tartarughe slovene ..... di cattura?

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tartamau
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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda tartamau » gio ott 15, 2009 8:14 pm

DelorenziDanilo ha scritto:non voglio puntare i piedi su nessuna situazione in particolare, anche perchè non ho visto gli esemplari in questione (ormai li vedo a occhio se sono di cattura o nati in cattività con un basso margine di errore!), ma è abbastanza strano che fino a poco tempo fa erano introvabili le adulte e ora invece dopo il blocco delle cessioni gratuite sono arrivate un pacco di adulte con documenti sloveni..
sul discorso che gli allevatori vendono le proprie adulte è una presa in giro..in genere i singoli allevatori vendono o cedono le piccole.. non le adulte.
Un blocco di adulte hanno al 90% una provenienza poco chiara.. (non sempre, ma spesso è così..ammettiamolo!)


e poi il discorso: <<.. ed ora con la nuova normativa non ha problemi nel ricevere i Cites>> ..

non ha problemi a ricevere i cites?

ma se i possessori di tarta sono tutti inca**ati neri perchè sono obbligati a tenersi delle tartarughe nate dalle loro che non possono più dare via e sono costretti a tenersele per 10 anni!.. che dici?
ma dai!

Se un animale è cresciuto come si deve, a 30 anni è praticamente impossibile capire se è di cattura o meno.
Personalmente non ho la vostra esperienza circa gli animali di cattura, quindi mi devo fidare del vostro giudizio di esperti :wink:
Se tu hai molti piccoli che sono diventati adulti, eccome se li dai via, anche perché sai che regolarmente tu avrai esemplari che diverranno adulti, ma questo è banale se si pensa in grande e non in piccolo.
Se tu per 20 anni hai tenuto tutti i tuoi piccoli, adesso che fai? Non li dai via perché sono adulti? Ora come ora sei messo meglio in quanto avrai la famigerata seconda generazione...
Se tu dai regolarmente via i piccoli, è logico che non puoi fare altro che dare via i piccoli!
C'è chi non ha i problemi che dici perché la normativa se l'è letta nel 1997 e si è comportato di conseguenza. I coglioni di allora forse ci hanno visto giusto e adesso non hanno nulla da temere e da arrabbiarsi.
Per il resto, è difficile spiegarsi queste strane prese di posizione se non pensando male... Perché a pensar male non si sbaglia mai vero?
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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda tartamau » gio ott 15, 2009 8:17 pm

michele ha scritto:
tartamau ha scritto:
Bel discorso, peccato fuori tema ed un tantinello carico di invidia... :wink:


Invidia di chi?
Di te?!
Ti piacerebbe! :mrgreen:

Era rivolto a me il tuo discorso? Io pensavo si parlasse delle tarte slovene... Se questi signori sono riusciti a fare queste cose veramente, solo l'invidia può far pensare male!
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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda DelorenziDanilo » gio ott 15, 2009 9:55 pm

tartamau ha scritto:Se un animale è cresciuto come si deve, a 30 anni è praticamente impossibile capire se è di cattura o meno.

fino ad oggi moltissimi allevatori allevavano le tarta con insalata frutta come base, le piccole saltavano il primo letargo (e forse anche di più).. e queste cose solitamente le riconosci se conosci da tempo questi animali.. credimi. (e poi di indizi x capire se sono di cattura o meno ce ne sono diversi. (non sempre ci si prende.. ma un 80% delle volte si..

tartamau ha scritto:Personalmente non ho la vostra esperienza circa gli animali di cattura, quindi mi devo fidare del vostro giudizio di esperti :wink:

cavolo, che simpatia stasera! :)
le tarta di cattura mica devo acquistate per vederle? quelle dichiarate nel 92 lo sono quasi tutte bello.. quindi certe battute risparmiale..

tartamau ha scritto:Se tu hai molti piccoli che sono diventati adulti, eccome se li dai via, anche perché sai che regolarmente tu avrai esemplari che diverranno adulti, ma questo è banale se si pensa in grande e non in piccolo.
Se tu per 20 anni hai tenuto tutti i tuoi piccoli, adesso che fai? Non li dai via perché sono adulti? Ora come ora sei messo meglio in quanto avrai la famigerata seconda generazione...

non venirmi a raccontare che se ti sono nati in tutto 100 piccoli (faccio un esempio) te li tieni tutti finchè sono adulti dai! non ci crede neanche batman.. amenochè tu non possegga ettari di terreno per le tarta.. ma in italia in quanti sono in questa situazione?
anche perchè poi come le tieni? tutte insieme in modo che si riproducano tra fratelli? oppure fai ad ognuna il suo recinto?.. dai..la maggior parte le cedi da piccole o poco più, è ovvio..

tartamau ha scritto:Se tu dai regolarmente via i piccoli, è logico che non puoi fare altro che dare via i piccoli!
C'è chi non ha i problemi che dici perché la normativa se l'è letta nel 1997 e si è comportato di conseguenza. I coglioni di allora forse ci hanno visto giusto e adesso non hanno nulla da temere e da arrabbiarsi.
Per il resto, è difficile spiegarsi queste strane prese di posizione se non pensando male... Perché a pensar male non si sbaglia mai vero?


non hanno niente da arrabbiarsi?
sei uno su un milione.E ti dico io perchè: semplicemente perchè quei 2/3 che sostengono questa tesi hanno qualche esemplare di fonte F, che sta ottenendo i cites, e quindi ha tutti gli interessi a tirare acqua al proprio mulino per vendere e/o mettersi in bella mostra.

Bene, io in quanto membro di un'associazione per la tutela delle tartarughe me ne frego se 2 o 3 persone in italia sono favorevoli a questa normativa, perchè il problema è che tutti gli altri hanno delle tarta piccole che non sanno più dove sbattere, per cui rischiano sanzioni e processi penali se provano a regalarle, e queste tarta potrebbero salvare dalla cattura quelle poche tarta che ci sono in natura... se semplicemente le leggi fossero fatte a dovere!

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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda essemario » ven ott 16, 2009 1:55 am

Io mi sto ancora leggendo la discussione del forum inglese. Anche la' qualcuno sostiene fortemente la "bonta'" di questa farm slovena, nel modo altrettanto misterioso con cui avviene fa: io ci sono stato ma non so/non posso dire dove si trova, io ci ho mandato il cugino di mio cognato ecc. ecc.

Ci sono interessanti interventi di Andy Highfield del Tortoise Trust che riporto qua (posso tradurre se occorre):

In questo primo intervento si mostra piuttosto dubbioso per il numero di grosse marginate presenti. Ritiene inoltre che le tarte non sono nate la' visto lo stato dei recinti ma sono arrivate da altre parti pronte per essere vendute


The tortoises in the first enclosure are all Testudo marginata. I am surprised Chris did not point this out.

I have some major concerns about this pen. Those tortoises have not been in it for very long. A few months, maybe. See grass erosion pattens. It looks very recent. They are all adults. Presumably breeding stock. However... that density of Marginated tortoises in one relatively small area is surprising. As anyone who has kept and bred them will know, or who has studied them in the wild, they are very aggressive and territorial. An open pen like that, with minimal shelter and clear line-of-sight is a recipe for stress. It has a flat, grassy, plain. This is likely to result in a high number of egg retention issues, in addition. I would ask any keeper to imagine feeding this density, in addition. According to documents submitted by the farms a couple of years ago, the diet consists of "protein pellets, vegetables and fruit". It is also claimed that they "hibernate naturally". Where? In that pen? In those huts? At Slovenian winter temperatures?

Chris, did you personally take these pictures? If not, who did, and when? Why did you not disclose that the pen features T. marginata and not T. hermanni?

Incidentally, no-one has ever suggested that all of the alleged "captive bred" tortoises appearing on the market labeled as from Slovenia are wild-caught, simply that a percentage certainly appear to be.

----------------------------
Un tale chiede se lui (A. H.) ne sapesse qualcosa di questa farm dalle autorita' sloveni competenti

For give me if I’m wrong Andy but did I not see some comments posted somewhere that you had been in contact with the Slovenian authorities and had been informed that there were no such farms in Slovenia? Perhaps I am mistaken, if I am then I apologise.
It was actually the Slovenian Herpetological Society, Chris. It was a few years ago now, and they simply stated that they had "no knowledge of any such activities".
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Alcune info di provenienze degli animali, nel 1982. Altro che mamma appassionata! Arrivano dalla Macedonia, forse

The first Testudo hermanni breeding stock on this farm is stated to date back to 1982 " First 200 females and 50 males (founder stock) were obtained in 1982 from Macedonia (captive bred).
t would be interesting to know exactly who was producing hundreds of CB T. hermanni in Macedonia, in 1982. As far as I am aware, this claim remains completely unverified. It is conveniently not recorded anywhere officially. There are now said to be 2780 animals, 2160 females and 620 males in the T. hermanni stock.

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Altri dubbi su recinti, costi e modi di gestione:
Helen, regarding vegetation in the pens. You are missing the point, slightly. The point I am making is the vast task (and cost) of feeding animals in pens like this. It only makes sense in certain situations from a business perspective. It does not compute if you are aiming for a long term sustainable model. Please try to imagine feeding 2,780 Testudo hermanni adults (not to mention the other species on the same site). How long would this take? What would it cost? Where are the supplies coming from? Why do things like that when you could do it easier, cheaper, and better? If I was running a commercial reptile farm, it would be top of my agenda. I have visited dozens of commercial reptile producers all over the world, and I have a fair idea of what is involved.

The farm has, in fact, imported large numbers of tortoises from all over the place. They were openly advertising FOR tortoises not too long ago... that is certainly where the T. marginata, G. elegans, M. tornieri, etc, have come from.

Personally, when I run the numbers on the CITES trade database (http://www.cites.org/eng/resources/trade.shtml) for Slovenia, it raises more questions than it answers.

We could no doubt argue back and forth for ever over this, but these photos raise even more questions for me. They look more like a ranching operation (as seen in West Africa, for example) than a genuinely closed-cycle sustainable breeding operation. I am certain they are breeding large numbers - the issue is where this breeding stock came from, and is coming from (see comment on their importing activities). No doubt they will say it is all captive bred and totally legitimate. Well, they would, wouldn't they?

Historically, it is interesting too. This whole operation only began to make economic sense after the fall of communism and EU memmbership. Prior to that, there were no exports, and no internal market either. So the people who set this up "25 years" ago had the most remarkable forsight, didn't they? Especialy as according to a statement by Mr. Dular, the "first eggs were hatched in 2004" (!) (The Breeding of Tortoises in Slovenia. Vet. Nov. 2005, 31: 173-183)

Lots of questions, lots of contradictions. It would be interesting to get some real answer
---------------------------------
A quanto pare la slovenia era un centro di "raccolta" di animali selvatici:

There are problems with Slovenia, however.

One issue is the undoubted fact that it seems to be used as a place to 'launder' WC animal through. For example, in 2004 there was a criminal prosecution to that effect, involving a very large number of T. hermanni originating in Croatia and being trans-shipped via Slovenia. This case arose as a result of the UK CITES authority reporting suspected fraud to the Slovenian and Croation authorities on the basis of animals imported to the UK.

Other cases involved denial of Slovenian import permits for T. graeca (from Jordan) and Uromastyx species from Sudan. Both cases involved the falsification of documents. The destination of these animals was one of the establishments referred to in this thread.

This is not encouraging, as it is clear proof that there are serious irregularities taking place.

Sto ancora leggendo, pare poi che qualcuno dei partecipanti al forum abbia visitato il posto. Comnuque la ricostruzione storia e' piuttosto semplice: hanno legalizzato cio' che legale non era. Poi e' possibile che adesso si comportino benissimo.

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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda tartamau » ven ott 16, 2009 8:27 am

DelorenziDanilo ha scritto:
tartamau ha scritto:Se un animale è cresciuto come si deve, a 30 anni è praticamente impossibile capire se è di cattura o meno.

fino ad oggi moltissimi allevatori allevavano le tarta con insalata frutta come base, le piccole saltavano il primo letargo (e forse anche di più).. e queste cose solitamente le riconosci se conosci da tempo questi animali.. credimi. (e poi di indizi x capire se sono di cattura o meno ce ne sono diversi. (non sempre ci si prende.. ma un 80% delle volte si..

tartamau ha scritto:Personalmente non ho la vostra esperienza circa gli animali di cattura, quindi mi devo fidare del vostro giudizio di esperti :wink:

cavolo, che simpatia stasera! :)
le tarta di cattura mica devo acquistate per vederle? quelle dichiarate nel 92 lo sono quasi tutte bello.. quindi certe battute risparmiale..

tartamau ha scritto:Se tu hai molti piccoli che sono diventati adulti, eccome se li dai via, anche perché sai che regolarmente tu avrai esemplari che diverranno adulti, ma questo è banale se si pensa in grande e non in piccolo.
Se tu per 20 anni hai tenuto tutti i tuoi piccoli, adesso che fai? Non li dai via perché sono adulti? Ora come ora sei messo meglio in quanto avrai la famigerata seconda generazione...

non venirmi a raccontare che se ti sono nati in tutto 100 piccoli (faccio un esempio) te li tieni tutti finchè sono adulti dai! non ci crede neanche batman.. amenochè tu non possegga ettari di terreno per le tarta.. ma in italia in quanti sono in questa situazione?
anche perchè poi come le tieni? tutte insieme in modo che si riproducano tra fratelli? oppure fai ad ognuna il suo recinto?.. dai..la maggior parte le cedi da piccole o poco più, è ovvio..

tartamau ha scritto:Se tu dai regolarmente via i piccoli, è logico che non puoi fare altro che dare via i piccoli!
C'è chi non ha i problemi che dici perché la normativa se l'è letta nel 1997 e si è comportato di conseguenza. I coglioni di allora forse ci hanno visto giusto e adesso non hanno nulla da temere e da arrabbiarsi.
Per il resto, è difficile spiegarsi queste strane prese di posizione se non pensando male... Perché a pensar male non si sbaglia mai vero?


non hanno niente da arrabbiarsi?
sei uno su un milione.E ti dico io perchè: semplicemente perchè quei 2/3 che sostengono questa tesi hanno qualche esemplare di fonte F, che sta ottenendo i cites, e quindi ha tutti gli interessi a tirare acqua al proprio mulino per vendere e/o mettersi in bella mostra.

Bene, io in quanto membro di un'associazione per la tutela delle tartarughe me ne frego se 2 o 3 persone in italia sono favorevoli a questa normativa, perchè il problema è che tutti gli altri hanno delle tarta piccole che non sanno più dove sbattere, per cui rischiano sanzioni e processi penali se provano a regalarle, e queste tarta potrebbero salvare dalla cattura quelle poche tarta che ci sono in natura... se semplicemente le leggi fossero fatte a dovere!

La verità è che forse è meglio interrompere tutta questa serie di castronerie...
Il fatto che ci sia gente che la pensi differentemente da te e che tu non sia in grado altro che di lamentarti dovrebbe farti pensare sulla bontà delle tue convinzioni. :wink: Per il resto fino a questo momento il TCI non è neanche riuscito a prendere un appuntamento con nessuna autorità Cites... Un motivo forse ci sarà se evitano un incontro, e non è quello che ti puoi immaginare.
Le direttive attuali sono di natura europea ed esiste un Cites centrale europeo che coordina i singoli stati. Io mi informerei meglio prima di dire delle falsità assurde. Che piaccia o meno l'unica alternativa possibile è seguire quello che viene richiesto. Non si può fare come ci pare e piace come vorresti. Anche se per alcuni è difficile da capire, questo concetto è fondamentale in una società civile ed organizzata! Uno si rimbocca le maniche e si comporta di conseguenza, perché perseverare è diabolico...
Anche la tua ultima affermazione è assolutamente falsa e pregna di risentimento in quanto probabilmente girano tranquillamente le fonti D anche non solo per baby in Italia. Ma anche in questo caso, secondo la tua tesi saranno certamente di cattura... In quanto animali lisci e perfetti come la maggior parte degli allevatori non sarebbero in grado di far crescere nei loro recinti ombrosi e spesso angusti.
Io comincerei leggendomi attentamente i regolamenti 338/97 e 865/06, quindi ne riparliamo.
Per concludere il discorso sloveno, quello che affermate vorrebbe dire che il problema non è degli allevatori, ma bensì del loro stato che sarebbe corrotto e corruttibile. Fatto questo assai discutibile, visti i controlli che effettivamente ci sono a monte.
Per concludere, tutti noi a suo tempo, come in tutta Europa, abbiamo regolarizzato animali prelevati dalla natura e che adesso sono perfettamente legittimi. C'è piuttosto da vedere se dopo di ciò ci siano state irregolarità, non prendiamoci in giro, su...
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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda Ale » ven ott 16, 2009 3:48 pm

Comunque una cosa è certa: indipendentemente dall'origine dei vecchi esemplari, i documenti ci sono e sono validi. Quindi fino a prova contraria, questi animali sono nati in cattività o sono comunque stati catturati prima della sanatoria.
Personalmente penso che nella stragrande maggioranza dei casi (nella totalità, forse) gli esemplari nati in cattività resteranno sempre riconoscibili da quelle catturate; quindi anche a me non è chiara la reale origine di una buona parte degli esemplari che provengono da quel paese. Però, ripeto, restano regolari e vanno sicuramente a coprire una parte di mercato che potrebbe potenzialmente essere occupato da wild freschi di cattura(senza doc, dico :wink: ). Quindi, almeno in virtù di una crescita di future generazioni fatte di esemplari in regola, questa importanzione sta creando dei vantaggi.
Ma c'è un'altra questione che avete toccato solo marginalmente: questa ennesima ondata di boettgeri non rappresenta, su vari fronti, un altro ostacolo alle nostre hermanni? Gli acquirenti di queste boettgeri sono veramente tutti consapevoli dell'importanza del mantenere separate le ssp? Che effetti avrà, in futuro, questo giro di boettgeri sul numero di hermanni hermanni in possesso di molti allevatori che badano solo al numero e non si pongono certi scrupoli, come il discorso delle ssp, appunto? A volte ho la sensazione che chi vuole la "tarta di terra", oggi, si orienta verso queste boettgeri perchè più facilmente reperibili. E secondo me, l'acquirente medio, agisce proprio così e questo è guaio.
Direte che fin ora è sempre stato così: orde di boettgeri verso l'Italia; ma eticamente è corretto infarcire il mercato di boettgeri viste le condizioni delle nostrane sia in cattività che in natura?

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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda Agostino » ven ott 16, 2009 8:05 pm

Caro Maurizio se dici cose che non conosci sul TCI non posso non rispondere.
Non è vero che il TCI non riesce ad ottenere incontri con la CITES ma il fatto è che la CITES Centrale è in forte disagio per via di queste assurde norme che non sanno neppure cosa rispondere alle nostre domande scritte (prima o poi lo faranno) e ne ho le prove da diversi dirigenti che me lo hanno confermato, per altro in questi giorni a Roma alla festa del Corpo Forestale dello stato hanno aperto un punto di ascolto sulle problematiche sulle norme sulle tartarughe proprio perchè sono perfettamente coscienti che così non va bene . Nonostante tutto cerchiamo come sempre di mantenere un buon rapporto di dialogo; infatti alla festa del CFS c'è la nostra tartarugona gonfiabile.
Per quello che riguarda i rapporti con l'Autorità di Gestione CITES è ovvio che la situazione è tesa, siamo in ricorso legale al TAR del Lazio dove abbiamo contestato le nuove norme, vedremo come andrà a finire, ma con pazienza, visto la lentezza della giustizia in Italia.

Intanto io "attendo al varco" i numeri delle denuncie di nascita degli ultimi due anni. Se è come ho sempre temuto, ciè un crollo delle denuncie, sarà la prova del disastro di queste nuove norme .
I numeri non daranno possibilità di nascondersi, vedremo i risultati di una norma che di fatto incentiva l'illegalità.
E ricordo che il TCI ha sempre consigliato a tutti di continuare a denunciare gli esemplari !

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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda tartamau » ven ott 16, 2009 9:09 pm

Agostino ha scritto:Caro Maurizio se dici cose che non conosci sul TCI non posso non rispondere.
Non è vero che il TCI non riesce ad ottenere incontri con la CITES ma il fatto è che la CITES Centrale è in forte disagio per via di queste assurde norme che non sanno neppure cosa rispondere alle nostre domande scritte (prima o poi lo faranno) e ne ho le prove da diversi dirigenti che me lo hanno confermato, per altro in questi giorni a Roma alla festa del Corpo Forestale dello stato hanno aperto un punto di ascolto sulle problematiche sulle norme sulle tartarughe proprio perchè sono perfettamente coscienti che così non va bene . Nonostante tutto cerchiamo come sempre di mantenere un buon rapporto di dialogo; infatti alla festa del CFS c'è la nostra tartarugona gonfiabile.
Per quello che riguarda i rapporti con l'Autorità di Gestione CITES è ovvio che la situazione è tesa, siamo in ricorso legale al TAR del Lazio dove abbiamo contestato le nuove norme, vedremo come andrà a finire, ma con pazienza, visto la lentezza della giustizia in Italia.

Intanto io "attendo al varco" i numeri delle denuncie di nascita degli ultimi due anni. Se è come ho sempre temuto, ciè un crollo delle denuncie, sarà la prova del disastro di queste nuove norme .
I numeri non daranno possibilità di nascondersi, vedremo i risultati di una norma che di fatto incentiva l'illegalità.
E ricordo che il TCI ha sempre consigliato a tutti di continuare a denunciare gli esemplari !

Caro Agostino, sono l'unico che sa certe cose in quanto era presente nell'ormai lontano febbraio 2007 a Roma all'incontro in commissione scientifica ed autorità di gestione cites. Sai come la penso, e sai pure che è auspicabile una semplificazione. Ma sai anche che da sempre le mie posizioni sono queste, anche quando tutto era bloccato... L'unica differenza è che il sottoscritto si è rimboccato le maniche, si è armato di pazienza e, poiché non aveva fatto cose strane in passato, alla fine qualcosa l'ha ottenuta. Io sono dell'idea che adeguarsi sia possibile. Purtroppo molti si stanno nascondendo dietro di te sperando che tu riesca a riportare le cose indietro quando chiunque poteva fare quello che voleva impunemente. Questo, oltre a non essere corretto, scredita pure anche buone intenzioni. Leggere tante assurdità, fa capire che forse di interessi in gioco ci sono eccome e non sono neanche celati. Mi sta bene che tu intervenga, ma chi ha tirato in ballo il TCI in modo arbitrario non è il sottoscritto, e solo per dare credito alle proprie tesi assurde e senza uno straccio di prova.
Ci conosciamo da anni più volte ci siamo scambiati i nostri punti di vista in modo civile: secondo me il TCI avrebbe dovuto incentivare tutti a richiedere i Cites e motivarlo in modo opportuno, ma questo non lo ha mai fatto. E tutte le volte che sono intervenuto in merito, c'è sempre stato lo scienziato di turno ad intervenire spesso in modo assai discutibile per smontare tutto e dissuadere la gente. Ma in questo caso perché non sei intervenuto?
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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda Barbara » ven ott 16, 2009 10:20 pm

Penso che la differenza sostanziale tra il Tci e altre associazioni stia nel fatto che il Tarta Club Italia vuole e deve tutelare tutti gli allevatori, soprattutto quelli piccoli piccoli che hanno magari solo una coppietta di tartarughe e qualche nascita che non possono tenere in attesa di avere la benedetta terza generazione per ottenere i sospirati Cites.
Non tutti hanno grandi spazi a disposizione anzi, spesso chi ha una coppia ha solo un piccolo giardino e quindi non è neppure pensabile di seguir l'iter Cites.
In Italia sono veramente pochi coloro che hanno veri e propri allevamenti, il Tci deve tutelare anche gli altri e chiedee la semplificazione delle norme come sta facendo.

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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda Sandra » ven ott 16, 2009 10:29 pm

Per questi, rimane sempre la via delle Movimentazioni. E' una strada un po' lunga ma non complicata, le stanno rilasciando tutte con parere positivo. In questo modo, avremo una buona tracciabilità degli animali e un rilascio di un qualche tipo di cites.
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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda Barbara » sab ott 17, 2009 9:16 am

Altro che un pò lunga la movimentazione! Se snellissero i tempi andrebbe benissimo, ma così è assurdo, per dare via una tartarughina ci vogliono se va bene 3 mesi, se ci sono intoppi di qualsiasi genere anche 6 :shock: :shock: :shock:
E sappiamo bene che con tempi di attesa di 6 mesi la tartaruga a volte viene ceduta dopo un anno, ridicolo!
E' giusto che il Tci faccia qualcosa anche in questo senso

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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda Sandra » sab ott 17, 2009 11:53 am

Ma perché ridicolo, non è meglio dare via una tartaruga che ha già superato il primo letargo? Io non ho mai ceduto tartarughe neonate, se non ad espertissimi ( rari). Perché tutta questa fretta?
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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda Agostino » sab ott 17, 2009 1:13 pm

Vedi Maurizio, visto che ormai tu conosci il mio pensiero, mi sembra inutile chiedere perchè l'associazione non incentiva a richiedere i CITES ; è ovvio con questo sistema assurdo, illegale e altamente burocratico non possiamo consigliarlo.
Il vero problema è cercare di insistere a continuare a dichiarare le nascite, visto che moltissimi non lo fanno più !!!!!
Purtroppo di questo passo fra pochi anni ci troveremo con una illegalità enorme e questi danni non saranno più sanabili.
Se poi in Italia ci sarà qualche decina di allevatori che sarà riuscita ad ottenere certificati ben per loro ma questo non risolve nulla , anzi crea un disastro !
Il Tarta Club Italia cerca di tutelare gli interessi della stragrande maggioranza degli allevatori e non è vero che vogliamo si ritorni alla situazione precedente, abbiamo fatto delle proposte di buon senso , ma ammettere che le nuove norme sono un disastro non è facile per chi le ha emanate e per chi ha interessi personali.
Quanto tempo ci vorrà per creare delle norme sensate ed efficaci, fregandosene del bene delle tartarughe ?
Noi ci stiamo provando nel limite delle nostre possibilità!

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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda Agostino » sab ott 17, 2009 1:33 pm

La movimentazione, così com'è stata fatta è solo per ostacolare e non per cercare di controllare e fare le cose legalmente.
L'eccesso di burocrazia e il fatto che debba dare il consenso una commissione scientifica che non solo ha dimostrato di non avere competenze in materia, ma sopratutto non conosce la situazione degli allevatori è ridicola e la dice lunga sul'intenzione di questa norma. Le foto alle tarte nei primi anni sono altrettanto ridicole !
Tutta questa burocrazia non fa altro che spaventare gli allevatori che poi non denunciano più le nascite.

Ma scusate, in pratica hanno considerato tutti gli allevatori dei "delinquenti" solo perchè una piccola parte si faceva corrispondere dei soldi ! Qui doveva essere la forestale a fare dei controlli nei casi in cui ci vedeva del marcio; ma visto che non hanno ne i mezzi ne la volontà, hanno preferito fare una blocco totale anzichè cercare di risolvere o migliorare il problema !

Il microchip a tutte le tarte in età riproduttiva e per le movimentazioni alla misura di 12 cm avrebbe sicuramente migliorato la situazione.

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Re: tartarughe slovene ..... di cattura?

Messaggioda DelorenziDanilo » sab ott 17, 2009 1:47 pm

Sandra ha scritto:Ma perché ridicolo, non è meglio dare via una tartaruga che ha già superato il primo letargo? Io non ho mai ceduto tartarughe neonate, se non ad espertissimi ( rari). Perché tutta questa fretta?


Sandra lasciamo perdere.. dover ricorrere all'escamotage di dire che la tarta è mia ma la tengo a casa della persona a cui la cedo è una soluzione temporanea per tamponare un problema che non riescono a risolvere
Allora facciamo così: io ti vendo la mia auto, però è intestata a me e la tieni a casa tua.
Ti sta bene?
Sono discorsi senza senso.. escamotage per trovare una soluzione provvisoria, è chiaro come il sole..

Per il discorso che il TCI non fa niente (secondo Maurizio) .. beh.. allora significa che gli incontri a roma con gli enti, il lavoro fatto tramite gli avvocati, i progetti del TCI (come i centri di recupero), le analisi per studuiare le sottospeci delle emys al fine di iniziare un discorso di tutela ed eventuali future reintroduzioni.. chi le sta facendo?

ormai quando sento dire che il tci non fa niente, o che non fa bene, capisco chesono le solite chiacchere fatte per cercare di denigrare gratuitamente, per interessi personali o invidie personali.. tutto quì.
..anzi ormai le critiche distruttive sono un indice che qualcosa di importante lo facciamo, altrimente non ci cag*erebbe nessuno..


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