EXPOTERRARIA foto

[n/a11]

@Agostino come ben sai se fosse per gli animalisti non ci dovrebbero essere manifestazioni come il tartabeach.
Molte delle loro idee nascono da proiezioni sul 'povero animale indifeso' di loro problematiche e spesso ho notato in loro un vero egoismo, in fin dei conti dell'animale non gliene frega un tubo, quello che gli frega verament è tacitare le loro angoscie.

Qui Roma, grazie a una delega del sindaco a una ''animalista'' un Tartabeach è impossibile per una serie di divieti. Anche se metti a disposizione un ettaro di teca per esemplare.

Per una Testudo abituata a stare sotto terra per mesi non credo che 2 giorni in una scatola dia problemi, anzi come ha detto Platy potrebbe aumentare il senso di sicurezza, ma in tal caso sarebbe meglio renderla opaca.

@Danilo le 'confezioni' sono forate sul fondo.

Come sappiamo bene la fonte di stress maggiore è il cambio di territorio, sono animali molto legati al proprio e ho notato che gli esemplari adulti appena immessi soffrono dei cambiamenti.

Ogni tanto mi capita di incappare in qualche animalista, mediamente hanno affastellati 7 gatti e tre cani rognosi in una casa impregnata di odore di zoo.
In genere sono donne zitelle, hops single, con problemi relazionali o con disturbi della sfera affettiva, ovvero separate in casa.
Se uomini ancora peggio....

[simon@]

già..in compenso si permettono manifestazioni come "la fiera del cucciolo", dove cuccioli di cane prevalentemente provenienti dall'EST, prevalentemente malati e "difettati"(cielo, che brutto termine, ma è proprio quello che usano gli allevatori) vengono esposti ammassati in gabbiotti per due giorni, tra feci e segatura, il tutto all'interno di un palasport, di solito, dove i latrati si amplificano....una cosa allucinante, che non ho mai visto di persona, ma della quale mi sono resa conto grazie ad un filmato amatoriale fatto da una persona che conosco bene.
Insomma: le amministrazioni comunali son ben strane... (e non parliamo dei circhi con animali, sennò divento isterica!)

[Sabrina1]

forse è meglio limitarci al la nostra discussione!Altrimenti andiamo a cercare gli esperimenti sulla cosmetica e non tocchiamo nemmeno piu una scaglia di sapone ecc ecc.
Continuo a dare ragione a Platy e Massimo.
Massimo io sono un'animalista convinta,ma non credo d'avere problemi relazionali e la mia casa un odora di zoo

[platysternon]

Animalisti ne ho conosciuti anche io, con alcuni ci ragioni con altri no, alcuni predicano bene e razzolano male altri predicano e basta e altri è bello ascoltarli per il sentimento che ci mettono nell'esprimere certe cose.Poi ognuno ha le sue idee basta che non oltrepassi le linee di confine degli altri (metafora) e soprattutto non oltrepassi i miei confini (inferriate=non è una metafora).

Dopo aver visitato 2 fiere del cucciolo alla quale in una c'era presente una nota animalista, vi assicuro che la scatolina di cui stiamo parlando risulta essere il minore dei problemi anzi non risulta essere un problema.

Meglio tornare, come dice Sabri, al discorso tarte

[Fede]

Qui la discussione è stata improntata sulla praticità o meno delle scatolette presenti in alcune fiere come questa. E la praticità non sta nel fatto degli spazi (che ovviamente non esistono) ma nel maneggiare con più tranquillità e sicurezza il singolo esemplare. In una mostra come il TartaBeach questo presenta un alto fattore di rischio per quanto riguarda qualsiasi trasmissione di virus&Co che può essere causata dalla singola persona che si fa un giro alla fiera in cerca di un esemplare da acquistare e che, giustamente toccandole, valuta gli esemplari dei vari espositori senza lavarsi le mani tra una valutazione e l'altra.

L'idea di Nicola, di inserire nel regolamento rivolto agli espositori, un punto in cui viene specificato di munirsi di disinfettanti come amuchina (la quale si trova anche in "confezioni viaggio" http://www.saninforma.it/Sezione.jsp?id ... neRif=5216 ) non è assolutamente da ignorare.