pseudogeografica malata

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gymno
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pseudogeografica malata

Messaggioda gymno » mar lug 24, 2007 10:30 pm

Ciao,
Racconto un problema molto serio che ho con una giovane Graptemys pseudogeographica. Probabilmente a causa di un mio errore. Quest’inverno ho tolto la resistenza della vasca (si era rotta quella di un’altra vasca con specie tropicali). La temperatura è stata quindi attorno a 20 gradi per tutto l’inverno; pensavo non ci sarebbero stati problemi, visto che le Graptemys non dovrebbero patire il freddo, ma forse ho sottovalutato il fatto che si trattava di un giovane. Probabilmente la temperatura era troppo alta per fermare il metabolismo, ma troppo bassa per permettere la normale attività anche in inverno. Progressivamente la tarta ha iniziato a mangiare di meno e stare sempre fuori dall’acqua, gli altri esemplari della vasca non avevano problemi. L’ho spostata allora in un altro acquario, in modo da seguirla meglio e nutrirla senza competizione con le altre, sempre però tenuto a temperatura ambiente;un po’ più attiva lo era, ma alla lunga l’indebolimento continuava, aveva fame ma non riusciva ad inghiottire pressoché nulla, salvo il cibo più piccolo, tentavo di dare pezzetti di gamberi e altro pesce surgelato, larve di Tenebrio, camole del miele, pellet Raffy P, gamberetti secchi, senza successo o quasi. Portata un mese fa (troppo tardi) dal veterinario, la diagnosi era di stomatite virale, ma l’animale ormai pesava davvero troppo poco. Portavo l’acqua a 28 gradi e iniziavo con iniezioni di vitamine; apparentemente c’era qualche miglioramento, con assunzione di cibo e riduzione della stomatite. Ho fornito sempre cibo abbastanza calorico, ma dopo un paio di settimane la situazione peggiorava nuovamente, con astenia, debolezza, assenza di vitalità e incapacità di nutrirsi, nonostante i suoi tentativi, peraltro sempre più sporadici. Restava quasi sempre immobile fuori dall’acqua, sotto alla lampada, del tutto priva di energia, e non sapevo bene cosa fare. Una sera della scorsa settimana, rientrando a sera, l’ho trovata nell’acqua rivoltata, col piastrone in alto, del tutto immobile, incapace di raddrizzarsi e con la testa sott’acqua. Non so da quanto fosse così, immagino da abbastanza tempo, visto che era in anaerobiosi. A questo punto avevo davvero poche speranze di salvarla, ho pensato che non avrebbe superato la notte. Inoltre, restando tutto il giorno fuori dall'acqua, sotto alle lampade, si disidratava. L’ho spostata allora in una vaschetta piccola, con 5 cm d’acqua, e una lampada, per luce e calore, e si è leggermente ripresa. Ho deciso di imboccarla con un mangime liquido, ho usato Liquifry 2, un mangime per pesci neonati a base di rosso d’uovo, arricchito con sostanze varie, quindi molto energetico, l’ho messo in una siringa da 1 ml e l'ho direttamente schizzato in gola, più o meno 200 microlitri per volta, associato a somministrazione di vitamine, con lo stesso sistema della siringa, due somministrazioni due volte al giorno. Dopo un giorno ha cominciato a sembrare più attiva, occhi aperti, interesse e ricerca del cibo. Il problema della stomatite perdura, quindi ho provato a dare dei minigranuli di mangime per tartarughe neonate della Zoo Med’s, sempre però associato al Liquifry somministrato con la siringa. Al momento mangia con un certo appetito i minipellet, ed è relativamente più attiva dentro alla vaschetta. Occhi a posto, nessun altro apparente problema. Non mi illudo troppo, la stomatite virale non è uno scherzo, ma continuerò così. Se però avete suggerimenti, sono tutt’orecchi!
Massimo

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