Messaggioda Flavio » lun ago 29, 2011 1:44 pm
Aggiungo una mia personalissima e quindi discutibile opinione, è ormai assodato che tolte poche zone, vuoi a causa della cementificazione, dello sfruttamento agricolo, di quello industriale, dell uso di pesticidi in agricoltura, del randagismo sia felino che canino, sostengo che le tartarughe siano certamente al sicuro nei nostri giardini che non in "certa " natura.
E' certamente cosa buona e giusta proteggere gli esemplari ancora presenti in natura, proteggendo il loro ambiente e combattendone il bracconaggio, pensare di impinguarne il numero ( fatta forse eccezione per le emys orbicularis ) oltre ai rischi sopra descritti, penso possa essere un iniziativa inutile o addirittura contro producente ( lo affermo verificando di fatto le volpi ed i ricci morti schiacciati ai bordi delle strade, o pensando alle diatribe legali causate dai cinghiali immessi a scopo venatorio in zone evidentemente non congeniali, visto che si spostano agevolmente causando danni ingenti ).
Dobbiamo pensare seriamente se l' ambiente attuale, o almeno quello che ne rimane, sia davvero congeniale alla vita di alcune speci, o se malgrado tutto per evitarne l' estinzione non si debba ricorrere alla triste risorsa della cattività.