morte misteriosa

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
anna emme
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Messaggioda anna emme » dom apr 30, 2006 8:27 am

<<>>
:)forse che c'e' una "infornata" di persone che ha fatto passa parola e che continuera' con il metodo finche' non arriva l'annata con un tot di percentuali infauste?
Ciao Simo! Non lascerei i miei cassoni neanche se mi pagassero :D
E qui le temperature non sono certo facili!

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Messaggioda simon@ » dom apr 30, 2006 10:25 am

Citazione:
Messaggio inserito da anna emme

<<>>
:)forse che c'e' una "infornata" di persone che ha fatto passa parola e che continuera' con il metodo finche' non arriva l'annata con un tot di percentuali infauste?
Ciao Simo! Non lascerei i miei cassoni neanche se mi pagassero :D
E qui le temperature non sono certo facili!




Ciao, Anna!:X
Ma non ho mica capito il senso del tuo post...spiega!;)
SO che tu non tieni le tartarughe in garage a 11 gradi....giusto?

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Ale
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Messaggioda Ale » dom apr 30, 2006 3:51 pm

Personalmente non mi sento di sparare alla cieca sul letargo fatto in condizioni artificiali, cioe' al chiuso. Il letargo in giardino è sicuramente il metodo piu' naturale, ma assolutamente non il piu' sicuro (per me). In letteratura è riportato che le testuggini mediterranee in liberta'hanno una vita media che difficilmente supera i 40 anni, proprio perche' in natura agiscono dei fattori che sono alla base della selezione natutrale. Nel caso delle testuggini adulte questi elementi sono soprattutto le intemperie,il parassitismo, l'idebolimento del sistema immunitario dei soggetti a mano a mano che invecchiano, piu' difficilmente predatori (come rapaci)ecc.
Tartarughe tenute in giardino sono sicuramente parassitate e molti di questi parassiti non colonizzano solo l'intestino, ma anche i muscoli, il sist. nervoso , i polmoni, rendendo l'animale piu' vulnerabile soprattutto alle affezioni respiratorie.Un animale "nel pieno dei suoi anni" magari puo'tranquillamente far fronte a queste diffilcolta', anche durante inverni particolarmente rigidi ed umidi.Ma col passare dei decenni cosa succede?
Io credo che il letargo al chiuso, fatto nel rispetto di pochi ma essenziali parametri, offra maggiori sicurezze, almeno alle tartarughe piu' giovani e a quelle piu' anziane. Se poi si intende far fare alla natura il proprio corso, allora la cosa migliore è lasciare che gli animali s'interrino in giardino, anche se,in questo caso mi viene da pensare se effettivamente il nostro giardino offra davvero tutte le caratterisctiche necessarie a garantire la riuscita del letargo.
Tutto cio' senza considerare che molte specie allevate, provengono da aree del mediterraneo che hanno temperature ed umidita'totalmnte differenti rispetto a quelle riscontrabili,ad esempio,nella pianura padana.
Questo è il mio pensiero, basato su dati che ho riscontrato in letteratura. ciao, Ale na

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Messaggioda simon@ » dom apr 30, 2006 3:58 pm

Mai sentito dire in nessun libro, visto che hai citato la letteratura, di far fare il letargo artificialmente, tenedo le tartarughe al chiuso, in una scatola, con temperature tra i 9 e gli 11 gradi.
Poi sarà anche morta per i parassiti, non vedo perchè no, ma tra i 9 e gli 11 gradi non credo sia stata bene.

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Andre@
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Messaggioda Andre@ » dom apr 30, 2006 4:31 pm

Se posso essere d'aiuto ho chiesto alcuni consigli ad un mio amico che possiede due graeche da ca. 15 anni.
Lui regolarmente (da sempre) gli fa fare il letargo in uno scatolone pieno di foglie secche, paglia e terra che viene lasciato in garage e controllato giornalmente. Per quanto riguarda la temperatura, (secondo me la mantiene troppo alta dagli 8 ai 12 gradi), mi dice che rimangono in uno stato di dormiveglia contiuno e pensate che continua a cibarle nonstante loro rifiutino il cibo e solo saltuariamente accettano qualcosa.Io le ho viste e nonostante la femmina che ha una malformazione al carapace dovuta allo schiacciamento da un pneumatico di qualche anno fa mi sembrano belle vispe entrambi,in ogni caso rimango sempre piu' confuso e scettico su chi mi consiglia di rinchiuderle in soffitta o in garage.Non so cosa faro', io che come sapete attualmente le tengo al 4° piano in un terrario esterno con 10 cm di terra! BOH Non so proprio come comportarmi voi cosa mi consigliereste?[:86]

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Messaggioda n/a15 » dom apr 30, 2006 5:00 pm

ho fatto lo stesso errore. nel letargo "in scatola" bisogna mantenere una certa umidità. le adulte non hanno problemi ma le piccoline "si seccano". ne ho fatte fuori tre l'anno scorso e tre quest'anno in questa maniera, prima di capire che il problema era l'umidità. l'unica cosa che non capisco è perchè mi sono morte solo le marginate, mentre le hermanni (nella stessa scatola) non hanno avuto problemi. forse perchè le marginate 8per quanto resistenti da adulte) sono più delicate da piccole rispetto alle altre

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Messaggioda simon@ » dom apr 30, 2006 5:59 pm

Anche io non parlo er sentito dire, ma perchè l'unicavolta che ho messo tartarughe hermanni adulte in scatola con terra in uno stanzino esterno(lavanderia) in giardino, non riscaldato, le ho perse entrambe(inverno 2004/2005)

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Ale
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Messaggioda Ale » dom apr 30, 2006 6:49 pm

si, infatti io mi riferivo a condizioni artificiali di temperatura e di umidita' idonee, nn mi riferivo al caso specifico...11 gradi costanti sono dannosi in ogni condizione. Ciao, Ale!

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Pasto
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Messaggioda Pasto » dom apr 30, 2006 7:16 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Perchè Pasto ancora non l'aveva capito!!!
Me no male Sandro, meglio tardi che mai.....
e stai tranquillo quando le tarte fanno il letargo fuori,
dovresti preoccuparti invece quando le metti in soffitta!!!!

Per quanto riguarda la tarta di Luca, anche io penso che la tarta si sia debilitata per la temperatura troppo alta e la mancanza di umidità, quando si è svegliata completamente, non aveva le forze e le risorse per riprendersi completamente,
l'uscita dal letargo è una fase molto delicata e che richiede tantissime energie.

Succede anche a molte piccoline tenute sveglie durante l'inverno, senza terrario: rimangono in una fase intermedia sveglie, senza mangiare quasi niente per tutto l'inverno, poi, come incominciano ad aumentare le temperature, muoiono improvvisamente.
Credo che come accelera il metabolismo si trovano troppo deboli per reagire e muoiono, proprio quando il peggio sembra passato.




Bhe rispondo ad entrambi :-) So benissimo che il letargo fatto fuori e'molto sicuro.., ma ce da tenere in considerazione le condizioni varie a cui si sottopongono le tarte. Le mie avendo a disposizione uno spazio limitato non possono sceglere dove andare e quindi sono sempre io a dover intervenire per rendere il rifugio adatto al letargo.., oltre tutto il mio giardino e'poco esposto, molto freddo e soprattutto MOLTO umido con muschio che sembra una foresta. Ecco perche ero preoccupato, non perche non avevo capito! ma solo perche non ero certo che le condizioni da me apportate non fossere del tutto adatte alla situazione che dov3vano affrontare. Oltre tutto non sono in Sardegna ma a Modena dove abbiamo anche un certo inverno eheheh con MOLTA neve ;-)

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun mag 01, 2006 12:36 am

Mah...io non capisco perchè Anna Emme in Sardegna si ostina a mettere le tarte negli scatoloni....
Non ricordo se è dovuto al fatto che ne abbia mai persa qualcuna per il freddo fuori, ma ne dubito, visto che io ho fatto fare il letargo COMPLETO anche alle neonate di Ottobre, che pesavano 10, 12 e 13 grammi, e non ho avuto problemi.
Trà l'altro quest'anno ho mandato in letargo in una bacinella in terrazza anche tre piccole emys, rischiando, perchè nessuno ancora aveva fatto fare un letargo simile, e ora stanno tutte e tre benissimo nonostante non abbiano mangiato per sei mesi consecutivi, e siano rimaste completamente sott'acqua per circa 4 mesi.

Per quanto riguarda il buon senso di cui parla Simona, sono perfettamente d'accordo,
non credo che le greche della "quasi veterinaria" siano morte di freddo in garage,
anche se sono d'accordo che le greche sono un pò strane...
Per quanto riguarda le marginate anche io ho notato che si disidratano e muoiono più facilmente delle hermanni: molto spesso vedo persone che le tengono in casa senza terrario d'inverno, e, mentre le marginate quasi sempre non sopravvivono, le hermanni riescono a superare anche situazioni limite.
Per quanto riguarda la considerazione di Pasto sullo spazio a disposizione, beh..credo che
alla fine sia solo un alibi dire che siccome lo spazio è poco, allora il posto del letargo glie lo scegliamo noi per forza...
se ci pensi mettendole in una scatola gli impedisci del tutto di scegliersi il posto, e se gli dovesse mancare qualcosa, come ad esempio l'umidità, gli impedisci totalmente di spostarsi a cercarsela..un pò come seppellirle vive!!!!

A me sinceramente mi fà impressione pensare a delle povere tartarughe magari sveglie a 10 gradi che si seccano e non possono neanche uscire dalla scatola per cercare di salvarsi la vita!!!

Certo se il letargo è fatto bene, alla giusta temperatura ed umidità tutto dovrebbe andare bene, ma quanti leggendo i libri che dicono trà 3 e 10 gradi glie la fanno fare a 10 gradi? e perchè nessun libro parla di umidità???

Quanti glie lo fanno fare sbagliato? e quante tartarughe muoiono in questo modo???

A me, facendo le corna, non sono mai morte nè si sono ammalate tartarughe adulte, nè piccole nè neonate, e io le lascio anche sotto la pioggia o la grandine se ci vogliono stare!!!!

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essemario
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Messaggioda essemario » lun mag 01, 2006 6:15 am

....Io e soprattutto chi mi ha dato le mie, qui a Trieste (che non per essere petulante ma e' nella Venzia-Giulia e non in Friuli!) le lasciamo sempre fuori. Lui ha anche hermanni.
Non mi sento di invitare quelli del letargo protetto (ma anche il mio lo e' in un certo senso, casetta, foglie secche ecc) se si trovano bene a segure il sistema "naturale", ma mantenere la giusta umidita' non mi sembra affatto facile, in garage o cantina o soffitta.
Comunque se lo faccio io che sono al fresco, chi sta al sud non dovrebbe avere problemi!!
Quest'anno una delle mie si e' svegliata prima, il 17 marzo, ha fatto un giro e poi e' tornata a dormire fino al 29... Forse e' stato un bene che non si trovasse in scatola.
Comunque un problema grosso del letargo all'interno, secondo me, e' che potrebbero trovare delle condizioni ambientali esterne poco favorevoli: spesso il mese di aprile porta ancora freddo, e non solo dalle mie parti (l'altro anno sono andato in Puglia da parenti ai primi di aprile e faceva freddo)e secondo me una tartaruga abituata sempre a stare fuori affronta questo periodo critico post letargo meglio.

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Pasto
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Messaggioda Pasto » lun mag 01, 2006 6:40 am

Per quanto riguarda la considerazione di Pasto sullo spazio a disposizione, beh..credo che
alla fine sia solo un alibi dire che siccome lo spazio è poco, allora il posto del letargo glie lo scegliamo noi per forza...
se ci pensi mettendole in una scatola gli impedisci del tutto di scegliersi il posto, e se gli dovesse mancare qualcosa, come ad esempio l'umidità, gli impedisci totalmente di spostarsi a cercarsela..un pò come seppellirle vive!!!!

A me sinceramente mi fà impressione pensare a delle povere tartarughe magari sveglie a 10 gradi che si seccano e non possono neanche uscire dalla scatola per cercare di salvarsi la vita!!!


Bhe non dico che la scatola sia la migliore cosa..., io non lo mai usata.. le lasciavo libere in soffitta.., ma dato che ha sempre funzionato per me e' stato un po' un rischio metterle fuori e provare una cosa nuova..., se ci pensi un recinto ristretto cosa ha di differente da una scatola? e solo aperta...,ma se non hanno spazio a disposizione anche dal recinto non possono muoversi e sceglersi una nuova locazione...,prova a pensarci?;) Bhe cmq sono punti di vista.., secondo me il letargo esterno ha i suoi rischi come quello interno se non fatto nelle dovute condizioni .., come quello interno puo' non everne se fatto nella maniera giusta!|)Ciao Pasto

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Messaggioda simon@ » lun mag 01, 2006 8:30 am

[quote]Messaggio inserito da essemario

...., qui a Trieste (che non per essere petulante ma e' nella Venzia-Giulia e non in Friuli!) .

[quote]
No, hai ragione, ma sotto il tuo nick, nei post, leggo FRIULI-venezia giulia...ecco perchè l'ho scritto.
Adesso so una cosa in più;)

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Messaggioda essemario » lun mag 01, 2006 9:08 am

....Sai Simona e' come con l'Emilia-Romagna, dove ci sono emiliani e romagnoli e guai confonderli, cosi' io sono giuliano mentre chi e' ad esempio di Udine e' friulano.

Comunque, a parte questo, credo che il partito del letargo all'aperto difficilmente convincera' quelli del letargo al chiuso e viceversa, spero solo che in tutti i casi le tartarughe stiano bene e spuntino fuori ogni primavera!

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun mag 01, 2006 1:33 pm

Ma quanto siete puntigliosi!!!
neanche io sapevo esistesse una divisione trà Friulani e Giuliani, così come fino a poco tempo fà non sapevo di una divisione Emiliani-Romagnoli...
Non si studia mica a scuola sapete?
Inutile prendersela , la regione è una sola, il Friuli Venezia Giulia, per cui, dall'esterno siete tutti Friulani, così come In Emilia Romagna sono tutti Emiliani!!!

E non vi arrabbiate!!!!

E in Trentino Alto Adige?
Ci sono i Trentini, gli Altini e gli Adigini????

Per quanto riguarda le tarte, io non credo sia questione di partiti, credo che tutti noi vogliamo il meglio per le tarte, e conosco tanti del partito della scatola che sono passati al partito del letargo all'esterno senza mai pentirsi, ma nessuno che sia passato da quello del letargo all'esterno al partito della scatola.
Quindi ho dedotto che il meglio stà nel lasciarle dove la natura ha previsto che stessero.


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