Messaggioda Stefano_A » sab giu 14, 2008 8:43 am
Ciao Twisty,
ti ringrazio innanzi tutto di darmi con il tuo intervento la possibilità di chiarirmi ulteriormente, indirizzando la tua attenzione sul fatto che nel mio post "incriminato" di esterofilia non si evince da nesssuna riga la contrapposizione tra Italiani (inetti e scontati) e gli Stranieri (strafighi e ricercatissimi).
Noterai, ancora una volta, che il mio plauso era UNICAMENTE diretto a Bauer (gli "zozzoni" erano ben più annoverabili, in senso lato non limitato quindi all'ambito delle sole tartarughe tra le file degli stranieri) di cui conosco la fama ed ho apprezzato il capitolo scritto sulla riproduzione di Chersina nei Preceedings di Vienna del 2002, come altri lavori nei qauli mi sono imbattuto in bibliografia specialistica (*). Tutto qui. Lungi da me prendere Bauer come sinonimo di "straniero" tout court da sopraelevare rispetto alla media degli "Italiani"... Un po' persecutoria, ammetterete, questo confronto ideato dal nulla tra il mio parere positivo nei confronti del Bauer ed il banchetto di Michele e Giovanni di cui ignoro i trascorsi; di fatto mi sono LIMITATO ad un parere su cosa veniva presentato a Longarone (topic del presente thread); se come dici tu Twisty in Italia si riproducono tutte le specie da te elencate, e le vedessi in una qualsiasi fiera tipo il Tartabeach, sarei ben lieto da indicarne il banchetto come, non solo corrispondente ai mie canoni estetici, ma anche diverse spanne sopra gli altri. Spero mi sia spiegato esaustivamente.
Ciao
Stefano
(*) ...e badate che, per chi ancora non avesse capito l'antifona, l'esprimere un parere FAVOREVOLE nei confronti della bibliografia Internazionale NON inplica di fatto averne uno SFAVOREVOLE nei confronti della Italica, apprezzo tanto gli articoli di Bauer e Loehr, quanto quelli di Luca VE e Davide Carlino... Mai creduto nei campanilismi, e quando persone come alcune di quelle che si sono espresse in questo thread scivolano in simili trappole mentali a mo' di "eraba del vicino è sempre più verde e guai a chi me lo fa notare" rimango sempre perplesso, se poi mi si accusa di aver addirittura innescato io la sindrome in questione, la perplessità si tramuta allora in incredulità.
Peace&Love