nico62 ha scritto:All'inizio si parlò di una partita di minichip "fasulli ", ci dovrebbe essere una discussione...
trovata:
viewtopic.php?f=12&t=20282&p=287030&hilit=minichip#p287030Hai provato il lettore in altre situazioni, altre tarta diverse da queste cinque ???
Se assodiamo che il lettore è ok - io andrei dal mio Veterinario e proverei con il suo lettore a leggere i minichip.
Se anche il Veterinario non ne becca neppure uno allora è colpa dei chip!!
A questo punto chiamerei il Cites e gli spiegherei la cosa, vediamo cosa ti dicono!!
Chiedi se puoi andare da loro con le tarta al seguito e provare con loro..
Facci sapere
Nicolino, sono io che ero stato accusato di importare microchip fasulli (un microchip non perde mai, teoricamente, il codice che ha inserito) , ma si trattava solo di una errata codificazione da parte del fornitore poi corretta, tant'è che la forestale me ne ha anche chiesti in prova due dozzine e soppratutto li sto ancora usando per le i miei esemplari e la commissione accetta regolarmente le mie movimentazioni.
E, ti dirò, che la cosa mi ha dato molto fastidio, soppratutto perchè qualcuno si riteneva depositario della assoluta verità in fatto di microchip e non riteneva che sul mercato potessere esistere ed esistono delle alternative.
Ascolta il parere di un tecnico, il problema (te lo descrivo rudimentalmente) è solo nell'eccitazione dell'impedenza che sta all'interno dell'involcro in vetro in cui è inserita la memoria (chip), che se non ha potenza a sufficienza fa fatica ad attuare la risposta del codice. E' sufficiente mettere una batteria nuova nel lettore, ovviamente se è un buon lettore.
Per concludere, a volte il chip può essere (raramente) espulso e solo una radiografia lo può verificare, in questo caso con una atocertificazione ed un certificato del veterinario che ne ha verificato che lo stesso non è più nell'esemplare, inviata alla forestale è suffciente per emettere un nuovo Citrs, ovviamente si dovrà pagare la solita somma di 15,49.