Del resto basta leggere i post passati per avere un idea ben precisa del suo ( si badi bene "legittimo" ) pensiero in merito.
Il fatto che sia trà i soci fondatori di Tartaetruria o meno mi lascia alquanto indifferente, lui ha le tartarughe con i documenti in regola ed è abbastanza scontato che non gli vadano a genio le cessioni che praticamente chiunque potrebbe fare. Che poi io non approvi chi importa e smercia tartarughe da paesi stranieri è cosa detta e stradetta, sopraturtto considerando quante ne abbiamo in italia, parlare di leggi poi, fà morire dal ridere, si fanno scudi fiscali, condoni edilizi, sanatorie sulle dichiarazioni fiscali mendaci, sanatorie sui valori delle polveri sottili, dei diserbanti in falda, dei pesticidi nell' aria, dei valori emessi dai depuratori, solo queste cavolo di tartarughe non riusciamo a sistemare, in compenso ci si sbatte a trovare la sistemazione per le acquatiche d' importazione ed in Italia abbiamo chi ne produce ed importa a migliaia. senza uno straccio di regolamentazione o legge di riferimento, neanche la più elementare indicazione delle dimensioni raggiungibili da adulte, ma la cosa non frega a nessuno, evidentemente tutto ciò che si muove porta soldini e sono questi che diventano conbustibile ideologico e morale, se non c' è soldo le tarte possono anche andare a farsi fottere.
La cosa che più mi crea turbolenza agli ammenicoli e sentire qualcuno definirsi amante e protettore delle tartarughe quando invece ne trae solo un congruo profitto, ho una profonda stima per gente come Minizoo, Aziendanaturaviva ed altri che commerciano in animali e da questo ne traggono un giusto guadagno, se non altro se ne assumono gli oneri ed i demeriti, chi si presenta in modo ben più altisonante, di solito si insaccoccia i piccioli e non ci paga su uno schifo di tassa, in più vorrebbero quasi essere riveriti.
Flavio, di vero in tutta questa storia c'è che il sottoscritto ha risolto il problema degli esuberi nell'UNICO modo consentito dalla legge. Il resto, consentimelo, son solo chiacchiere malevole, che tra l'altro sono fuori tema.![]()
Mi spieghi cosa centra con il discorso che hai fatto con il fatto che mi sono sempre strabattuto perché la gente seguisse le procedure? Che si voglia o meno, questa è l'unica strada percorribile, di altre non ce ne stanno! Se ne conosci altre dimmelo!!Ti chiarisco poi un punto: il mio pensiero è che molti si lamentino del fatto di non poter far più quello che gli pare, solo perché avevano un interesse veniale nella cosa. E quando questi signori si riempivano le tasche, il sottoscritto si teneva tutti i suoi animali e si rimboccava le maniche per avere le certificazioni. Non è riferito a te, lo specifico, ma un mio caro amico di Salerno mi ha sempre detto una cosa sacrosanta: "il ladro si sente sempre rubato". E che tradotto, pensa male chi per primo razzola male!
Flavio ha scritto:Del resto basta leggere i post passati per avere un idea ben precisa del suo ( si badi bene "legittimo" ) pensiero in merito.
Il fatto che sia trà i soci fondatori di Tartaetruria o meno mi lascia alquanto indifferente, lui ha le tartarughe con i documenti in regola ed è abbastanza scontato che non gli vadano a genio le cessioni che praticamente chiunque potrebbe fare. Che poi io non approvi chi importa e smercia tartarughe da paesi stranieri è cosa detta e stradetta, sopraturtto considerando quante ne abbiamo in italia, parlare di leggi poi, fà morire dal ridere, si fanno scudi fiscali, condoni edilizi, sanatorie sulle dichiarazioni fiscali mendaci, sanatorie sui valori delle polveri sottili, dei diserbanti in falda, dei pesticidi nell' aria, dei valori emessi dai depuratori, solo queste cavolo di tartarughe non riusciamo a sistemare, in compenso ci si sbatte a trovare la sistemazione per le acquatiche d' importazione ed in Italia abbiamo chi ne produce ed importa a migliaia. senza uno straccio di regolamentazione o legge di riferimento, neanche la più elementare indicazione delle dimensioni raggiungibili da adulte, ma la cosa non frega a nessuno, evidentemente tutto ciò che si muove porta soldini e sono questi che diventano conbustibile ideologico e morale, se non c' è soldo le tarte possono anche andare a farsi fottere.
La cosa che più mi crea turbolenza agli ammenicoli e sentire qualcuno definirsi amante e protettore delle tartarughe quando invece ne trae solo un congruo profitto, ho una profonda stima per gente come Minizoo, Aziendanaturaviva ed altri che commerciano in animali e da questo ne traggono un giusto guadagno, se non altro se ne assumono gli oneri ed i demeriti, chi si presenta in modo ben più altisonante, di solito si insaccoccia i piccioli e non ci paga su uno schifo di tassa, in più vorrebbero quasi essere riveriti
Flavio, di vero in tutta questa storia c'è che il sottoscritto ha risolto il problema degli esuberi nell'UNICO modo consentito dalla legge. Il resto, consentimelo, son solo chiacchiere malevole, che tra l'altro sono fuori tema.![]()
Mi spieghi cosa centra con il discorso che hai fatto con il fatto che mi sono sempre strabattuto perché la gente seguisse le procedure? Che si voglia o meno, questa è l'unica strada percorribile, di altre non ce ne stanno! Se ne conosci altre dimmelo!!Ti chiarisco poi un punto: il mio pensiero è che molti si lamentino del fatto di non poter far più quello che gli pare, solo perché avevano un interesse veniale nella cosa. E quando questi signori si riempivano le tasche, il sottoscritto si teneva tutti i suoi animali e si rimboccava le maniche per avere le certificazioni. Non è riferito a te, lo specifico, ma un mio caro amico di Salerno mi ha sempre detto una cosa sacrosanta: "il ladro si sente sempre rubato". E che tradotto, pensa male chi per primo razzola male!
Tanto per ripetermi per l' ennesima volta:
Io non critico il modo in cui hai agito e che ti ha permesso di avere i documenti.
Personalmente lo considero ingiusto, laborioso, limitativo ed esageratamente fiscale, specie in confronto a cose ben più importanti, e di conseguenza non ho pensato , per il momento, di inoltrarmici.
Con ciò non ho mai cercato di dissuadere nessuno dal farlo, per le tartarughe cedute ( anche qui mi ripeto ) ne ho cedute talmente tante che praticamente ho il giardino pieno ( ti dirò di più, ho dalle 180 alle 190 uova non feconde sparse in giro, se erano feconde ci si potrebbe ricavare 8/10 euro ad uovo oppure 15/18 euro a tartarughina appena nata, le avresti poi trovate trà qualche anno nelle fiere con cites straniero )
Con il fatto che tutti si lamentano per non poter più fare i propri comodi e lucrarci, cominci a diventare anche tu ripetitivo, lo avrai citato ormai non so quante volte, ormai fischieranno le orecchie anche a parecchi tuoi conoscenti.
Poi tu hai risolto il tuo problema, ed io posso solo esserne felice per te, ma il mondo delle tartarughe italiane non sei solo tu, sono sopratutto quella miriade di persone che da questa normativa hanno la strada sbarrata, gente che ha magari sempre agito in buona fede, o quanto meno ha sempre fatto quanto gli è stato detto di fare, adesso, gli tocca sperare che le loro tarte crepino o scompaiano, per poterle rimpiazzare con "carne fresca certificata".
Ti rendo l' omaggio della massima: il padrone della stalla ha sempre il latte più buono..........
giorgiogio ha scritto:Comunque sia potevate evitare di andare a chiedere il microchip mettendo in difficoltà quei pochi che stavano percorrendo la strada della movimentazione. Penso che sappiate benissimo che a 5 anni sono ben pochi gli esemplari microchippabili quindi se uno non può chipparla non può neppure movimentarla perché il certificato del veterinario gli farà fresco e senza microchip negheranno il consenso nel 90% dei casie guarda caso poi a chi si dovrà rivolgere uno che vuole una tartaruga? o a voi che le mettete in vendita con cites anche su italypet con il logo tartaetruria e già mi sembra tutto un programma o al mercato del bracconaggio.
complimenti per la serietà e per l'amore dimostrato verso le taratrughe e mi raccomando continuate a arrampicarvi sugli specchi per difendere l'indifendibile e cioè voi
massimiliano@ ha scritto:giorgiogio ha scritto:Comunque sia potevate evitare di andare a chiedere il microchip mettendo in difficoltà quei pochi che stavano percorrendo la strada della movimentazione. Penso che sappiate benissimo che a 5 anni sono ben pochi gli esemplari microchippabili quindi se uno non può chipparla non può neppure movimentarla perché il certificato del veterinario gli farà fresco e senza microchip negheranno il consenso nel 90% dei casie guarda caso poi a chi si dovrà rivolgere uno che vuole una tartaruga? o a voi che le mettete in vendita con cites anche su italypet con il logo tartaetruria e già mi sembra tutto un programma o al mercato del bracconaggio.
complimenti per la serietà e per l'amore dimostrato verso le taratrughe e mi raccomando continuate a arrampicarvi sugli specchi per difendere l'indifendibile e cioè voi
Giorgiogio, quello che si arrampica sugli specchi mi pari proprio tu infangando il nome di chi si presta di tasca sua a semplificare e divulgare le vie per ottenere legalmente una tartaruga. Cosa ci trovi di male? Ma cosa credi che la stramaggioranza che effettua una movimentazione lo faccia gratis? Questo non si chiama mercato? E vieni a dire a noi che vendiamo tartarughe con cites che non siamo seri? Ma fammi il piacere...
giorgiogio ha scritto:massimiliano@ ha scritto:giorgiogio ha scritto:Comunque sia potevate evitare di andare a chiedere il microchip mettendo in difficoltà quei pochi che stavano percorrendo la strada della movimentazione. Penso che sappiate benissimo che a 5 anni sono ben pochi gli esemplari microchippabili quindi se uno non può chipparla non può neppure movimentarla perché il certificato del veterinario gli farà fresco e senza microchip negheranno il consenso nel 90% dei casie guarda caso poi a chi si dovrà rivolgere uno che vuole una tartaruga? o a voi che le mettete in vendita con cites anche su italypet con il logo tartaetruria e già mi sembra tutto un programma o al mercato del bracconaggio.
complimenti per la serietà e per l'amore dimostrato verso le taratrughe e mi raccomando continuate a arrampicarvi sugli specchi per difendere l'indifendibile e cioè voi
Giorgiogio, quello che si arrampica sugli specchi mi pari proprio tu infangando il nome di chi si presta di tasca sua a semplificare e divulgare le vie per ottenere legalmente una tartaruga. Cosa ci trovi di male? Ma cosa credi che la stramaggioranza che effettua una movimentazione lo faccia gratis? Questo non si chiama mercato? E vieni a dire a noi che vendiamo tartarughe con cites che non siamo seri? Ma fammi il piacere...
Vedo come ci semplificate la vita, perché non pensate alla vostra di vita e lasciate in pace gli altri che non vi hanno chiesto nulla?
Io dico ciò che vedo: parole tante e fatti pochi, parli di ricerche fatte di tasca vostra ma come roba di leggere cose concrete con tanto di cifre non se ne parla... dite di voler salvaguardare le tartarughe e come prima azione avete importato centinaia di esemplari dall'est che al 90% sono bracconati e ripuliti ma siccome ci avete messo le mani voi sono "tartarughe sante e legittimissime" e fate di tutto per rendere più difficili le movimentazioni che almeno sarebbero di esemplari nati in cattività in Italia.
Se permetti a me non me ne frega un cavolo se un privato si fa pagare 50 euro per una tartaruga nata da lui perché semmai quelli saranno problemi della finanza e non delle tartarughe ma vedere che voi vi ergete a santi e poi le tartarughe le usate solo per lucrarci mi viene rabbia e mi cala la palpebra![]()
Una ultima cosa, sei sicurissimo che tu o Sandra o qualcun altro di Tarta Etruria non ha mai e poi mai VENDUTO tartarughe con la cessione gratuita? se lo sei fai bene a parlare contro quella pratica altrimenti taci e siccome i documenti di cessione restano fai meglio a stare zitto direttamente che potrei fare nomi e cognomima sul forum non me lo permetterebbero almeno credo
Concordo con Giorgio, qualche anno fa cercavo un maschio di greca ibera ed ho avuto una proposta da chi menzioni tu con questi termini: 'faccio la cessione gratuita ma ti faccio pagare 50 euro come consulenza per tutta la vita'
come pure al Tartabeach regalavano baby di pochi giorni comprando un catus da 20 Euro, il cui valore effettivo era di 50 Cents. ma 20 euro sono una cifra accettabile, io che baby conosco i costi di allevamento per il primo anno di vita e se poi ho un anno come questo dove con la piovosità di aprile e maggio non sono riuscito a seminare l'insalata nell'orto e pertanto ho dovuto comprare l'insalata per due mesi. Con la 'menata' delle movimentazione mi trovo in due anni con 60 esemplari da sfamare.
Un'altra cosa voglio aggiungere, l'innalzamento artificioso dei prezzi ha portato persone a pensare di fare affari con le tartarughe spendendo cifre enormi per comprari esemplari con CITES, da allevatori stranieri. Se questo è amore per le tartarughe..........
tartamau ha scritto:Concordo con Giorgio, qualche anno fa cercavo un maschio di greca ibera ed ho avuto una proposta da chi menzioni tu con questi termini: 'faccio la cessione gratuita ma ti faccio pagare 50 euro come consulenza per tutta la vita'
come pure al Tartabeach regalavano baby di pochi giorni comprando un catus da 20 Euro, il cui valore effettivo era di 50 Cents. ma 20 euro sono una cifra accettabile, io che baby conosco i costi di allevamento per il primo anno di vita e se poi ho un anno come questo dove con la piovosità di aprile e maggio non sono riuscito a seminare l'insalata nell'orto e pertanto ho dovuto comprare l'insalata per due mesi. Con la 'menata' delle movimentazione mi trovo in due anni con 60 esemplari da sfamare.
Un'altra cosa voglio aggiungere, l'innalzamento artificioso dei prezzi ha portato persone a pensare di fare affari con le tartarughe spendendo cifre enormi per comprari esemplari con CITES, da allevatori stranieri. Se questo è amore per le tartarughe..........
Poiché posso dimostrare con i fatti che di cessioni gratuite, a fronte di centinaia di nati, ne ho fatte realmente un pugno e ad amici fidati e realmente gratuite, posso dire che tutti questi discorsi lasciano il tempo che trovano. Adesso la situazione è mutata, è stata messa una pietra sopra al passato e come dice giustamente Agostino, probabilmente ci saranno meno denunce di nascita, ma alla fine chi avrà i certificati sarà probabilmente un numero maggiore di quello che crede lui. E lo dico a ragion veduta. Mi rendo conto delle difficoltà di chi ha solo pochissimi esemplari: se non mi fossi indebitato e non avessi acquistato il terreno che attualmente ospita i miei animali, probabilmente avrei problemi che adesso non ho. Certamente io ho sempre pensato che gli animali sarebbero diventati tanti e mi sono comportato di conseguenza. Anche io sono partito con numeri di animali esigui, al contrario di molti che hanno tantissimi wild e nessuno o quasi nati da loro, avendoli sempre dati via. Con Flavio ci azzuffiamo un po', ma devo riconoscere che il suo discorso circa il controllo delle nascite è serio! L'uso dell'incubatrice è abbastanza recente e basterebbe in questa fase lasciarle un po' spente, iniziare la trafila (senza ingolfarsi di animali) che poi con il tempo porterebbe ad essere in regola. Personalmente, ho sempre ritenuto che le mie tartarughe si dovessero sostenere da sole, non si fraintenda, è chiaro che è solo una metafora per dire che con la cessione di una parte dei nati posso permettermi di mantenere un esercito di carri armati senza avere il problema di gravare sul bilancio familiare. Riguardo ai prezzi, questi vengono fatti all'estero, ma non si pensi che si possa tornare ai famosi 20 euro di una volta in quanto, come nel tuo caso, dovrai quanto meno recuperare le spese degli anni che le hai nutrito, dei recinti, degli spazi (specie se acquisti un terreno), e non ultimo dovrai sostenere il costo di un certificato per animale che tra versamento, marcaggio ecc., si aggirano se non superano i 20 euro.
Il resto secondo me sono chiacchiere, vere o false che siano, non resta che prendere atto che le cose sono cambiate e cercare di seguire le regole. Se non ricordo male, in quanto il testo lo scrissi a quattro mani con Agostino, la proposta del marcaggio dei microchip risale al 2007 e fu presentata a chi di dovere dal TCI. Non può darsi che abbiano preso in considerazione questa e che quanto precisato dal Ministero non sia altro che ribadire un qualcosa che non era ancora applicato uniformemente sul territorio italiano?
Flavio ha scritto:I tuoi ragionamenti non fanno una grinza Maurizio ed il tuo operato è quanto di più auspicabile si possa intterpretatre come iter burocratico. Ma...........
Ma i tempi e la burocrazia che hai dovuto sostenere sono stati e sono enormemente limitanti per la massa enorme di piccoli e medi allevatori.
Ma le strade percorse da altri: ( ti dirò di più, ho dalle 180 alle 190 uova non feconde sparse in giro, se erano feconde ci si potrebbe ricavare 8/10 euro ad uovo oppure 15/18 euro a tartarughina appena nata, le avresti poi trovate trà qualche anno nelle fiere con cites straniero )
Flavio, hai colpito nel segno, due anni fa dopo un annuncio su Italypet, sono stato contattato da persone che chiedevano se cedevo uova e tutti le baby che avevo, al che rispondendo se conoscevano la nuova disposizione normativa sulla cessione di esemplari, mi è stato risposto di non preoccuparmi che per loro non c'era problema. sono certamente disoneste ma meno dispendiose ed i risultati saranno gli stessi, certo tu puoi e potrai vantare esemplari magnifici, ed è l' unica certezza che avrai, perchè " gli altri" non hanno certo dovuto sostenere le spese che hai sostenuto tu e di conseguenza potranno proporre prezzi migliori sul mercato, vendendo certamente più esemplari.
Certo tu hai fatto nel modo giusto, ma senza offesa sei un pò come l' ancillotto contro i mulini a vento e se mi consenti per vie diverse rientri anche tu nella schiera di noi "cornuti e mazziati " pensa solo a quanto saranno quotate le tartarughe trà 2/3 anni,( a Genova marginate praticamente prossime alla deposizione 300 euro ) come pensi di rientrare nelle spese, anche vendendone camionate dovresti poter competere con i "furbi" e con la differenza di costi sostenuti, spero per te di sbagliarmi ma la vedo dura, senza contare che tutte le slovene, turche e spagnole chje hanno invaso il mercato italiano, dall' anno prossimo produrranno piccoli "buoni" come i tuoi, solo che non hanno dovuto svezzarne nessun parente.
Flavio ha scritto:P.s. Resta anche inteso che se io un giorno decidessi di divenire propietario di una bella marginata, con ogni probabilità mi rivolgerei a te o a qualcuno con i tuoi requisiti di allevatore, cercando una tartaruga autoctona e di sicura provenienza, ma parliamoci chiaro, quanti ne trovi in giro disposti a spendere per differenze tutto sommato non palpabili. ( tanto per fare un esempio, a Cesena dovrei procurare ad un conoscente una femmina di marginata, indovina che requisiti deve avere, oltre ad essere bella ? )
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