Geo & Geo / discussione legislazione

Sezione dedicata a fiere, mostre, Acquari e Bioparchi inerenti le tartarughe.
tartafede
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Messaggioda tartafede » dom gen 07, 2007 4:57 pm

Fino a che le nostre amate tarta, non verranno considerate di nostra proprietà a tutti gli effetti !!!!!
Ci romperanno sempre le scatole!!!
Puntano a eliminare il cites bianco perchè vogliono tirare su unA "BARCA DE SCHEI" con quello giallo ...
Non so se decideranno di venirci in contro...ma dalla loro parte vorranno vedere sicuramente soldi che arrivano in cassa!!!!
Il cites Giallo attualmente è estremamente oneroso da fare senza contare la parte burocratica (5 anni di foto e di versamenti 15 euro ogni anno, e più il cip)........
Bisogna secondo me lavorare sul fatto che si devono accontentare di meno soldi e meno foto (i forestali)e vedranno che tutti faremo i cites gialli verdi o il colore che preferiscono...!
Dare un valore a una piccola tarta per me è difficile...ma sentirla svalutare a 10 miseri euro mi da quasi fastidio (come una pizza)50 sono troppi è vero !!E' risaputo (almeno da me)che nel momento in cui una cosa che desideri ce l'hai per pochi euro ... se non la curi più di tanto e ti dovesse morire non sarebbe una cosa più di tanto grave!.(sbaglio)
Questo succederebbe sicuramente alle nostre beniamine,si avvicinerebbero persone che di tarta non sanno niente e che dieci euro li possono anche investire senza preoccupazioni (chi ne rimette sarà la tarta che probabilmente verrà dimenticata fatta scappare o abbrustolita in qualche balcone al 13 piano,o senza cibo adatto!!
Quindi meglio qualche euro in più per :In primis tutelare la tarta per la ricerca delle uova cosa non facile , la raccolta , incubatrice e mantenimento non è detto che le tarta si vendano tutte magari le si fa svernare in terrario coscenziosamente e le si dona a primavera inoltrata certi che l'esemplare vivrà, e poi perchè se non ci fossi io molto probabilmente il nascituro che andrò a donare non sarebbe neanche nato.....!!!!(Penso che dieci euro siano pochi!!)
Mi ripeto le tarta in natura non è compito nostro salvaguardarle ma "loro" quindi si dovrebbero inchinare al nostro presidente che sta cercando di creare un parco spettacolare con centri di recupero etc....
Scusate i miei garbugli di parole e se mi sono troppo dilungato...!;)

luca1988
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Messaggioda luca1988 » dom gen 07, 2007 7:02 pm

Infatti,se il problema per loro è fare soldi,il problema vero (tartarughe) viene nascosto..

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platysternon
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Messaggioda platysternon » dom gen 07, 2007 11:01 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Io ho attaccato l'incubatrice a fine aprile e l'ho spenta a fine settembre in quanto le ultime uova erano dei primi di Luglio.
50 watt per 5 mesi, non mi sembrano una cifra ridicola e stai sicuro che il riscaldatore si attacca e si stacca continuamente per tutti e 5 i mesi.
Il fatto delle spese poi è relativo anche a quanto uno può permettersi di spendere o meno, io non lavoro e mio marito praticamente non lavora neanche lui, non vedo perchè qualcuno mi deve costringere a regalare le mie tartarughe e a dare soldi allo stato per fare foto o cavolate varie.

Senza fare il conto di quello che si spende per mantenerle, è proprio il principio che è sbagliato.



Fai quello che vuoi, non ti stò dicendo ne di venderle ne di regalarle, quelle che definisci cavolate sono delle proposte e come ti dicevo più sopra se hai di meglio da suggerire, a parte critiche non costruttive, son qui ad ascoltarti.Per quanto riguarda la cifra che ho menzionato è quella che potremmo chiedere a chi le cediamo solo che adesso non si può fare e io "suggerivo" di legalizzarla visto che la maggior parte degli allevatori lo fa già.Il famoso rimborso spese (alimentazione,corrente,etc).Nessuno mi ha mai obbligato a farle nascere e arrivare con l'acqua alla gola alla fine del mese per mantenerle e se pesassero così tanto 10€ di corrente in più alla fine del mese non le farei nascere in incubatrice e lascerei fare a madre natura.10€ son già troppi.

Come ti dicevo se coibenti bene l'incubatrice il riscaldatore "attaccherà" di meno e spenderai di meno soprattutto se usi un riscaldatore più potente, io li uso dai 250watt in su perchè così restano attaccati di meno per riuscire a portare l'acqua alla temperatura giusta e si logorano di meno durando di più.

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platysternon
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Messaggioda platysternon » dom gen 07, 2007 11:05 pm

Citazione:
Messaggio inserito da tartafede

Fino a che le nostre amate tarta, non verranno considerate di nostra proprietà a tutti gli effetti !!!!!
Ci romperanno sempre le scatole!!!
Puntano a eliminare il cites bianco perchè vogliono tirare su unA "BARCA DE SCHEI" con quello giallo ...
Non so se decideranno di venirci in contro...ma dalla loro parte vorranno vedere sicuramente soldi che arrivano in cassa!!!!
Il cites Giallo attualmente è estremamente oneroso da fare senza contare la parte burocratica (5 anni di foto e di versamenti 15 euro ogni anno, e più il cip)........
Bisogna secondo me lavorare sul fatto che si devono accontentare di meno soldi e meno foto (i forestali)e vedranno che tutti faremo i cites gialli verdi o il colore che preferiscono...!
Dare un valore a una piccola tarta per me è difficile...ma sentirla svalutare a 10 miseri euro mi da quasi fastidio (come una pizza)50 sono troppi è vero !!E' risaputo (almeno da me)che nel momento in cui una cosa che desideri ce l'hai per pochi euro ... se non la curi più di tanto e ti dovesse morire non sarebbe una cosa più di tanto grave!.(sbaglio)
Questo succederebbe sicuramente alle nostre beniamine,si avvicinerebbero persone che di tarta non sanno niente e che dieci euro li possono anche investire senza preoccupazioni (chi ne rimette sarà la tarta che probabilmente verrà dimenticata fatta scappare o abbrustolita in qualche balcone al 13 piano,o senza cibo adatto!!
Quindi meglio qualche euro in più per :In primis tutelare la tarta per la ricerca delle uova cosa non facile , la raccolta , incubatrice e mantenimento non è detto che le tarta si vendano tutte magari le si fa svernare in terrario coscenziosamente e le si dona a primavera inoltrata certi che l'esemplare vivrà, e poi perchè se non ci fossi io molto probabilmente il nascituro che andrò a donare non sarebbe neanche nato.....!!!!(Penso che dieci euro siano pochi!!)
Mi ripeto le tarta in natura non è compito nostro salvaguardarle ma "loro" quindi si dovrebbero inchinare al nostro presidente che sta cercando di creare un parco spettacolare con centri di recupero etc....
Scusate i miei garbugli di parole e se mi sono troppo dilungato...!;)





Questo perchè i legislatori pensan che tutti quelli che fan cessioni gratuite si metteranno a spendere fior di quattrini per i cites gialli.Credo che non abbian capito bene che saran moooooooooooooolto pochi quelli che lo faranno e che ci saran in circolazione una marea di tartarughine senza documenti.

Ragazzi 10€ è una cifra buttata lì, solo un esempio!

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Carmen
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Messaggioda Carmen » dom gen 07, 2007 11:55 pm

nella mia incubatrice ci saranno si e nò 7 litri d'acqua e già il riscaldatore da 50 diventa troppo potente ad agosto, mese in cui lo devo sostituire con quello da 30!!
Nell'acquario da 120 litri ci tengo un riscaldatore da 100 watt per cui deduco che uno da 250 possa scaldare circa 300 litri d'acqua...non credo di poterlo mettere in 7 litri, farei le uova sode!!!
Poi la mia incubatrice è un frigo portatile quindi è già ben coibentata.

ma il punto non è quello, il valore di un animale non puoi darlo solo in base alle spese.
Un cagnolino di razza costa circa 800 euro...contando che una cagna può farne anche 4 o 5 diciamo che una cucciolata frutta al padrone anche 4000 euro.

Due cucciolate all'anno sono 8000 euro.

Il costo del mantenimento di un cane è forse di 8000 euro l'anno???

Il valore di una tartaruga è 10 euro? mi sembra riduttivo dargli un valore solo in base ai costi di mantenimento.

Io non faccio proposte?
Non è vero e le mie proposte credo siano inattuabili come le vostre..non ho forse proposto di marchiare tutte le tarte in natura?
forse è una stupidaggine, ma non meno di tutte le altre che sento in giro, compresa quella di fare centomila foto...

jitka
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Messaggioda jitka » lun gen 08, 2007 12:28 am

Io penso che il valore di una tartaruga lo debba fare chi le fa nascere, può essere zero o 10 o 100 Euro, ma certamente non è lo Stato che deve imporre una cifra (come per le sigarette).
Secondo me si dovrebbe creare un albo degli allevatori ai quali dare la possibilità di avere i CITES gialli senza procedure burocratiche assurde. In Corsica al centro Cupulatta se volete acquistare una baby radiata la potete avere ed il CITES lo compilano loro al momento.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun gen 08, 2007 1:04 am

Ah beh, questo è ovvio, se si potessero vendere il prezzo lo farebbe il mercato.
Ma il problema è che lo stato ti obbliga a regalarle e poi vorrebbe incassare dei soldi mettendo tasse su delle cose che ti dice che non sono nemmeno tue....

E' allucinante, non esiste per nessuna cosa al mondo una roba del genere, ma ci pensate???!!!

E noi quì a trovargli pure le soluzioni: facciamo le foto,le raccomandate per le donazioni gratuite...le fotocopie dei documenti....



Mah!!!

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Flavio
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Messaggioda Flavio » lun gen 08, 2007 9:46 am

Mi darebbe molto fastidio se il valore di una tartaruga fosse imposto dall' autorità competente, quantificare le spese e l' impegno profuso è troppo personale e soggettivo, l' importo che per qualcuno può essere irrisorio per altri può essere importante.
Per quanto riguarda la marcatura sarebbe logico che la suddetta autorità competente si facesse carico di marcare gli esemplari presenti in natura, visto che sono quelli i soggetti da proteggere, certamente pratica non facile ma secondo mè l' unica attuabile in quanto un marchiaggio si può imitare, falsificare,copiare certamente annullarlo è senz'altro più difficile, mi risulta che con apparecchiature laser si vada dal tolgere nei ed imperfezioni in modo pressoche indolore all'incidere materiali duri quindi potrebbe essere una soluzione, 3 belle cifrette e via, per la cattura dei soggetti penso che senz' altro si possa contare sulla disponibilita di tartamanti magari residenti in localita interessate.
Questo è quanto mi suggerisce la logica, certamente poi sarà più probabile che tocchi a noi sbrogliare la matassa, tantopiù che con troppe inconbenze da espletare si può facilmente incorrere in qualche errore, sanzionabile da relativo verbalone imperiale.
Per quanto riguarda le foto, già mi immagino un controllo con album fotografico di 130 tartarughe la maggior parte piccole e pressochè uguali, nel caso accada spero mi avvisino per tempo così prenoto le ferie.

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platysternon
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Messaggioda platysternon » lun gen 08, 2007 10:18 am

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

nella mia incubatrice ci saranno si e nò 7 litri d'acqua e già il riscaldatore da 50 diventa troppo potente ad agosto, mese in cui lo devo sostituire con quello da 30!!
Nell'acquario da 120 litri ci tengo un riscaldatore da 100 watt per cui deduco che uno da 250 possa scaldare circa 300 litri d'acqua...non credo di poterlo mettere in 7 litri, farei le uova sode!!!
Poi la mia incubatrice è un frigo portatile quindi è già ben coibentata.

ma il punto non è quello, il valore di un animale non puoi darlo solo in base alle spese.
Un cagnolino di razza costa circa 800 euro...contando che una cagna può farne anche 4 o 5 diciamo che una cucciolata frutta al padrone anche 4000 euro.

Due cucciolate all'anno sono 8000 euro.

Il costo del mantenimento di un cane è forse di 8000 euro l'anno???

Il valore di una tartaruga è 10 euro? mi sembra riduttivo dargli un valore solo in base ai costi di mantenimento.

Io non faccio proposte?
Non è vero e le mie proposte credo siano inattuabili come le vostre..non ho forse proposto di marchiare tutte le tarte in natura?
forse è una stupidaggine, ma non meno di tutte le altre che sento in giro, compresa quella di fare centomila foto...




Se è per quello costano parecchio di più molte razze di cani.

Quello che volevo sottolineare io è che o lo fai per hobby o lo fai a scopo di lucro.Sinceramente vendere una tartarughina hermanni a più di 50€ quando ci son decine e decine di allevatori che ne fan nascere a migliaia ogni anno mi sembra veramente ridicolo.Comunque se leggi tutto quello che scrivo ho detto che 10€ era una cifra buttata lì al momento.

La mia proposta sarà anche una stupidaggine ma almeno non è una cosa incivile e preserva la salute dell'animale.Seconda cosa se l'intenzione è quella di cederle di foto ne fai 1 o 2 ad animale, il resto delle foto se le fà il ricevente.e non son 100000 foto

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Messaggioda platysternon » lun gen 08, 2007 10:24 am

Ragazzi io ho proposto una cifra una tantum per il fatto che se lo Stato desse il permesso di cederle sotto ricompensa ci sarebbero un sacco di allevatori che se ne approfitterebbero alzando i prezzi.A questo punto non si risolverebbe il problema del prelievo in natura: una persona andrebbe a prendere un piccolo con documento a 60-70€ o un esemplare adulto di cattura allo stesso prezzo?Per questo avevo dato una cifra così bassa che avrebbe coperto tutte le spese e basta senza lucrarci sopra.Se vi nascessero dieci picciottine all'anno e le cedeste a 10 € l'una vi verrebbero in tasca 100€ a me sembra che con 100€ saltan dentro le spese di corrente, cibo e pure la benzina per fare avanti e indietro dalla forestale.Poi come dicevo la cifra non è quella

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Messaggioda Michele » lun gen 08, 2007 11:20 am

con 10 euro a piccolo non ciprendi neppure le spese per la connessione a internet!
Recinti, reti, pali, casette, corrente, segatura, veterinario e benzina costano e parecchio. Se devo chiedere solo 10 euro tanto vale che le regali sul serio.

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Messaggioda platysternon » lun gen 08, 2007 12:49 pm

Si vabbé allora calcoliamo pure l'energia solare che serve a farle crescere, l'ossigeno che respirano e le calorie che consumiamo mentre gli diam da mangiare.A stò punto se devo tener conto di ogni cosa non resta più un hobby ma diventa un lavoro.

E ripeto ancora che le 10€ eran una cifra fittizia.

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Messaggioda Carmen » lun gen 08, 2007 1:28 pm

[quote]Messaggio inserito da bigflay2002

Mi darebbe molto fastidio se il valore di una tartaruga fosse imposto dall' autorità competente, quantificare le spese e l' impegno profuso è troppo personale e soggettivo, l' importo che per qualcuno può essere irrisorio per altri può essere importante.
Per quanto riguarda la marcatura sarebbe logico che la suddetta autorità competente si facesse carico di marcare gli esemplari presenti in natura, visto che sono quelli i soggetti da proteggere, certamente pratica non facile ma secondo mè l' unica attuabile in quanto un marchiaggio si può imitare, falsificare,copiare certamente annullarlo è senz'altro più difficile, mi risulta che con apparecchiature laser si vada dal tolgere nei ed imperfezioni in modo pressoche indolore all'incidere materiali duri quindi potrebbe essere una soluzione, 3 belle cifrette e via, per la cattura dei soggetti penso che senz' altro si possa contare sulla disponibilita di tartamanti magari residenti in localita interessate.
Questo è quanto mi suggerisce la logica, certamente poi sarà più probabile che tocchi a noi sbrogliare la matassa, tantopiù che con troppe inconbenze da espletare si può facilmente incorrere in qualche errore, sanzionabile da relativo verbalone imperiale.
Per quanto riguarda le foto, già mi immagino un controllo con album fotografico di 130 tartarughe la maggior parte piccole e pressochè uguali, nel caso accada spero mi avvisino per tempo così prenoto le ferie.
[/quote]


Oh!!!
allora non sono l'unica pazza che crede che l'unico modo di proteggere quelle in natura è quello di identificare loro, e non quelle dentro i giardini di milioni e milioni di Italiani!!!!

Ma lo stato mi sà che non vuole spendere niente e anche se qualche associazione si prendesse carico di una cosa del genere, credo che non sarebbero d'accordo lo stesso visto che non saprebbero più come fare per intascare soldi!!!

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Messaggioda Carmen » lun gen 08, 2007 1:31 pm

Citazione:
Messaggio inserito da platysternon

Ragazzi io ho proposto una cifra una tantum per il fatto che se lo Stato desse il permesso di cederle sotto ricompensa ci sarebbero un sacco di allevatori che se ne approfitterebbero alzando i prezzi.A questo punto non si risolverebbe il problema del prelievo in natura: una persona andrebbe a prendere un piccolo con documento a 60-70€ o un esemplare adulto di cattura allo stesso prezzo?Per questo avevo dato una cifra così bassa che avrebbe coperto tutte le spese e basta senza lucrarci sopra.Se vi nascessero dieci picciottine all'anno e le cedeste a 10 € l'una vi verrebbero in tasca 100€ a me sembra che con 100€ saltan dentro le spese di corrente, cibo e pure la benzina per fare avanti e indietro dalla forestale.Poi come dicevo la cifra non è quella




Non è così che funziona il mercato: più è l'offerta, più aumenta la concorrenza e scendono i prezzi:

Dimostrazione di questo è che negli ultimi anni non è infrequente trovare baby in cessione gratuita con rimborsi ( chiamiamoli così ), di 25, 30 euro, contro i 50-70 di pochi anni fà.

Se la vendita fosse legalizzata sono sicura che se ne troverebbero anche per meno.

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Messaggioda Michele » lun gen 08, 2007 8:23 pm

Tranquillo la luce solare e l' ossigeno da me per ora sono gratis quindi non li metto in conto.
L' idea poi di catalogare tutte quelle in libertà è pura follia.
Se non ci sono neppure i fondi per pagare gli agenti della forestale per fare i controlli dove credi di trovare quelli necessari per la "caccia al tesoro" delle tartarughe?
Se solo i controlli fossero più fitti e senza preavviso, vorrei vedere chi avrebbe il coraggio di tenere tartarughe di cattura in giardino.
Mandi


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