Per curiosità, chi vi ha detto o dove avete letto che nei maschi i colori ritornano ad essere più o meno brillanti nel periodo dell'accoppiamento..o meglio, che ritornano macchie o strisce o altro di arancione? ve lo chiedo perchè è una cosa che non mi pare di aver letto mai, o sicuramente di non ricordare.
Il fatto dell'alimentazione mi lascia un po' perplesso...potrebbe essere una valida proposta, ma sinceramente sull'alimentazione ne ho viste e sentite diverse, per cui rimango scettico.
Il colore che ha sul piastrone non potrebbe essere dovuto anche al colorante (presente nei pellets, spesso spacciato per puro beta carotene!) disciolto in acqua? Prima di ridere, perchè sicuramente questa cosa potrebbe sembrare ridicola, aggiungo un paio di cosette.
La prima un'esperienza diretta relativa ad una femmina di S. salvinii. Qualche anno fa (forse 3) comprai un'altra femmina, ma durante la quarantena mi convinsi che non era il caso di turbare l'equilibro che si era creato nella mia coppia e decisi di non metterla mai insieme ai miei esemplari. Comprai istintivamente l'esemplare anche per via dei colori che aveva...aveva il becco praticamente "arancione" e anche nel piastrone c'era un certo alone aranciato. Mi sembrava un esemplare particolare...lo portai a casa e dopo 3-4 mesi era diventato normale, il becco era ritornato ad essere del colore tipico di S. salvinii, così come il piastrone. Allora ho chiesto al vecchio proprietario con cosa lo alimentava e la risposta fu che la dieta base di questa femmina era costituita dalle crocchette per gatti (che spesso sono arancioni/rosse). Questo è il primo esempio di come coloranti disciolti in acqua possano far cambiare innaturalmente (perchè il colore non era proprio dell'animale, ma era una sorta di patina in superficie!) il colore di alcune parti dell'animale..il becco, che è la parte che toccava direttamente i pellets e il piastrone, che era a diretto con tatto con residui di cibo (colorati) sul fondo della vasca.
La seconda cosa che mi viene da pensare è sempre relativa a coloranti/sostanze disciolte in acqua, tipo il ferro, che "ricopre" il carapace di alcuni esemplari dando loro quel tipico colore rossastro, che poi va via dopo diverso tempo in acque diverse, con minor contenuto di ferro..
Questo era solo per riflettere sul fatto che molto volte i colori possono dipendere anche da altri fattori, oltre che dall'alimentazione, dall'habitat in cui vive l'animale...
Domani dovrei riuscire a fare qualche foto ai miei esemplari
P.S. Chiedo scusa per eventuali errori di battitura, ma sono stato piuttosto logorroico e io stesso non ho voglia di rileggere quello che ho scritto