopo.
Il tutto ovviamente combinato con la percentuale di casualita' (leggi FORTUNA) e con il fatto che ovviamente ci sar'a una sensibilita' diversa in base alla sottospecie (ceppo di provenienza)
Sicuramente, il fatto di trascorrere le notti ecc in tane anche profonde comporta un adeguamento a tassi di umidita' elevati.
Che vengono poi "azzerati" durante il giorno.
Spesso poi si confonde un terrario "secco" con la possibilita' di bere, che non deve mancare.
Insomma, una confusione pazzesca ;)

Avatar utente
Carmen
Messaggi: 6619
Iscritto il: mer mag 18, 2005 3:08 pm
Regione: Sardegna
Località: Sardegna

Messaggioda Carmen » ven ott 05, 2007 10:58 pm

Luca, ma si parla sempre di terrario, ma le hors dovrebbero essere allevate soprattutto all'aperto, d'altronde non capisco come si possano allevare in terrario specie che fanno così tanti mesi di letargo come diceva platy prima.
Per quanto riguarda la sverminazione credo che sia un problema non solo delle horsfieldi.....ma allora perchè muoiono solo loro???


Torna a “Testudo horsfieldii”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 50 ospiti