Sequestro di testudo al porto di Bari

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Badail16
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Re: Sequestro di testudo al porto di Bari

Messaggioda Badail16 » lun nov 07, 2011 11:02 am

Non riporto l'ultimo messaggio di Agostino perchè sarebbe un inutile appesantimento della pagina, ma concordo su ogni sua singola parola. Le problematiche da lui espresse palesano, se ce ne fosse ancora bisogno, la situazione paradossale in cui si trovano molti allevatori (anche amatoriali) con le norme in atto: norme che nascono con la ratio di salvaguardare le tartarughe e finiscono invece per diventare vessatorie e per incentivare episodi di bracconaggio come quello da cui parte la nostra discussione.

Alla luce di tutto questo io chiedo ad Agostino: non è possibile che il TCI si faccia portatore (tramite te che ne sei il presidente) di apposite istanze innanzi al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali? Chi meglio di te potrebbe descrivere in sede istituzionale quella che realmente è la situazione che troppo spesso finisce per esasperare chi spende chilometri di inchiostro (virtuale) sulle pagine dei forum? Per quanto tempo ancora dovremo leggere notizie come quella di apertura, in uno stato civile che dovrebbe fare della tutela di tutte le forme di vita la propria bandiera? Un intervento di un'associazione autorevole come questa potrebbe (il condizionale è d'obbligo) spingere il Ministro a considerare nel complesso la situazione e magari a farsi portatore di una proposta di legge che possa in qualche modo snellire la burocrazia.
Probabilmente è una strada già percorsa senza risultati e di questo non mi stupirei visto che in Italia le istituzioni sono lontane anni luce dalla realtà che circonda i cittadini. Sono curioso di sapere se il TCI ha già fatto il tentativo o se sarebbe possibile farlo in futuro. : Wink :
Ultima modifica di Badail16 il lun nov 07, 2011 11:04 am, modificato 2 volte in totale.

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Daniele 74
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Re: Sequestro di testudo al porto di Bari

Messaggioda Daniele 74 » lun nov 07, 2011 11:03 am

Agostino ha scritto:E' il magistrato che decide dove andranno, sicuramente non ritorneranno al paese d'origine in quanto costa troppo. Solitamente vengono affidate a qualche parco o centro di recupero e spesso se ne perde poi le tracce.........
La tua curiosità è legittima, anche a me piacerebbe che ci fosse trasparenza su dove vanno a finire, proprio per poter controllare in futuro chi sono i centri affidabili e comunque che fine fanno queste tarte.


grazie agostino!
come immaginavo....povera italia!

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EDG
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Re: Sequestro di testudo al porto di Bari

Messaggioda EDG » lun nov 07, 2011 1:29 pm

tartafede ha scritto:credo che nessuno di noi vive con il commercio di tartarughe!! immagino che sia lecito dire una volta per tutte che aspettare la seconda generazione non è una tragedia!!!!

Vi ricordo che alleviamo tartarughe per passione e non per commerciarle almeno io ...... e se uno le vuole commerciare si deve adeguare e smetterla con sta nenia oramai molto fastidiosa!!!

Io non vivo con il commercio di tartarughe e nemmeno credo lo farò mai, le allevo per passione, non ho mai né ceduto né venduto miei esemplari e anche se si dovesse passare dalla seconda alla prima generazione probabilmente non mi metterei ugualmente a fare analisi del DNA e microchippare le tartarughe, fino a che non sarà obbligatorio. Il mio è un discorso più in generale, non è una tragedia per me ma lo è per la situazione delle Testudo, e anche se ti può sembrare fastidioso io continuerò a dire che richiedere la seconda generazione serve solo a complicare le cose, a me da fastidio sentire "la legge è questa e bisogna adeguarsi" soprattutto se viene detto solo da chi si trova in una condizione (fortuita) per cui gli sta più che bene questa situazione; non sto dicendo di trasgredire una legge ma se è fatta con i piedi sarò pur libero di esprimere la mia disapprovazione!

tartafede ha scritto:non voglio e non posso credere che allevatori che hanno tartarughe da 20anni o oltre non riescano a risalire ad una coppietta allevata di 2^generazione !!se così fosse avrebbero agito solo per il gusto di "cedere" le piccole, senza la minima vertenza di portare avanti delle generazioni giovani nel proprio allevamento ...al quanto strano a mio parere...

Se non riesci a crederlo vuol dire che non hai chiara la natura di questi animali. Come ho già detto non ho mai ceduto le mie tartarughe che si trovano dove stanno da più di 20 anni, ma nonostante ciò non posso dimostrare la seconda generazione. Come mai? Forse perchè ci vuole una decina di anni affinché una femmina diventi matura sessualmente, e basta la morte o il furto di uno dei genitori per non poter risalire ai predecessori!
Inoltre anche chi non può dimostrare la seconda generazione perchè negli anni ha dato via molti esemplari tramite le cessioni non è che ha fatto qualcosa contro legge, era consentito, quindi non mi sembra giusto che adesso molti si trovano ugualmente con decine di nascite all'anno che non possono essere utilizzate per coprire le richieste del mercato, dando spazio al bracconaggio o alle Testudo degli stranieri più "furbi" di noi (saranno in regola da un punto di vista "legale", ma "morale" chi lo sa...).
Ultima modifica di EDG il lun nov 07, 2011 1:37 pm, modificato 2 volte in totale.
Motivazione: Non specificata
Enrico

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Agostino
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Re: Sequestro di testudo al porto di Bari

Messaggioda Agostino » lun nov 07, 2011 1:45 pm

Badailsedici, il TCI ha fatto e sta facendo moltissimo per questa battaglia ma non è facile rivolgersi contro un muro di gomma; quindi siamo passati per vie legali ma la strada è lunga.
Abbiamo fatto il ricorso al TAR del Lazio e ora siamo in ricorso al Consiglio di Stato, fra pochi giorni conosceremo la data dell'udienza che non dovrebbe tardare molto.
4 anni fà, presentammo le nostre proposte che non distano molto da quelle attuali, ci ascoltarono e poi fecero tutto l'opposto.
Abbiamo anche scritto una proposta di legge, con avvocati qualificati e che ci ha costato un bel pò di lavoro, ma al momento attendiamo l'esito del ricorso del Consiglio di Stato e poi decideremo come giocarcela politicamente.

Più di così per il TCI non è facile, ma non molliamo.
Ovviamente anche se il TCI è sul piede di guerra con i Ministeri, non rifiuteremo un incontro per discuterne, purchè ci sia la volontà di risistemare le cose.

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Badail16
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Re: Sequestro di testudo al porto di Bari

Messaggioda Badail16 » lun nov 07, 2011 2:54 pm

Ti ringrazio per avermi risposto.
Non ero al corrente di tutte queste iniziative e non posso che fare a te e al consiglio direttivo del TCI i miei più sentiti complimenti: non è facile interfacciarsi con istituzioni che - purtroppo - molto spesso fanno orecchie da mercante di fronte alle esigenze dei cittadini. Sono convinto che un'associazione così importante e determinata potrà, nel tempo, raggiungere tutti i risultati di cui hai parlato. : Thumbup :

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Re: Sequestro di testudo al porto di Bari

Messaggioda massimiliano » lun nov 07, 2011 4:56 pm

copio incollo da sito GF: qui dicono dove sono finite le tarte , per ora almeno, sarei curioso di sapere quali saranno "i centri autorizzati"


Bari, 5 novembre 2011 - Continua da parte del Corpo forestale dello Stato, presso i varchi doganali del porto di Bari, l'attività di contrasto del fenomeno dell'importazione illegale di tartarughe protette dall'Albania.
Un uomo di origine albanesi, poi denunciato, è stato fermato mentre ne portava una in borsa, ma i giorni addietro i Forestali del Nucleo Operativo CITES di Bari ne hanno rinvenuti diversi esemplari nascosti in una scatola all'interno del bagagliaio di un'auto. Animali trasportati in pessime condizione igieniche e spazi angusti, senza essere accompagnati da documenti autorizzativi.
Così salgono a circa 70 le tartarughe sequestrate, dall'inizio dell'anno, in frangenti simili dal Corpo forestale dello Stato.
La maggior parte sono esemplari appartenenti alla specie Testudo hermanni della varietà balcanica boettgeri ma ci sono anche esemplari di Testudo marginata. Tutte specie che godono della massima tutela da parte della Convenzione di Washington sulla fauna minacciata di estinzione, importabili solo in rari casi se accompagnate da documenti che ne certifichino lo scopo di ripopolamento o di ricerca scientifica.
Le tartarughe poste sotto sequestro sono state consegnate temporaneamente al Parco "ZooSafari" di Fasano (BR) in attesa che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare concordino sulla loro destinazione definitiva presso centri autorizzati.


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