Giuseppe Liotta ha scritto:Enrico ti è mai capitato di ritrovare gli stessi esemplari?
Improbabile. Non mi sembra di aver mai "beccato" due volte lo stesso esemplare, ma con le sub-adulte che sono molto simili tra di loro potrebbe anche essere successo senza accorgermene
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Tartaboy ha scritto:anche se nutro dei seri dubbi sulla correttezza o meno di ritenerla una specie a sé
Non sei l'unico che esprime questo dubbio ogni volta che si parla di E.trinacris, ma in teoria il DNA non mente, quindi che la popolazione siciliana ha delle differenze genetiche rispetto alle altre E.orbicularis è fuori di dubbio, è stato verificato. Poi se siano sufficienti per poter descrivere una nuova specie non posso dirlo io, mi rimetto ai biologi e studiosi del mestiere.
In questo caso sono le differenze esteriori che non riescono a convincervi, ma per la tassonomia non occorre considerare solo la morfologia, anche la genetica. C'è un altro esempio nelle tartarughe che è identico al caso E.trinacris ed E.orbicularis, cioè G.pearlensis e G.gibbonsi, guardandole sembrano identiche (cerca qualche immagine con google) invece vengono considerate anche loro due specie differenti
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