Agostino ha scritto:A me sembra che sei tu che la fai troppo grande, io la vedo molto semplice:
noi siamo un'associazione sulla protezione delle tartarughe, gestiamo un centro di recupero per le specie alloctone ed è giusto che non incentiviamo la riproduzione di queste specie, PUNTO !
Agostino ha scritto:Le Trachemys o similari sono un grosso problema di quasi tutta Europa e si sta espandendo in tutto il mondo; so che la CE sta cercando di studiare una legge per limitare il problema ma credo che non sarà facile per la pressione delle grandi lobbi internazionali.
Agostino ha scritto:Verissimo che ci sono tantissime altre specie di animali come pesci, molluschi, crostacei ecc. ecc. che causano danni ancora più grossi, ma ripeto che noi dobbiamo fare la nostra parte sulle tartarughe
Agostino ha scritto:so che la CE sta cercando di studiare una legge per limitare il problema ma credo che non sarà facile per la pressione delle grandi lobbi internazionali.
TARTAmonica ha scritto:Ora, perdonate l'ignoranza, rivolgo la domanda ad entrambi: quali danni all'ecosistema creano?
Ad intuito, sapendo che sono onnivore/carnivore, è perchè si nutrono dei nostri pescetti fluviali, alterando l'equilibrio ambientale??? Non sto sottovalutando il problema, voglio solo capire.
Do infinita importanza al problema dell'abbondono, per le tartarughe, ma anche per qualsiasi altro animale di cui abbiamo la responsabilità di gestione.
EDG ha scritto:TARTAmonica ha scritto:Ora, perdonate l'ignoranza, rivolgo la domanda ad entrambi: quali danni all'ecosistema creano?
Ad intuito, sapendo che sono onnivore/carnivore, è perchè si nutrono dei nostri pescetti fluviali, alterando l'equilibrio ambientale??? Non sto sottovalutando il problema, voglio solo capire.
Do infinita importanza al problema dell'abbondono, per le tartarughe, ma anche per qualsiasi altro animale di cui abbiamo la responsabilità di gestione.
Quali danni creano le Trachemys all'ecosistema? Di sicuro la loro presenza non sarà ininfluente, ma a dire il vero, io non so quantificare che danni possono creare e non mi risulta siano mai stati pubblicati degli studi scientifici e attendibili in merito, per quanto riguarda la situazione in Italia. Intanto diciamo che questa specie non è onnivora/carnivora ma onnivora/vegetariana, quindi in un corso d'acqua in natura potrebbero ridurre la popolazione di alcune piante e animali autoctoni (sempre se questi sono presenti), ma difficilmente potranno estinguerla. Di certo (al contrario di quanto si dica) non sono la causa della scomparsa delle Emys orbicularis, se non è così dimostratemi il contrario o spiegatemi per quale motivo!
Consideriamo anche che la maggior parte degli esemplari che vengono abbandonati sono messi male (causa cattiva gestione) e muoiono una volta liberati, prima di aver commesso chissà quali danni, compresa una loro possibile riproduzione, caso rarissimo in natura in poche zone d'Italia. In confronto al numero degli esemplari che vengono abbandonati ogni anno, se realmente questa specie si adatta alla perfezione al nostro clima, dovremmo essere letteralmente invasi anche da esemplari piccoli, invece ci sono solo le adulte. Qualcuno ipotizza che se gli abbandoni finissero, tra qualche anno le Trachemys in natura andrebbero estinguendosi da sole, non essendoci nuovi nati che compensano i decessi. Al contrario di altre specie alloctone, che si riproducono senza problemi e invadono qualsiasi corso d'acqua in Italia, vedi la stessa gambusia o il gambero killer.
In conclusione, secondo il mio parere, questo "problema" (non dico che non lo sia) è minore di quanto si voglia fare credere. Intendo i danni portati al nostro ecosistema dalle Trachemys scripta. Gli abbandoni sono comunque da condannare, a prescindere.
Tartaboy ha scritto:...le Trachemys non riconoscono un meccanismo ormonale che rende inappetibili alle Emys gli anfibi autoctoni
EDG ha scritto:Tartaboy ha scritto:...le Trachemys non riconoscono un meccanismo ormonale che rende inappetibili alle Emys gli anfibi autoctoni
Mi spieghi meglio questa cosa?
Nella dieta delle Emys rientrano anche gli anfibi autoctoni (rane, non solo nello stato di girini), l'ho verificato.
Agostino ha scritto:Enrico, credo che tu non ti rendi conto del pericolo e danni che creano in natura proprio dal fatto che da come asserisci tu nella tua zona non ne vedi molte, ma ti assicuro che nella stragrande parte del paese ce ne sono quantità esagerate.
In Romagna ad esempio non esiste un corso d'acqua o laghetto in cui non ve ne siano grandi quantità. In alcuni laghi è stato scoperto che le Trachemys attaccano le grandi carpe morsandole sulla pancia(ti parlo di esemplari oltre ai 10Kg), causando di conseguenza la loro morte e poi successivamente se le mangiano. Una delle cose più classiche sono gli attacchi ai piccoli degli uccelli migratori che vengono trascinati sott'acqua per poi finirli, compresi i piccoli di folaga e anatra. Molluschi e anfibi poi sono una "delizia"
Agostino ha scritto:Io ti vedo con una grande sicurezza sul fatto che gli esemplari riprodotti dagli allevatori non finiranno mai in natura, ma qui sbagli, nessuno potrà mai garantire che le terrà per sempre
Michele ha scritto:Perchè non si può fare lo stesso con le Trachemys?
EDG ha scritto:Michele ha scritto:Perchè non si può fare lo stesso con le Trachemys?
Qualcuno lo fa. Anche se non capisco come si possa adesso uccidere liberamente degli animali che sono stati inseriti in allegato B CITES (hanno voluto fare questa "furbizia")!
Agostino ha scritto:Il TCI stesso che ha fatto delle catture su 2 laghi, solo 2 esemplari di Emys sono stati trovati (marcati e rilasciati) su più di 50 Trachemys (poi portate nel nostro centro di recupero).
Torna a “Foto Tartarughe acquatiche e palustri”
Visitano il forum: Nessuno e 260 ospiti