Flavio ha scritto:Rucola ha scritto:Agostino ha scritto:Non amo rivangare le vecchie diatribe, ma che non si venga a dire che il TCI deve collaborare con T. Etruria, quando proprio loro si sono fortemente dissociati dalla nostra protesta e per due anni hanno sistematicamente fatto forti pressioni su soci, specialmente su quelli più di riferimento, per convincerli che le nuove norme sono giuste !
Ora, noi continueremo, coerentemente con la nostra protesta, in tutti i modi possibili, che riterremo giusti ; da tempo stiamo lavorando anche ad una proposta di legge . Daltronde questo oltre che essere nostra convinzione, è quello che ci chiedono i soci.
Poi, chiunque voglia seguirci e collaborare sulla protesta è ben accetto, ma almeno che abbia l'umiltà di ammettere gli errori e i comportamenti a dir poco discutibili !
Agostino, lo ripeto anche a te. Se si vuole muovere qualcosa è necessario spingere sull'opinione pubblica, facendo notare l'eccessiva dispendiosità dell'apparato, che sono soldi dei contribuenti. Ripeto si deve informare la stampa, ormai ogni grande quotidiano ha uno spazio riservato agli animale ed è importante anche interessare la TV, nelle trasmissione di genere natarulistico. L'evento Tarta Beach è un grande occasione, chiamate i giornalisti e rilasciate interviste, non lasciatelo come evento riservato ai soli appassionati, forse poi qualcosa si muoverà.
Da questa tua affermazione, si evince che con ogni probabilità non sei informato in modo esaudiente sulle iniziative intraprese dal TCI, riguardo all' oggetto di cui stiamo discutendo, ti assicuro che sono tante, perseveranti e rivolte a più soggetti.
Non bisogna tralasciare ( come ha avuto modo di accennare Agostino ) che i media ambiscono a notizie che "fanno botto" mentre la lotta intrapresa dal TCI, per loro è ben poca cosa ( è andata diversamente con fatti accaduti al Tarta Beac qualche manifestazione fà, dove con quattro emerite cavolate si sono fatti la prima pagina ) se a questo aggiungi il fatto che vi è una controparte che ha tutti gli interessi che le cose stiano così come stanno, ed aggiungi il fatto che il rapporto tra le parti non è esattamente paritario, visto che gli organi interpellati si permettono di non rispondere nei tempi previsti dalla legge e rimandano in modo sistematico gli incontri trà le parti, capirai che contro i mulini a vento, o molli o perseveri, quest' ultima opzione è quella che si stà portando faticosamente avanti.
E' necessartio fare pressioni sull'opinione pubblica, sopratutto della dispendiosità economica della commissione che si riunuisce a Roma per decidere il trasferimento dim una tartaruga a Milano, magari mandate una lettera a Brunetta
