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Inviato: mer gen 07, 2009 9:21 pm
da Ismawoo
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Messaggio inserito da tartoombria

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Beh, magra consolazione, almeno c'è la consapevolezza che il gestore del ristorante rischia grosso e che prima o poi lo beccano.


Non vorrei distruggere le tue speranze e allo stesso tempo non vorrei neanche incentivare palati insaziabili, ma una volta lessi non ricordo dove che per poter conservare alcuni piatti tradizionali a base delle nostre amate tarte veniva utilizzata "polpa" di Tartaruga azzannatrice: a questo scopo si spiegava che esistevano farm apposite per allevamento e confezionamento della "prelibata polpa"!V}:)V}:)V

Non sto scherzando!



Copiato tale e quale:

Tartarughe: dalle spiagge texane alle padelle cinesi
Scritto il 24-07-07 nella categoria Conservazione

La tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina), quella dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) e le tartarughe dal guscio molle (Trionyx ferox): sono alcune delle specie tipiche delle regioni meridionali degli Stati Uniti, ma attualmente è più probabile incontrarne una in un piatto di zuppa in Cina che su una riva di un fiume texano.

Centinaia di migliaia di esemplari ogni anno vengono catturati, venduti ai commercianti e traghettati in Cina, dove la carne racchiusa nel carapace è considerata una delicatezza per il palato e un toccasana per la salute.

La popolazione globale di tartarughe è a rischio di estinzione ma in Texas, dove non ci sono limiti alla caccia delle specie non protette, il problema è ancora più accentuato. “In Texas - racconta a Reuters Dian Avriett, capo del gruppo di conservazionisti Piney Woods group of the Sierra Club - chiunque, con un permesso del costo di 50 dollari, può prendersi tutte le tartarughe che vuole”.

Secondo i dati del Fish and Wildlife Service, nel triennio compreso tra il 2002 e il 2005 sono state 267.000 le tartarughe esportate da Dallas a Hong Kong.

La minaccia di estinzione diventa ancora più grave se si tiene conto della biologia stessa delle tartarughe. Come spiega Lee Fitzgerald, professore di erpetologia alla Texas A&M University, questi rettili raggiungono la maturità sessuale molto tardi e i giovani hanno un altissimo tasso di mortalità.

“Se continua questo trend - conclude lo scienziato - la popolazione è destinata a collassare”.




Bhè, ragazzi, parlo da amante degli animali, se stiamo a guardare tutto allora non dovremmo più nemmeno mangiare la verdura in quanto è stato stabilito che la verdura ha un cervello ed è in grado di ricordare dove è nata o giù di lì...
Io ho mangiato lo Gnu (una specie di mucca africana)e il risotto con il corvo, mia mamma il gatto (e dalle sue parti non lo disdegnano nemmeno adesso) il mio papà inconsapevolmente ha mangiato il pastore tedesco (tutto sommato, ripresosi dallo choc, ha detto che è buono), mio nonno il pitone (sà di pollo) in prigionia in Africa ecc ecc....
Io penso che bisogna fermarsi quando la specie viene messa a rischio di estinzione, quando si rischia di perdere tutto...
Nota bene, non credo che esistano animali di 1° classe che vanno salvaguardati e animali di 2° che possono essere trattati come oggetti (vedi il trasporto su ruote dei vitelli e di tanti altri animali...xx()Credo che se si smettesse di mangiare pinne di pescecane, balene, tarte ecc. non si diventerebbe più poveri o più stupidi, e nemmeno più impotenti...Si diventerebbe più ricchi, almeno moralmente, nel rinunciare a "piatti prelibati" e fantomaticamente afrodisiaci che minacciano le specie....:D
Spero di essermi espressa in modo comprensibile...a volte sono un pò contorta!;)

Inviato: mer gen 07, 2009 9:27 pm
da dm195
in tempo di magra è proprio il caso di dire che tutto fa brodo!!!!
mio nonno mi raccontava sempre che durante la guerra mangiavano anche i gatti o le bucce d'arancia che venivano buttate nei letamai figuriamoci una succulenta tartarugona.
purtroppo la fame è fame..

Inviato: mer gen 07, 2009 9:34 pm
da Sandra
In Asia si mangiano ancora le prelibatezze che avete descritto, tartarughe, serpenti, lucertole di vario tipo e le cosce di ranocchie grosse come rosponi giganti, oltre a un piatto abbastanza raro e stagionale, il famoso " nidi di rondine" di cui avrete sentito parlare e che è proprio il nido di un uccello, con il materiale che raccoglie e che cementa con la saliva( e altro).Che sappia io, in Cina è ormai illegale solo il cervello di scimmia, ma anche quello.......
Non scandalizzatevi troppo. Sono Paesi che hanno o hanno avuto molta fame e hanno imparato a cucinare qualunque cosa con molta abilità. Le cucine migliori, nel mondo, sono le più povere, perché l'ingegno deve sopperire alla scarsità dei materiali.

Inviato: mer gen 07, 2009 9:37 pm
da dm195
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Messaggio inserito da sancar48

In Asia si mangiano ancora le prelibatezze che avete descritto, tartarughe, serpenti, lucertole di vario tipo e le cosce di ranocchie grosse come rosponi giganti, oltre a un piatto abbastanza raro e stagionale, il famoso " nidi di rondine" di cui avrete sentito parlare e che è proprio il nido di un uccello, con il materiale che raccoglie e che cementa con la saliva( e altro).Che sappia io, in Cina è ormai illegale solo il cervello di scimmia, ma anche quello.......
Non scandalizzatevi troppo. Sono Paesi che hanno o hanno avuto molta fame e hanno imparato a cucinare qualunque cosa con molta abilità. Le cucine migliori, nel mondo, sono le più povere, perché l'ingegno deve sopperire alla scarsità dei materiali.



sinceramente quando c'è la sagra delle rane qui dalle mie parti le belle cosciotte cicciotte me le mangio pure io.......:p:p

Inviato: mer gen 07, 2009 9:38 pm
da Ismawoo
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Messaggio inserito da dm195

in tempo di magra è proprio il caso di dire che tutto fa brodo!!!!
mio nonno mi raccontava sempre che durante la guerra mangiavano anche i gatti o le bucce d'arancia che venivano buttate nei letamai figuriamoci una succulenta tartarugona.
purtroppo la fame è fame..


...Per non parlare di rane e lumache...:p
Gli spiedini di uccellini menzionati da Stefanialai, con tanto di vestitino di pancetta e cubetto di polenta, ebbene sì, li ho mangiati anch'io da piccola, ma adesso ritengo che sia ora di smetterla, visto che ci sono migliaia di altre cose buone da mangiare...Gli uccellini lasciamoli sull'albero....

Inviato: mer gen 07, 2009 9:42 pm
da tartoombria
Anche in un film di holliwood abbastnza recente si vedeva che tra le varie prelibatezze arrivate in occasione di un importante banchetto arrivavano ceste piene di tartarughe vive: forse era "L'età dell'innocenza"? Non ricordo, ma qualcosa del genere!

Inviato: mer gen 07, 2009 9:47 pm
da Ale
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Messaggio inserito da tartoombria

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Beh, magra consolazione, almeno c'è la consapevolezza che il gestore del ristorante rischia grosso e che prima o poi lo beccano.


Non vorrei distruggere le tue speranze e allo stesso tempo non vorrei neanche incentivare palati insaziabili, ma una volta lessi non ricordo dove che per poter conservare alcuni piatti tradizionali a base delle nostre amate tarte veniva utilizzata "polpa" di Tartaruga azzannatrice: a questo scopo si spiegava che esistevano farm apposite per allevamento e confezionamento della "prelibata polpa"!V}:)V}:)V

Non sto scherzando!



Copiato tale e quale:

Tartarughe: dalle spiagge texane alle padelle cinesi
Scritto il 24-07-07 nella categoria Conservazione

La tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina), quella dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) e le tartarughe dal guscio molle (Trionyx ferox): sono alcune delle specie tipiche delle regioni meridionali degli Stati Uniti, ma attualmente è più probabile incontrarne una in un piatto di zuppa in Cina che su una riva di un fiume texano.

Centinaia di migliaia di esemplari ogni anno vengono catturati, venduti ai commercianti e traghettati in Cina, dove la carne racchiusa nel carapace è considerata una delicatezza per il palato e un toccasana per la salute.

La popolazione globale di tartarughe è a rischio di estinzione ma in Texas, dove non ci sono limiti alla caccia delle specie non protette, il problema è ancora più accentuato. “In Texas - racconta a Reuters Dian Avriett, capo del gruppo di conservazionisti Piney Woods group of the Sierra Club - chiunque, con un permesso del costo di 50 dollari, può prendersi tutte le tartarughe che vuole”.

Secondo i dati del Fish and Wildlife Service, nel triennio compreso tra il 2002 e il 2005 sono state 267.000 le tartarughe esportate da Dallas a Hong Kong.

La minaccia di estinzione diventa ancora più grave se si tiene conto della biologia stessa delle tartarughe. Come spiega Lee Fitzgerald, professore di erpetologia alla Texas A&M University, questi rettili raggiungono la maturità sessuale molto tardi e i giovani hanno un altissimo tasso di mortalità.

“Se continua questo trend - conclude lo scienziato - la popolazione è destinata a collassare”.




Bhè, ragazzi, parlo da amante degli animali, se stiamo a guardare tutto allora non dovremmo più nemmeno mangiare la verdura in quanto è stato stabilito che la verdura ha un cervello ed è in grado di ricordare dove è nata o giù di lì...
Io ho mangiato lo Gnu (una specie di mucca africana)e il risotto con il corvo, mia mamma il gatto (e dalle sue parti non lo disdegnano nemmeno adesso) il mio papà inconsapevolmente ha mangiato il pastore tedesco (tutto sommato, ripresosi dallo choc, ha detto che è buono), mio nonno il pitone (sà di pollo) in prigionia in Africa ecc ecc....
Io penso che bisogna fermarsi quando la specie viene messa a rischio di estinzione, quando si rischia di perdere tutto...
Nota bene, non credo che esistano animali di 1° classe che vanno salvaguardati e animali di 2° che possono essere trattati come oggetti (vedi il trasporto su ruote dei vitelli e di tanti altri animali...xx()Credo che se si smettesse di mangiare pinne di pescecane, balene, tarte ecc. non si diventerebbe più poveri o più stupidi, e nemmeno più impotenti...Si diventerebbe più ricchi, almeno moralmente, nel rinunciare a "piatti prelibati" e fantomaticamente afrodisiaci che minacciano le specie....:D
Spero di essermi espressa in modo comprensibile...a volte sono un pò contorta!;)



Ti sei espressa benissimo. ;)

Il discorso purtroppo resta sempre molto contorto...da un lato viene da pensare sia melgio consumare animali non a rischio ma cacciati nel loro ambiente, proprio perchè sono creature che hann vissuto liberi e seconodo la loro biologia fino al momento dell'uccisione; dall'altro sembra meglio mangiare animali fatti riprodurre apposta per essere macellati, però dopo aver vissuto da schifo e dopo aver fatto viaggi da massacro....boh!! xx(

Inviato: mer gen 07, 2009 11:27 pm
da Ismawoo
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Ti sei espressa benissimo. ;)

Il discorso purtroppo resta sempre molto contorto...da un lato viene da pensare sia melgio consumare animali non a rischio ma cacciati nel loro ambiente, proprio perchè sono creature che hann vissuto liberi e seconodo la loro biologia fino al momento dell'uccisione; dall'altro sembra meglio mangiare animali fatti riprodurre apposta per essere macellati, però dopo aver vissuto da schifo e dopo aver fatto viaggi da massacro....boh!! xx(
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Semplicemente perchè adesso si guarda solo alla quantità, veloce e subito (steroidi, farine animali a erbivori, razze ogm ipertrofiche), che alla qualità e con i tempi e le fatiche che richiede!xx(

Inviato: mer gen 07, 2009 11:51 pm
da Flavio
A volte il discorso etico va a farsi benedire causa la fame, mio padre era un cacciatore e veneto per giunta,non bastasse era pure un poveraccio, di conseguenza a casa mia si è mangiato di tutto (gatti e cani spero di no).
Quando ho raggiunto l'età della ragione ho scelto di non mangiare uccelletti e cacciagione in genere, lumache, rane,conigli e pollame casalingo, però mangio pesci carne bianca allevata, e bistecche.
Non mi sento certo migliore, sò da dove arrivano manzi e polli, ma almeno non li ho abbattuti io.
Io non approvo certo gli orientali(o altri)che mangiano di tutto (comprese le bestiole a noi care)ma è innegabile che è il frutto della loro cultura che da bisogno, è divenuta uso comune.
Del resto, nella pianura padana ( e non solo)come già accennato da Tartombria, le emis in tempo di guerra (per fame)ma anche prima e dopo la guerra (e quì per motivi religiosi,in quanto non consuderate carne)hanno riempito parecchie pance.

Inviato: gio gen 08, 2009 12:03 am
da Sandra
In tutto il mondo.Le tartarughe della mia collina, a quanto mi raccontava il contadino, hanno salvato lui, la moglie e le sue 4 figlie, in tempo di guerra.

Inviato: ven gen 09, 2009 12:24 am
da Ismawoo
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Messaggio inserito da bigflay2002

A volte il discorso etico va a farsi benedire causa la fame, mio padre era un cacciatore e veneto per giunta,non bastasse era pure un poveraccio, di conseguenza a casa mia si è mangiato di tutto (gatti e cani spero di no).
Quando ho raggiunto l'età della ragione ho scelto di non mangiare uccelletti e cacciagione in genere, lumache, rane,conigli e pollame casalingo, però mangio pesci carne bianca allevata, e bistecche.
Non mi sento certo migliore, sò da dove arrivano manzi e polli, ma almeno non li ho abbattuti io.
Io non approvo certo gli orientali(o altri)che mangiano di tutto (comprese le bestiole a noi care)ma è innegabile che è il frutto della loro cultura che da bisogno, è divenuta uso comune.
Del resto, nella pianura padana ( e non solo)come già accennato da Tartombria, le emis in tempo di guerra (per fame)ma anche prima e dopo la guerra (e quì per motivi religiosi,in quanto non consuderate carne)hanno riempito parecchie pance.



Bigfly, anche il mio papà era un cacciatore(non uno di quelli di oggi che sparano per il gusto di abbattere}:)), e la mia mamma è veneta... Pensa che connubbio!!;);)