Tartarughe sequestrate dalla Finanza al porto di Ancona

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Filly
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Tartarughe sequestrate dalla Finanza al porto di Ancona

Messaggioda Filly » lun ago 19, 2013 9:26 am

ANCONA - La Guardia di Finanza, in collaborazione con l’agenzia delle Dogane e il Corpo Forestale dello Stato, ha sequestrato quattro tartarughe di specie protetta trovate a bordo di un’auto con targa francese appena sbarcata da una motonave proveniente dalla Grecia.
Al momento del controllo, l’uomo alla guida del mezzo, un cittadino francese dall’aspetto distinto, mostrava alcuni segni di nervosismo e non era in grado di fornire valide giustificazioni in merito alle motivazioni del viaggio.

I finanzieri si sono insospettiti e hanno proceduto ad un controllo più accurato, scoprendo le 4 testuggini, riposte all’interno di uno scatolone di cartone custodito all’interno del bagagliaio. Le tartarughe, di una specie protetta, sono state sequestrate e il francese è stato denunciato con l’accusa di detenzione di esemplari di animali di specie protetta senza la prescritta documentazione.

Le tartarughe sequestrate sono state affidate all’Oasi di Ripabianca di Jesi, gestita dal Wwf e dotata di strutture idonee e personale esperto per l’allevamento degli animali. Il Corpo forestale dello Stato contatterà poi la competente autorità Cites della Grecia, per riportare gli animali nelle loro aree di origine.

Il prelievo in natura di esemplari selvatici oggi riguarda principalmente le popolazioni greche, croate e nordafricane, dove la densità di questo tipo di tartaruga è ancora elevata. Ma per evitare che anche qui gli animali vengano decimati, come è successo in Italia, è essenziale interrompere i prelievi fatti da turisti, spesso inconsapevoli, e commercianti senza scrupoli. Secondo il CfS spesso i viaggiatori non comprendono appieno “l'esistenza dei divieti e delle pesanti sanzioni previste dalla Legge 150 del 1992 (fino a 9000 euro, più la confisca dell’oggetto) poichè le legislazioni d’origine delle specie minacciate in alcuni casi prevedono norme meno restrittive di quelle comunitarie”.

FONTE: http://www.corriereadriatico.it/fermo/t ... 5776.shtml
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