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Messaggio inserito da Carmen
Io ho attaccato l'incubatrice a fine aprile e l'ho spenta a fine settembre in quanto le ultime uova erano dei primi di Luglio.
50 watt per 5 mesi, non mi sembrano una cifra ridicola e stai sicuro che il riscaldatore si attacca e si stacca continuamente per tutti e 5 i mesi.
Il fatto delle spese poi è relativo anche a quanto uno può permettersi di spendere o meno, io non lavoro e mio marito praticamente non lavora neanche lui, non vedo perchè qualcuno mi deve costringere a regalare le mie tartarughe e a dare soldi allo stato per fare foto o cavolate varie.
Senza fare il conto di quello che si spende per mantenerle, è proprio il principio che è sbagliato.
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Messaggio inserito da tartafede
Fino a che le nostre amate tarta, non verranno considerate di nostra proprietà a tutti gli effetti !!!!!
Ci romperanno sempre le scatole!!!
Puntano a eliminare il cites bianco perchè vogliono tirare su unA "BARCA DE SCHEI" con quello giallo ...
Non so se decideranno di venirci in contro...ma dalla loro parte vorranno vedere sicuramente soldi che arrivano in cassa!!!!
Il cites Giallo attualmente è estremamente oneroso da fare senza contare la parte burocratica (5 anni di foto e di versamenti 15 euro ogni anno, e più il cip)........
Bisogna secondo me lavorare sul fatto che si devono accontentare di meno soldi e meno foto (i forestali)e vedranno che tutti faremo i cites gialli verdi o il colore che preferiscono...!
Dare un valore a una piccola tarta per me è difficile...ma sentirla svalutare a 10 miseri euro mi da quasi fastidio (come una pizza)50 sono troppi è vero !!E' risaputo (almeno da me)che nel momento in cui una cosa che desideri ce l'hai per pochi euro ... se non la curi più di tanto e ti dovesse morire non sarebbe una cosa più di tanto grave!.(sbaglio)
Questo succederebbe sicuramente alle nostre beniamine,si avvicinerebbero persone che di tarta non sanno niente e che dieci euro li possono anche investire senza preoccupazioni (chi ne rimette sarà la tarta che probabilmente verrà dimenticata fatta scappare o abbrustolita in qualche balcone al 13 piano,o senza cibo adatto!!
Quindi meglio qualche euro in più per :In primis tutelare la tarta per la ricerca delle uova cosa non facile , la raccolta , incubatrice e mantenimento non è detto che le tarta si vendano tutte magari le si fa svernare in terrario coscenziosamente e le si dona a primavera inoltrata certi che l'esemplare vivrà, e poi perchè se non ci fossi io molto probabilmente il nascituro che andrò a donare non sarebbe neanche nato.....!!!!(Penso che dieci euro siano pochi!!)
Mi ripeto le tarta in natura non è compito nostro salvaguardarle ma "loro" quindi si dovrebbero inchinare al nostro presidente che sta cercando di creare un parco spettacolare con centri di recupero etc....
Scusate i miei garbugli di parole e se mi sono troppo dilungato...!
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Messaggio inserito da Carmen
nella mia incubatrice ci saranno si e nò 7 litri d'acqua e già il riscaldatore da 50 diventa troppo potente ad agosto, mese in cui lo devo sostituire con quello da 30!!
Nell'acquario da 120 litri ci tengo un riscaldatore da 100 watt per cui deduco che uno da 250 possa scaldare circa 300 litri d'acqua...non credo di poterlo mettere in 7 litri, farei le uova sode!!!
Poi la mia incubatrice è un frigo portatile quindi è già ben coibentata.
ma il punto non è quello, il valore di un animale non puoi darlo solo in base alle spese.
Un cagnolino di razza costa circa 800 euro...contando che una cagna può farne anche 4 o 5 diciamo che una cucciolata frutta al padrone anche 4000 euro.
Due cucciolate all'anno sono 8000 euro.
Il costo del mantenimento di un cane è forse di 8000 euro l'anno???
Il valore di una tartaruga è 10 euro? mi sembra riduttivo dargli un valore solo in base ai costi di mantenimento.
Io non faccio proposte?
Non è vero e le mie proposte credo siano inattuabili come le vostre..non ho forse proposto di marchiare tutte le tarte in natura?
forse è una stupidaggine, ma non meno di tutte le altre che sento in giro, compresa quella di fare centomila foto...
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Messaggio inserito da platysternon
Ragazzi io ho proposto una cifra una tantum per il fatto che se lo Stato desse il permesso di cederle sotto ricompensa ci sarebbero un sacco di allevatori che se ne approfitterebbero alzando i prezzi.A questo punto non si risolverebbe il problema del prelievo in natura: una persona andrebbe a prendere un piccolo con documento a 60-70€ o un esemplare adulto di cattura allo stesso prezzo?Per questo avevo dato una cifra così bassa che avrebbe coperto tutte le spese e basta senza lucrarci sopra.Se vi nascessero dieci picciottine all'anno e le cedeste a 10 € l'una vi verrebbero in tasca 100€ a me sembra che con 100€ saltan dentro le spese di corrente, cibo e pure la benzina per fare avanti e indietro dalla forestale.Poi come dicevo la cifra non è quella
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