Messaggioda tartamau » lun dic 19, 2011 9:15 pm
La data di scadenza di un farmaco è sempre prudenziale, questo non vuol dire che se ben conservato non possa mantenere le proprie caratteristiche anche per molti anni dopo la scadenza che si trova nella confezione. Infatti le date di scadenza sono depositate al Ministero della Salute in base a prove che accertano l'integrità per il tempo prescritto. Tenuto conto che per dare una scadenza minima non ci sono grossi problemi, mentre per allungarla è necessario operare prove di durata, si capisce che dopo un certo periodo non c'è più convenienza ad aumentare la vita utile di un farmaco. In termini concreti, per evere una scadenza di 4 anni, bisogna preparare delle confezioni e conservarle 4 anni per poi saggiarle. Il tutto ha pure un bel costo.
Premesso questo, l'apertura di una confezione ne pregiudica invece la durata in quanto l'aria ed impurità possono portare alla degradazione delle molecole del farmaco. Anche in questo caso non è detto che si abbia perdita di funzionalità, ma certamente è più probabile. Un farmaco al massimo può perdere la propria efficacia, non diventa cioè ne pericoloso nè tossico.
Nel caso di flaconi multi dose, la regola è conservarli in frigorifero e al buio, avendo l'accortezza, di volta in volta, di disinfettare bene il gommino e di inserire sempre un ago sterile.
Non entro nel merito del farmaco in sé, ma ci sono evidenze scientifiche che indicano la classe dei chinolonici come non indicata nei cheloni. In ogni caso è il medico veterinario, in base alla propria esperienza, a valutare di volta in volta quale farmaco sia da somministrare. Quello che c'è di certo, che quello che vale per i mammiferi, quasi mai vale per i rettili.
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