tartarughe slovene ..... di cattura?

[Barbara]

Barbara, scusami, però per evitare confusioni è meglio che parli di seconda generazione per ottenere i CITES, altrimenti ci danno ancora di più degli alllarmisti.......
Però la normativa comunitaria prevede del fatto che se si dimostra la seconda generazione poi si può ottenere i certificati per tutti gli esemplari, è una sorta di riconoscimento dell'allevamento che mi sembra giusto, quello che non è giusto è che non lo si preveda anche per le prime generazioni, così come fanno in tanti altri paesi comunitari; questo è dovuto sopratutto dal fatto che in Italia, a differenza degli altri, si ostinano a non riconoscerci gli esemplari del 92-95.

E' vero, è la seconda generazione e mi sono già corretta altrimenti trovo chi mi fucila

[fleming76]

Però la normativa comunitaria prevede del fatto che se si dimostra la seconda generazione poi si può ottenere i certificati per tutti gli esemplari, è una sorta di riconoscimento dell'allevamento che mi sembra giusto, quello che non è giusto è che non lo si preveda anche per le prime generazioni, così come fanno in tanti altri paesi comunitari; questo è dovuto sopratutto dal fatto che in Italia, a differenza degli altri, si ostinano a non riconoscerci gli esemplari del 92-95.

perchè dici che non lo prevede?

la nuova circolare ha sottolineato proprio questo che una volta dimostrata la seconda generazione tutti gli esemplari nati da te quindi prima, seconda, terza ecc. avranno i cites fonte C.
solo i wild rimangono tali ma questo deriva dal fatto che prima del 92, praticamente dal 78, in italia prendere tartarughe in natura era illegale, per questo secondo me i wild in italia rimarranno tali.
in slovenia o rep. ceca dove era legale detenere tartarughe prima dell'entrata in europa, bastava denunciare gli animali, con l'entrata in EU per questi hanno ottenuto a cites commerciali.

[Barbara]

Fleming quello che vuol dire Agostino è che comunque i riproduttori non saranno cedibili anche se con Cites fonte C

[Agostino]

Flemming76, g uarda che ho detto che lo prevede, non il contrario ! leggi bene il mio ultimo post.
L'ho saputo fin dall'incontro con l'Autorità di Gestione CITES di 4 anni fà che lo prevedeva.

[Flavio]

Come si può evincere, la circolare cita chiaramente il riconoscimento per la stessa specie, poi di fatto qualcuno lo avrà per tutte le europee presenti in allevamento, qualcuno con le slovene, insomma il solito minestrone all' italiana. Evidentemente noi ( italiani ) abbiamo una spiccata capacità ad incasinare anche le cose semplici, il testo se letteralmente interpretato, non lascia adito ad interpretazioni diverse, invece purtroppo non è così, ne per gli utenti, ne ( purtroppo ) per i preposti.
Personalmente mi atterro all' interpretazione letterale ( che è poi quella più restrittiva e per me l' unica interpretabile dal documento )se poi qualcuno avrà qualcosa in più buon per lui.

[Flavio]

Ho come l' impressione che un po di incomprensione sia dovuta all' attribuzione delle generazioni, per quanto mi riguarda le cose stanno così:

Wild - esemplari riproduttori denunciati entro il 1995
1à generazione - figli di wild ( i cui genitori devono essere presenti in allevamento )
2à generazione - figli di 1à generazione, quindi nipoti di wild (dei quali genitori e nonni dovranno essere presenti in
allevamento ) di fatto quelli per i quali si potranno richiedere i cites fonte C e poi richiederli in deroga
per la 1à generazione ( sempre che sussistano tutti i requisiti richiesti )

[Michele]

Ora mi pare tutto più chiaro.
L'unico dubbio, perplessità più che dubbio, è che queste leggi le abbiano fatte tenendo conto dei tempi di riproduzione di serpenti, lucertole gechi & Co

[yuri]

è non tenendo conto dell'aspettativa di vita dell'allevatore

[Flavio]

Ora mi pare tutto più chiaro.
L'unico dubbio, perplessità più che dubbio, è che queste leggi le abbiano fatte tenendo conto dei tempi di riproduzione di serpenti, lucertole gechi & Co

è non tenendo conto dell'aspettativa di vita dell'allevatore

Se è per questo non hanno neanche tenuto conto che chi decide di non riprodurre più, si trova con femmine feconde per altri 3/4 anni.
Per quanto riguarda i tempi di riproduzione citati da Michele, non hanno certo considerato che negli anni necessari ad avere i nipoti delle wild, un topo, una donnola, una volpe o qualche accidente di salute, mandi tutto a farsi benedire.

[micmic]

Mi inserisco qui, forse un po' OT, dopo una lunga lettura serale...

Per inciso anch'io ho un maschiotto di Jesenice che, pur sano e attivo, mi ha dato da subito l'idea di non essere cresciuto in cattività. La mia "fregatura" è stata prenderlo al Tartabeach da un'allevatrice di Arezzo (non presente, ma il banco era proprio quello del Tartaclub), così non ho da subito realizzato che stavo prendendo un animale straniero. Un po' fa l'inesperinza (più di fiere che di tartarughe), un po' la necessità...

Morale: mi son trovata a prendere questo cicciotto fonte D perchè il mio era scappato (mio precedente, regolarmente denunciato e ottenuto da cessione gratuita, ad oggi chippato ma ancora sprovvisto di cites: sarà ovviamente W). Mi avevano detto che con le nascite sarebbe stato opportuno avere un maschio comunque nell'allevamento e, una volta trovatami in fiera per altro, ho pensato di "fare la spesa" provvedendo alle diverse carenze del mio piccolo allevamento!!

Dopo un po' è scappato pure lo sloveno, fino a ritrovare lui e quello che doveva sostituire per via delle lotte feroci che facevano in un altro giardino!!!

Oggi sono in queste condizioni (e vi chiedo parere): i due sono ingestibili, uno più esagerato dell'altro. Nei miei piccoli spazi i "sottorecinti" possibili sono ormai finiti, nonostante questo nessuno dei due se ne sta tranquillo in isolamento nè la femmina può mai tirare un sospiro di sollievo (lo fa quando scappa in casa).
Non è una situazione sana, diciamo così.
Ora, come faccio a liberarmi di un maschio se voglio la fonte C per il futuro?
Femmina W, figli F1. Arrivano i controlli genetici e i padri possibili sono due; un giorno diventeranno entrambi "nonni possibili" quindi io non potrò fare a meno di tenerli.
Certo, se trovassi il vicino di casa che è disposto a prendersene uno in via semidefinitiva... perché no. Ma se ne rispondo io voglio un controllo che non potrei avere, se ne risponde un altro oggi lo tiene e mi garantisce che sarà così per i prossimi 80 anni ma poi chi può immaginare come finirà??

Insomma, come faccio a liberarmi di un padre/nonno??

E per inciso, dove la trovo (escludendo i negozi) una marginatina femmina baby italiana fonte C? In fiera??? Sicuro?

[Agostino]

Ciao Micmic
ti prego di far chiarezza sulla tua affermazione nell'ultimo post:
La mia "fregatura" è stata prenderlo al Tartabeach da un'allevatrice di Arezzo (non presente, ma il banco era proprio quello del Tartaclub), questo perchè il Tarta Club Italia non effettua vendite di tartarughe ed al suo banco ci sono solo gadget, libri o eventualmente in fondo a destra delle tarte acquatiche in adozione.

Per il resto se vuoi cedere un esemplare, se ha il CITES è facile, e se non ce l'ha devi richiedere lo spostamento definitivo verso una persona disposta a riceverlo.

[micmic]

Resto... basita!!
I tavoli mi pare avessero qualcosa che riconduceva al tarta club e al collo le persone quelle strisce pubblicitarie, tipo collare/portachiavi...., con la scritta tarta club. Bluff??
Veramente una tonta... mi son bevuta tutto!! Ho associato le due cose.

Ho capito: anch'io posso andare in giro con una mega scritta sulla maglia "figlia di Armani" senza che questo significhi esser figlia di Armani.

Nessuna difficoltà a cedere un maschio, il problema è che quel maschio potrebbe servirmi negli anni per certificare il mio allevamento, e questo vale per lui e l'altro. Privandomi di ciascuno dei due rischio di privarmi di un potenziale riproduttore di cui mi servirà il dna.

[Agostino]

Io avevo capito subito che ti eri confusa e che l'associazione era un'altra. Infatti all'interno della fiera esponeva(a pagamento, come uno dei tanti espositori) anche un'altra associazione ed è l'unica che effettua vendite di esemplari, però mi sembrava doveroso specificare la cosa per non danneggiare l'immagine del Tarta Club Italia che non effettua vendite di esemplari.

[micmic]

Giusto ma... se non ricordo male non era un'altra associazione, più probabilmente privati con i vostri gadgets...

Insomma, nessuno sa consigliarmi per il mio maschiotto di troppo. Un vero guaio!

[essemario]

Io non l'ho mai fatta e quindi non so consigliarti passo-passo la "procedura". Non potresti fare la movimentazione del terribile tartarugo (e magari 2-3 femmine con lui) da qualche amico-parente-vicino?
Restano tuoi, se ho ben capito, ma vivono a sbafo da altri. Tutto alla luce del sole, regolarmente denunciato?

Corregetemi se sbaglio, utenti esperti in materia legislativa!