Geo & Geo / discussione legislazione

Sezione dedicata a fiere, mostre, Acquari e Bioparchi inerenti le tartarughe.
jitka
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Geo & Geo / discussione legislazione

Messaggioda jitka » gio dic 28, 2006 7:51 pm

Incredibile ! Finalmente a Geo & Geo (una trasmissione tendenzialmente drastica in modo negativo nei confronti di chi detiene animali in cattività) hanno ammesso che l'unica soluzione per salvare gli animali in via di estinzione è quella di affidarsi a chi li alleva in cattività. Nello specifico parlavano di volatili, ma è importante che si inzi a riconoscere finalmente l'importanza di chi con passione fa nascere animali che in natura non avrebbero possibilità di crescere e riprodursi.

luca1988
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Messaggioda luca1988 » gio dic 28, 2006 8:37 pm

Ok,ma poi se succede quello che sta succedendo per quanto riguarda i cites?

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Guscioduro
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Messaggioda Guscioduro » gio dic 28, 2006 9:24 pm

Il mondo dell'ornitologia è un mondo a parte...(parola di ex-ornitologo).;)

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platysternon
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Messaggioda platysternon » gio dic 28, 2006 10:00 pm

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Il mondo dell'ornitologia è un mondo a parte...(parola di ex-ornitologo).;)



beh ma non differisce più di tanto a parte gli anelli

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio dic 28, 2006 10:44 pm

Eppure non ci vuole un genio per dire che l'unico modo per salvare gli animali in via d'estinzione è quello di riprodurli in cattività, visto che la causa maggiore dell'estinzione è la scomparsa dei luoghi naturali in cui dovrebbero vivere...
Ma sai, ci sono persone che paradossalmente pensano che gli allevatori siano una minaccia per i pochi esemplari rimasti selvatici,
Io stessa ho avuto a che fare con chi la pensava in questo modo riguardo alle tartarughe...

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n/a15
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Messaggioda n/a15 » gio dic 28, 2006 11:02 pm

il problema delle tartarughe è proprio il marcaggio. L'uccello (cioè il volatile) lo puoi inanellare, la tartaruga no

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » gio dic 28, 2006 11:26 pm

è vero jack.. quello è un problema, ma è risolvibile (Agostino aveva fatto una proposta abbastanza valida (o comunque 10000 volte meglio della situazione attuale con le foto dal 5°anno in poi da rinnovare mi pare parlasse ogni 3 o 5 anni e foto alle "squame" che sono un po come le nostre impronte digitali).

comunuqe non possiamo (o meglio non possono) mettere a rischio l'estinzione di un animale per problemi burocratici... ci stiamo rincretinendo fino all'osso?

luca1988
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Messaggioda luca1988 » ven dic 29, 2006 1:52 pm

[quote]Messaggio inserito da DelorenziDanilo

ci stiamo rincretinendo fino all'osso?
[quote]
Mi sa proprio di si..

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Carmen
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Messaggioda Carmen » ven dic 29, 2006 4:30 pm

Secondo me il problema del marcaggio delle tartarughe sarebbe anche risolvibile, se non si volesse a tutti i costi trovare un modo invisibile, indolore, e quant'altro.
Ho visto metodi di marcaggio di animali molto cruenti..io penso che l'unica soluzione sarebbe fare un censimento delle poche centinaia di tartarughe ancora selvatiche, e marcare quelle in modo da salvaguardarle, anche rovinandone l'estetica...meglio libere che belle, d'altronde i rinoceronti venivano catturati vivi e gli veniva tagliato il corno per evitare che venissero uccisi dai bracconieri...peggio di così credo che non si possa!!!

Quante tartarughe in passato sono state legate ad un palo tramite un buco nel carapace?
e se si bucasse stavolta a scopo benefico? se si inanellassero in questo modo tutte quelle selvatiche? chi avrebbe il coraggio di prendere una tarta così marchiata per immetterla nel mercato nero? si vedrebbe subito che è un animale di cattura!!!

Forse allora lascierebbeo in pace gli allevatori e le tarte sicuramente non selvatiche.

Mi sembra oltremodo assurdo marchiare milioni di tarte in cattività anzichè le poche centinaia rimaste libere.
Si potrebbe organizzare un campo di volontariato in cui i volontari andrebbero a cercarle per qualche mese all'anno, fino a fare un bel censimento, una volta marchiate sarebbero INTOCCABILI.

Sarebbe proprio bello pensare che possano vivere tranquille per il resto della loro vita....

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Guscioduro
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Messaggioda Guscioduro » ven dic 29, 2006 8:19 pm

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Non solo quello!:)

Se allevano le mutazioni di colore, per quello che mi ricordo, non richiedono la dichiarazione di possesso, passaggio di proprietà e qant'altro...

Al contrario dei Cheloni...:(!

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Messaggioda jitka » ven dic 29, 2006 8:30 pm

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Messaggio inserito da Carmen

Secondo me il problema del marcaggio delle tartarughe sarebbe anche risolvibile, se non si volesse a tutti i costi trovare un modo invisibile, indolore, e quant'altro.
Ho visto metodi di marcaggio di animali molto cruenti..io penso che l'unica soluzione sarebbe fare un censimento delle poche centinaia di tartarughe ancora selvatiche, e marcare quelle in modo da salvaguardarle, anche rovinandone l'estetica...meglio libere che belle, d'altronde i rinoceronti venivano catturati vivi e gli veniva tagliato il corno per evitare che venissero uccisi dai bracconieri...peggio di così credo che non si possa!!!

Quante tartarughe in passato sono state legate ad un palo tramite un buco nel carapace?
e se si bucasse stavolta a scopo benefico? se si inanellassero in questo modo tutte quelle selvatiche? chi avrebbe il coraggio di prendere una tarta così marchiata per immetterla nel mercato nero? si vedrebbe subito che è un animale di cattura!!!

Forse allora lascierebbeo in pace gli allevatori e le tarte sicuramente non selvatiche.

Mi sembra oltremodo assurdo marchiare milioni di tarte in cattività anzichè le poche centinaia rimaste libere.
Si potrebbe organizzare un campo di volontariato in cui i volontari andrebbero a cercarle per qualche mese all'anno, fino a fare un bel censimento, una volta marchiate sarebbero INTOCCABILI.

Sarebbe proprio bello pensare che possano vivere tranquille per il resto della loro vita....


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Messaggioda jitka » ven dic 29, 2006 8:34 pm

Un altro sistema potrebbe essere quello di marcare (A FUOCO) i bracconieri (tipo quelli beccati al Tartabeach quest'anno), penso che potrebbe essere una soluzione efficace e indolore per le ns. amiche tarte.

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platysternon
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Messaggioda platysternon » ven dic 29, 2006 8:37 pm

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il problema delle tartarughe è proprio il marcaggio. L'uccello (cioè il volatile) lo puoi inanellare, la tartaruga no



solo i pulcini.ma non serve a molto visto che fan bracconaggio pure di quelli

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platysternon
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Messaggioda platysternon » ven dic 29, 2006 8:41 pm

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Non solo quello!:)

Se allevano le mutazioni di colore, per quello che mi ricordo, non richiedono la dichiarazione di possesso, passaggio di proprietà e qant'altro...

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si si lo chiedevan lo stesso.alcune mutazioni non eran accettate ai concorsi ma dovevano comunque essere anellati ed avere i documenti

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Messaggioda platysternon » ven dic 29, 2006 8:45 pm

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Messaggio inserito da jitka

Un altro sistema potrebbe essere quello di marcare (A FUOCO) i bracconieri (tipo quelli beccati al Tartabeach quest'anno), penso che potrebbe essere una soluzione efficace e indolore per le ns. amiche tarte.


nono niente fuoco


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