Beh, grazie yuri...a voi romani de Roma cosa vi può mancare? Pensa invece a me, povera Heidy che vive in mezzo ai monti...
Altro che tartarughe!!I nostri veterinari di pecorelle si possono intender molto...
Ti racconto questo per farti fare una bella risata e per dare un esempio della realtà che vivono molti di noi: quando la mia tarta presentava i primi sintomi della malattia l'ho portata da un veterinario dicendogli che un suo collega, che era comunque stato corretto nel dirmi che non se ne intendeva, mi aveva consigliato di iniziare a curarla (nell'attesa di trovare qualcun'altro) sciogliendo 25 gocce di vitamina A in acqua. Il nuovo veterinario mi dice che tutto questo è stato totalmente inutile perchè le gocce bisognava metterle direttamente in bocca!!Io lo guardo sconvolta, pensando all'impresa assurda che mi aspettava, allora lui si alza e mi dice: "vieni, vediamo se ci riesci..". Si avvicina, si china verso Andrea, guarda le sue labbra serrate ed inaspettatamente mi dice: "vediamo il foglio illustrativo? per il dosaggio...". Ma non ci eravamo alzati per vedere come riuscire a convincere Andrea ad aprire la bocca? Consulta il foglietto..."sul dosaggio non dice molto qui..." Grazie!Deve entrare nel particolare della "cura per tartaruga"?!Sai cosa ha significato per me tentare di metterle quelle gocce in bocca e vederla strabuzzare gli occhi? Io da sola non bastavo per questa operazione...Molti magari grideranno al delitto perchè l'ho stressata, le ho fatto male, ma mi spiegate cosa potevo fare in quel minuto? Se avessi avuto il contatto di un "esperto" più esperto del vet anche allora avrei risolto la situaz in modo mooolto più semplice senza stress nè per la tarta nè per me...