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Sverminazione

Inviato: gio gen 22, 2009 5:14 pm
da willybaldazzi
Salve, vorrei chiedervi un parere su questo consiglio datomi da un allevatore circa l'allevamento delle testudo hermanni, ed in particolare sulla sverminazione.
Trascrivo:
1) METRONIDAZOLO ( Flagyl cp. ): 250mg/kg per OS una volta al giorno per sei giorni. Utile contro flagellati, ascaridi, Nematodi, trematodi, ecc...
2) PRAZIQUANTEL ( Droncit 2 cp. ): 20-30 mg/kg per OS una sola somministrazione a distanza di una settimana dalla terapia con Flagyl. Utile contro tenie e ssp.
N.B. Durante la terapia con Drocit l'animale deve essere tenuto a digiuno. Si consiglia di ripetere la terapia ogni 3-5 anni.
Mi ha consigliato di aiutarmi con un cacciavite premuto sul palato per far aprire la bocca e inserire la pasticca.
Cosa ne pensate? Non è più corretto recarsi da un veterinario e farsi aiutare o far somministrare il tutto da lui stesso?
Io credo sia meglio....voi che ne dite?

Inviato: gio gen 22, 2009 5:40 pm
da Filly
Assolutamente il parere del veterinario prima di qualsiasi terapia

Inviato: gio gen 22, 2009 5:53 pm
da Valentina
Hai detto bene willy, le terapie farmacologiche devono essere assolutamente prescritte da un veterinatio esperto in rettili, per quanto un allevatore sia esperto è meglio che anche lui si rivolga sempre a un veterinario. Inoltre hai effettuato un esame delle feci? Prima di qualsiasi terapia è necessario verificare l'effettiva presenza di parassiti.
Poi la questione del cacciavite può essere pericolosa, se fosse necessario aprire la bocca sarebbe meglio utilizzare un oggetto che può provocare meno danni. Se il cacciavite dovesse scivolare mentre si fa presa si rischia di far loro veramente male.

Inviato: gio gen 22, 2009 7:25 pm
da willybaldazzi
No, valentina, l'esame delle feci non l'ho fatto ma quest'anno, dopo il letargo, lo farò fare.
Per la storia del cacciavite....è chiaro!!! Se lo facessero a me mi inc......erei di brutto.
Che dici è meglio far l'esame delle feci al risveglio o dopo qualche tempo?

Inviato: ven gen 23, 2009 3:20 pm
da Valentina
Magari puoi aspettare qualche tempo dopo il risveglio. Sinceramente non so se gli antielminitici siano teratogeni e quindi la somministrazione prima della deposizione sia sconsigliata. Io personalmente aspetterei a fare l'esame dopo la deposizione e di conseguenza la terapia se ce ne fosse bisogno, ma questo è solamente quanto farei io.
Sulla questione del cacciavite siamo d'accordissimo ;)

Inviato: sab gen 24, 2009 12:46 am
da Sandra
Valentina, sconsigliati sono i parassiti prima delle deposizioni, perché possono influire sulle uova e sulla calcificazione nonché indebolire le femmine.Il mio consiglio è di procedere al controllo pochi giorni dopo il letargo, quando le tartarughe avranno ricominciato a mangiare e defecare con regolarità. Inoltre, anche vermifughi e company, creati per animali a sangue caldo, agiscono quando le temperature sono abbastanza alte.Per mia esperienza, non disturbano le uova e le deposizioni nonché la qualità dei neonati e a me sono state prescritte più tenendo conto delle temperature che delle deposizioni. Ma deve essere sempre un buon veterinario a decidere se sono necessarie e quando e soprattutto quali prodotti. Il Droncit è un vermifugo da usare con molta cautela e con molta attenzione ai dosaggi

Inviato: dom gen 25, 2009 2:12 pm
da willybaldazzi
Comunque le mie tarta ancora non si accoppiano, non hanno raggiunto l'età riproduttiva. Credo che appena si risvegleranno le porterò dal veterinario.

Inviato: lun gen 26, 2009 3:11 pm
da Valentina
Citazione:
Messaggio inserito da sancar48

Valentina, sconsigliati sono i parassiti prima delle deposizioni, perché possono influire sulle uova e sulla calcificazione nonché indebolire le femmine.Il mio consiglio è di procedere al controllo pochi giorni dopo il letargo, quando le tartarughe avranno ricominciato a mangiare e defecare con regolarità. Inoltre, anche vermifughi e company, creati per animali a sangue caldo, agiscono quando le temperature sono abbastanza alte.Per mia esperienza, non disturbano le uova e le deposizioni nonché la qualità dei neonati e a me sono state prescritte più tenendo conto delle temperature che delle deposizioni. Ma deve essere sempre un buon veterinario a decidere se sono necessarie e quando e soprattutto quali prodotti. Il Droncit è un vermifugo da usare con molta cautela e con molta attenzione ai dosaggi



Sandra quindi se somministrati in dosi adeguate anche su una femmina gravida non hanno effetto teratogeno?

Inviato: lun gen 26, 2009 5:31 pm
da Barbara
Io concordo con chi ti suggerisce di portare la tartaruga dal veterinario prima di seguire i consigi dell'allevatore.
Non che ne voglia mettere in dubbio le capacità, però ogni singolo caso va trattato diversamente e ci sta che il veterinario facendo l'esame delle feci ti dica che non sono da trattare.
Per aprire la bocca poi la mia veterinaria mi ha spiegato e fatto vedere: gliela apre inserendo tra le mandibole una tessera tipo carta di credito, c'è meno rischio di far male all'animale ;)

Inviato: lun gen 26, 2009 10:03 pm
da Sandra
Per rispondere a Valentina, per quanto ho potuto provare io, no, non ho rilevato aumento di malformazioni, di mortalitità o infertilità nelle uova delle femmine trattate con un tipo di vermifugo, non so se posso dire il nome perché in questo momento non mi ricordo il principio attivo.Era uno dei dubbi che avevamo con il mio veterinario.Mi ha fatto somministrare dosaggi intermedi, non il massimo, e abbiamo posto particolare attenzione ai risultati.Non sono stati diversi dagli anni precedenti. Ho avuto forse un minor numero di uova, ma ho attribuito il fatto più alla stagione che al trattamento.Questa però non è una prova di rilevanza scientifica, dato il basso numero di esemplari e il modo molto empirico di statistica.
Per aprire la bocca si può usare il manico piatto di un cucchiaino o ancora meglio una graffetta da ufficio. I bordi arrotondati di entrambi permettono l'inserimento senza rischio di graffi e ferimenti e specialmente la graffetta può essere lasciata anche una volta ruotata perché lo spazio centrale di quelle più grandi permette il passaggio della pasticca o del sondino. Esistono piccoli apparecchi per questa operazione. Li ho visti su articoli di veterinaria stranieri e lo scorso anno li vendevano all'expo' di Perugia. Non li comprai perché a quell'epoca non sapevo a cosa servivano e quest'anno non c'erano. Anzi, se qualcuno li trovasse su internet, prego di segnalarli perché li ho cercati inutilmente.