EDG ha scritto:Sbagliato, l'esemplare A è una P.m.peguense.
Gli altri ormai falli in un colpo solo.
Appena avrai finito riporterò i link per ogni foto.
Dogo ha scritto:ho trovato un articolo dove evidenziano le differenze tra le varie sottospecie e sono descritti anche particolari significativi per la distinzione di vogeli e tristernalis.... se l'articolo è attendibile ( e se queste caratteristiche sono realmente riscontrabili) non vedo come possano aver eliminato dalla tassonomia queste due ssp
lo stralcio è questo...
Platysternon megacephalum megacephalum is the nominate subspecies, and can be distinguished by its unpatterned plastron, lack of growth annuli and posterior serrations on the carapace, and a radiating pattern of narrow lines on the head with yellow mottling of the jaws. P. m. tristernalis is similar to P. m. megacephalum except for the presence of three small scales at the intersection of the gular and humural scutes. P. m. peguense is readily distinguished from the previous two subspecies, as it has a dark pattern along the seams of the plastron. In addition, this turtle has pronounced growth rings on the carapace, while the posterior portion is serrated. The head of this chelonian has a dark stripe behind the eyes and an unpatterned jaw. The subspecies P. m. vogeli also has a dark plastral figure, but the carapace is smooth and lacks serrations. Finally, the most recently described subspecies, P. m. shiui, is distinguished by its coloration; it is heavy spotted with pink, orange or yellow on its limbs, head, shell and tail. It has a smooth carapace with respect to both growth annuli and posterior serrations (Pritchard, 1979 and Ernst and Barbour, 1989).
Dogo ha scritto:ho trovato un articolo dove evidenziano le differenze tra le varie sottospecie e sono descritti anche particolari significativi per la distinzione di vogeli e tristernalis.... se l'articolo è attendibile ( e se queste caratteristiche sono realmente riscontrabili) non vedo come possano aver eliminato dalla tassonomia queste due ssp
Alessandro80 ha scritto:B -> megacephalum;
C -> peguense;
D-> peguense;
E -> shiui;
F -> shiui;
G-> ci vorrebbero foto più dettagliate...
H -> shiui.
EDG ha scritto:Finalmente le descrizioni (ce n'è voluto per fartele scrivere ). Ritengo che ancora ci siano molti dubbi da chiarire, ma mi ritengo soddisfatto di come è proseguita la discussione; prendendo spunto dai tuoi nuovi acquisti ne ho approfittato per approfondire alcuni aspetti su questa specie che non è tra le più comuni (l'utilità dei forum va oltre i "che bello" e "complimenti" ).
Tienici aggiornati (con foto e video) su come prosegue la loro crescita .
EDG ha scritto:Dogo ha scritto:ho trovato un articolo dove evidenziano le differenze tra le varie sottospecie e sono descritti anche particolari significativi per la distinzione di vogeli e tristernalis.... se l'articolo è attendibile ( e se queste caratteristiche sono realmente riscontrabili) non vedo come possano aver eliminato dalla tassonomia queste due ssp
Le differenze morfologiche non includono automaticamente differenze genetiche tali da giustificare una nuova sottospecie. Anche una hermanni hermanni sarda può essere descritta in un modo rispetto ad una hermanni hermanni pugliese (tanto per fare un esempio) ma la sottospecie è sempre la stessa.
Un tempo non c'erano studi sul DNA e altre analisi così dettagliate e scientifiche, le sottospecie spesso venivano descritte solo sulla base dell'aspetto esteriore, per questo la tassonomia adesso è sempre in continua evoluzione, alcune specie (e sottospecie) vengono cancellate e altre vengono scoperte.
Platysternon megacephalum attualmente ha solo tre sottospecie, chi afferma il contrario non si è aggiornato con i tempi.
EDG ha scritto:Se devo seguire le tue descrizioni capisco perchè hai dato quelle risposte. Ma a prescindere se le fonti da cui le hai prese le ritieni attendibili, si è visto che non è così, forse in generale ma c'è una tale varietà all'interno di ogni sottospecie che non è possibile creare una regola in questo caso. Nelle tartarughe ci sono sottospecie la cui identificazione è facile e non si può mettere in dubbio (vedi una scripta elegans con una scripta scripta) ma per molte altre non è così, di certo non è solo il caso di Platysternon megacephalum, per fare un altro esempio prendiamo in considerazione Cuora amboinensis. Questa presenta 4 sottospecie, alcuni testi riportano delle descrizioni morfologiche ma anche in questo caso ho notato che la teoria non corrisponde alla pratica (a meno che non ti fai un viaggio in Asia e te le vai a studiare su campo). Io ho una Cuora amboinensis nata in cattività da un amico, ma non conosco e non potrò mai sapere la sua esatta sottospecie, perchè il padre si ipotizza essere una a.kamaroma ma la madre se la gioca tra questa e un'altra sottospecie, e inoltre non si conosce la provenienza geografica di nessuno dei due genitori, quindi per me non rimane che una Cuora amboinensis ssp, potrei "fregarmene" come fanno in molti e dire che è una kamaroma ma così non farò altro che complicare le cose. Non è un'offesa avere una tartaruga dalla sottospecie ignota .
PS: una macchia che scompare o sbiadisce con la crescita, o un carapace più o meno seghettato sono caratteristiche riscontrabili in molte specie di tartarughe e che possono dipendere da diversi fattori.
Dogo ha scritto:l'articolo postato da me in effetti avrà 30 anni..... ma non è possibile che in quest'arco di tempo le altre due ssp siano scomparse o magari ne sono rimasti talmente pochi esemplari che si fatica a trovarli e quindi risulta impossibile testare il DNA.... ipotesi impossibile?!?!?!
Dogo ha scritto:ho controllato sui 3 link postati da te e ho fatto altre ricerche, ma non ho trovato la parte in cui si dice che hanno eliminato due sottospecie e soprattutto il perchè.
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