tarta impallinata-nuove foto

Avatar utente
Ale
Messaggi: 2336
Iscritto il: sab apr 29, 2006 6:08 pm

Messaggioda Ale » mar mag 29, 2007 8:52 pm

Errici, con tutto il rispetto per tuo padre, non posso condividere ciò che scrivi.
Premetto che, nei mattatoi, l'animale deve (diciamo dovrebbe) essere abbattuto nel modo più istantaneo ed indolore possibile, cosa che non sempre (secondo me raramente)accade quando si spara da una grande distanza.
Io non vedo nessuna differenza tra il valore delle vita di un maiale e quella di un cervo, però, almeno in teoria, l'utilizzo dei prodotti animali resta un'esigenza. E questa carne da una parte dovrà pur venire. Certo, così ci si nasconde dietro chi, x lavoro, abbatte chissà quanti animali al giorno,in un macello appunto, però è una logica lontana anni luce da me quella di andare in giro ed ammazzare un animale che sta per i fatti suoi, per un senso di sfida, per assecondare improbabili istinti atavici o per gioco; il principio è lo stesso: togliere di mezzo una creatura per il gusto di farlo e basta.
Non so cosa combinerei se non ci fosse chi ammazza gli animali al posto mio, forse mi metterei a cacciare, o forse no.
Poi, per me non c'è differenza tra un animale in via d'estinzione ed uno comune(in questo discorso).

Avatar utente
pminotti
Messaggi: 864
Iscritto il: dom giu 18, 2006 4:10 pm
Località: Lombardia

Messaggioda pminotti » mar mag 29, 2007 9:46 pm

Spesso i pallini a fine corsa si conficcano nella corteccia delle piante.

In effetti 100 m sono troppi.

Probabilmente 20 o 30 m, e non allineato.

Poi dipende dalla strozzatura della canna.

Se avesse mirato alla tarta sarebbe stata colpita più o meno da 40 g di pallini su 3 cm2, con relativo bucone e sfondamento del carapace.

Escluderei però un atto deliberato.

Se no avrebbe ripetuto.

Comunque è veramente impressionante il livello di imbecillità a cui arrivano certe persone con le armi in mano.

"L'amico del pazzo viene ucciso dall'arma scarica"

Una volta si andava a caccia e si selezionavano gli esemplari.

E si cercava di colpirli in modo da abbatterli subito.
Se non altro per non perderli.

Sull'aspetto etico, in fondo il selvatico ha più possibilità del pollo al supermercato.

Comprandolo ammazzo anche quello, in fondo.:(

Avatar utente
Carmen
Messaggi: 6619
Iscritto il: mer mag 18, 2005 3:08 pm
Regione: Sardegna
Località: Sardegna

Messaggioda Carmen » mar mag 29, 2007 10:12 pm

Molti ragionamenti possono essere giusti, ma a me fà più pena sapere che è stato ammazzato un fagiano in libertà che un pollo in batteria...d'altronde, la qualità della vita delle due bestie non può nemmeno essere messa a paragone: se io fossi un pollo in batteria probabilmente mi suiciderei da solo!!!!

Ovviamente questa è solo una provocazione... ( non cascateci :D )

Avatar utente
errici
Messaggi: 1007
Iscritto il: mer mar 14, 2007 2:20 am
Località: Molise
Contatta:

Messaggioda errici » mar mag 29, 2007 10:20 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Ale

Errici, con tutto il rispetto per tuo padre, non posso condividere ciò che scrivi.
Premetto che, nei mattatoi, l'animale deve (diciamo dovrebbe) essere abbattuto nel modo più istantaneo ed indolore possibile, cosa che non sempre (secondo me raramente)accade quando si spara da una grande distanza.
Io non vedo nessuna differenza tra il valore delle vita di un maiale e quella di un cervo, però, almeno in teoria, l'utilizzo dei prodotti animali resta un'esigenza. E questa carne da una parte dovrà pur venire. Certo, così ci si nasconde dietro chi, x lavoro, abbatte chissà quanti animali al giorno,in un macello appunto, però è una logica lontana anni luce da me quella di andare in giro ed ammazzare un animale che sta per i fatti suoi, per un senso di sfida, per assecondare improbabili istinti atavici o per gioco; il principio è lo stesso: togliere di mezzo una creatura per il gusto di farlo e basta.
Non so cosa combinerei se non ci fosse chi ammazza gli animali al posto mio, forse mi metterei a cacciare, o forse no.
Poi, per me non c'è differenza tra un animale in via d'estinzione ed uno comune(in questo discorso).

se permetti con tutto il rispetto e senza offesa è nascondersi dietro una maschera di ipocrisia cosi.
Ora dimmi tu pensi di essere eticamente piu corretto rispettoa mio padre che va a caccia?
ti ritieni piu attaccato alla natura?
dimmi dove inizia l'essere amante della natura e dove finisce perchè se questo è essere amante io non ho capito nulla della vita evidentemente.
Chiaro che poi c'è il cacciatore che ammazza tutto quello che gli capita a tiro senza rispetto per nulla,ma non vuol dire che siano tutti cosi, è come dire che i medici sono tutti assassini o che tutti i tartamanti sono bracconieri perchè 2-3 stupidi le prelevano in natura.
Il cacciatore quello vero non è quello che vi racconta studioaperto con la musica commovente di 1 cervo abbadduto,c'è anche l'altra faccia della medaglia.

Avatar utente
paolotarta
Messaggi: 61
Iscritto il: sab giu 04, 2005 4:45 pm
Località: Veneto

Messaggioda paolotarta » mar mag 29, 2007 10:46 pm

Anch'io sono d'accordo sul fatto che il colpo abbia colpito la tarta accidentalmente, penso si trovasse sulla traiettoria di una quaglia, di una lepre o di un fagiano.
I pallini che hanno colpito il carapace sono schizzati via producendo i segni bianchi, mente 2 si sono conficcati nelle zampe .. uno forse di rimbalzo, infatti il pallino non è rotondo. Ed altri 2 sono entrati da dietro nelle parti non protette e si sono fermati all'interno. Il problema, secondo me, è che non abbiano lesionato organi interni, nel qual caso non vedo tante speranze ( oltre alla tossicità del piombo), poi, visto il ragguardevole calo di peso non sò se riesca a riprendersi.
Comunque un sincero .. in bocca al lupo!
Ciao
Paolo

Avatar utente
yuri
Messaggi: 1703
Iscritto il: mer nov 08, 2006 3:12 pm
Località: Italia-Abruzzo-Texas

Messaggioda yuri » mer mag 30, 2007 1:10 pm

errici condivido appieno il tuo discorso,ma penso se in un bosco c'è un orso e 100 cacciatori,99 di questi lo lasciano andare ma il centesimo gli spara,allora caccia deve essere vietata a tutti anche se la colpa è di uno solo perchè una volta uccisi gli ultimi 40 orsi marsicani,al mondo non esisteranno più per sempre.Non possiamo permetterci che persone armate girino per i boschi dove esistono animali in estinzione perchè tra loro ci puo essere uno sterminatore infame camuffato da bravo cacciatore.
chi vuole sparare deve andare nelle riserve private.
Ho avuto 2 volte discussioni con cacciatori,una volta ero a pesca in una palude e mi hanno cacciato perchè secondo loro disturbavo le papere che con le mia presenza non si sarebbero posate in acqua(ma era il contrario8))e un altra volta ero a funghi.nelle due situazioni si sono sempre fatti forti del fatto che erano armati,forse prenderò la patente di caccia per poter discutere alla pari;)
Non appoggio il discorso del macello di Ale,almeno il cinghiale ha una possibilità di vita,il maiale nasce gia morto stipato in recinti lagher e spesso viene abbattuto con sofferenze atroci,anche negli ammattatoi con anestesia a CO2 ho visto delle scene da far piangere l'enigmista,si, avvengono raramente come hai detto, di 1000 maiali abbattuti in una mattinata solo 4 non erano stati sgozzati a dovere e si sono risvegliati in un vascone con acqua a 100° e sono morti dopo qualche minuto(5 circa)affogati e bruciati vivi

Avatar utente
Ale
Messaggi: 2336
Iscritto il: sab apr 29, 2006 6:08 pm

Messaggioda Ale » mer mag 30, 2007 4:07 pm

Come ho già detto, il fatto di nascondersi dietro chi fa il "lavoraccio" al posto mio è sicuramente un sintomo di ignoranza (io, infatti IGNORO ciò che c'è dietro la carne che mangio e ciò che accade in un mattatoio); però una cosa è certa, non mi sognerei mai e poi mai di ammazzare nella maniera più codarda e scorretta un animale che sta per i cavoli suoi, solo per un fatto culturale (chiamatelo sport, passatempo o come volete) che non è legato nemmeno lontanamente ad una reale esigenza; non è proprio nella mia natura.
E' questa l'abissale differenza che c'è tra me ed uno di quelli.
Io, indirettamente, ammazzo un animale d'allevamento,è vero, ma lo faccio per una reale necessità fisiologica(anche se su questo ci sarebbe molto da dire); chi va a caccia lo fa per altri motivi che, francamente, non concepisco proprio(o mi volete dire che è l'unico modo che hanno per rifornirsi di carne?).
Ne ho abbastanza di sentir tirare in ballo il consumo di carne da chi difende quest'attività o la pratica....è un discorso che non c'entra una cippa!
Così come non c'entra il fatto che un animale sia in via d'estinzione o meno, è un fatto etico.

Avatar utente
simon@
Messaggi: 11361
Iscritto il: dom ago 21, 2005 3:59 am

Messaggioda simon@ » mer mag 30, 2007 4:47 pm

Io non ho letto tutto perchè non voglio rivolgermi a nessuno in particolare: non andiamo OT, non polemizziamo e non infiliamoci in un ginepraio, per favore.
Torniamo al topic.
Per il bene di tutti:D
Grazie;)


Torna a “Sezione medica”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 202 ospiti